TEST: RamDisk e HQPlayer

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  1. #61
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da madman

    a. resta il server allora
    b. lo chiamerei semplicemente PC Player o PC HQPlayer
    c. resta NAA

    come vuoi, ma secondo me se dici server e basta il 90% (me compreso) capisce il tuo "PC HQPlayer" e se dici il "PC Player" il 50% capisce l' NAA.


    Originariamente inviato da madman
    sulla CF ho disabilitato il paging di sistema ed ho 1 giga di Ram che è occupata al 50%, con Win 8 Lite.
    Il che vuol dire che se lo carica all'inizio e bona lì, quindi a che pro il RAMDISK?

    Ciao.

  2. #62
    i'm back L'avatar di madman
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    Avete chiesto una prova... e volevo collaborare (diceva qualcuno... ).. stai dicendo allora che in un setup "separato" come il mio non serve da nessuna parte?

  3. #63
    kibibyte L'avatar di Maggio
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    come vuoi, ma secondo me se dici server e basta il 90% (me compreso) capisce il tuo "PC HQPlayer" e se dici il "PC Player" il 50% capisce l' NAA.
    Non sarebbe più semplice:
    1 Storage (che per molti è un semplice HD interno)
    2 Server
    3 NAA

  4. #64
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da madman
    Avete chiesto una prova... e volevo collaborare (diceva qualcuno... ).. stai dicendo allora che in un setup "separato" come il mio non serve da nessuna parte?
    STOP.

    a. Ognuno è libero di provare quello che crede, male non fa, lungi da me asserire il contrario.

    b. Di mio, posso anche provare se recitando il mantra 10 volte prima di accendere il pre i bassi migliorano, perchè no, ma personalmente non posso fare a meno di chiedermi che significato avrebbe un esito positivo o negativo. E' la differenza tra sperimentare e conoscere.

    c. il metodo che predilgo è quello del confronto tra tesi ed antitesi per arrivare ad una sintesi e quindi ciclare il processo.

    AND GO (se vi pare).

    Nella fattispecie, io credo che:

    LATO SERVER (PC che esegue HQPlayer):

    ammesi come postulati:

    a. essendo naa connesso tramite ethernet al server (PC che esegue HQPlayer) ne risulta galvanicamente isolato; avendo attenzione di porre quest'ultimo in posizione remota (> 10 m <100 m), in altro locale e su diversa linea elettrica si escludono interferenze elettomagnetiche di sorta, solo il contenuto in bit e la dinamica del buffer FIFO a monte di NAD ha quindi possibile influenza sul suo funzionamento. (Reale presupposto teorico all'utilità di un NAA).

    b. l protocollo di trasferimento dello stream dal server (PC che esegue HQPlayer) a NAA NON prevede il trasferimento preliminare ed integrale di tutto il contenuto da rendere in gapless (i.e. l'album) ma avviene comunque in modalità a pacchetti in continuo e durante il playback, indipendentemente dall'origine del file.

    Ne deriva che l'introduzione del RAMDISK non possa influenzare il contenuto in bit e nemmeno il profilo di alimentazione del buffer su NAA 'visto' da NAD, quindi risulta ininfluente.

    Pronto a cambiare idea se si verifica il contrario, ammesso che qualcuno ne spieghi le motivazioni (cioè errati postulati e/o errata deduzione), ma non mi sembra il caso corrente.


    LATO NAA:

    a. IL FIFO letto da NAA risiede in RAM e non viene mai paginato.
    b. NAD è caricato in RAM al primo avvio e non viene mai paginato.
    c. Nessuna ulteriore attività è svolta da NAA.
    d. L'infrastruttura di rete è tale da non avere mai 'buffer underrun'

    ne deriva che è l'introduzione del RAMDISK non possa influenzare in alcun modo il funzionamento di NAA.

    Anche in questo caso pronto a cambiare idea se si verifica il contrario, ammesso che qualcuno ne spieghi le motivazioni (cioè errati postulati e/o errata deduzione), ma nemmeno questo mi sembra il caso corrente.

    L'insieme delle due cose, mi fa propendere per una inutilità di RAMDISK in configurazione ditribuita, mentre non ho problemi a credere alla sua utilità in ambiente standalone (Dac collegato al PC che esegue HQPlayer).

    Come da premessa, è ovvio che queste siano considerazioni puramente teoriche, ma essendo basate su postulati accettati come veri e su deduzioni di 'stretta' logica, il metodo vorrebbe che fossero smentite da evidenze sperimentali corredate dalle motivazioni a smentita dei postulati (sarebbe un bel casino) o della logica (nessun problema, quella è 100% farina del mio sacco, può benissimo essere sballata).

    Lungi da me richiedere il doppio cieco o altro, credo senz'altro che si siano percepite delle differenze, questo non è in discussione, vorrei inquadrarle alla luce di un'antitesi per capire da dove originano e dove ci portano.

    p.s. Se il mantra lo recito in posizione del loto anche i medio bassi ne risentono positivamente.

    Marco.

  5. #65
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Mi piace già di più, comunque - purtroppo - è un giochino inutile, in questi casi o si adotta uno standard normativo o di fatto che sia o non si fa altro che aumentare il rumore con nuove definizioni usate in ambiti ristretti e/o legate ad un singolo prodotto.

    L'importante è evitare di utilizzare termini generici come server, client o player da soli, dando per scontato che vengano universalmente riferiti a quello per cui li utilizziamo noi.

    Nel caso do Madman, temo che la situazione si complichi, visto l'HW che usa: un HP Server come "storage server", un Thin Client come "PC su cui gira HQPLayer" ed un secondo (credo) come "NAA". Anche qui, in assenza di standard è legittimo riferirsi al livello fisico (hw), logico (sw) o concettuale (funzionalità), sarebbe sempre bene specificarlo.

    Consiglio a tuti di leggersi le definizioni di UPNP/DLNA, possono non piacere, certo, ma almeno è un tentativo di fare chiarezza.

    Ciao.

  6. #66
    i'm back L'avatar di madman
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    Ok x storage e naa.. ma proprio non entra perché vi è venuto in mente server quando player è pure nel nome del a software. Se pensiamo anche a jplay o cplay...

  7. #67
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da pgfiore
    EDIT:


    Parlo solo a monte del NAA in configurazione splittata :-)
    Per il NAA dipende da cosa c'è dentro; una sk audio attaccata a un finale in analogico è fuori controllo.

    Io dico che in ambiente digitale non si perde né si altera nulla; e non è richiesto un flusso così veloce da non poter essere così ampliamente gestito da non risultare una variabile.
    Pienamente d'accordo con te, finche parliamo di ethernet.

    Originariamente inviato da pgfiore
    Queste sono affermazioni facilmente dimostrabili con un testo delle scuole medie.
    Chi vuole credere il contrario può farlo ci mancherebbe, ma se vuole convincermi deve riscrivere i testi di cui sopra. Nel frattempo diventa famoso e probabilmente miliardario, quindi ha solo da guadagnarci.
    Già che c'è può lavorare su omeopatia, sciae chimiche e wormhole così poi ce ne andiamo a colonizzare una nuova Gea dove sia legge ascoltare musica almeno una volta al giorno;
    Quando il processo diventa realtime (SPDIF o USB Sincrona) non è più così, il DAC 'insegue' il pc e non c'è tempo per correzioni.

    USB Asincrona ha inserito un buffer ed - in teoria - la correzione di errori, che però non è normalmente implementata. Il grande vantaggo è comunque dato dal fatto che il clock non è più legato allo stream in se e nemmeno al pc, ma può essere fornito esternamente (es. dall'interfaccia stessa) consentendo - come effetto collaterale - anche un efficace isolamento galvanico.

    Rimangono altre potenziali fonti di inquinamento, con le quali da sempre si fa fronte in audio ed il pc è una perfetta fonte di EMI, RFI e vibrazioni, puoi credere che sia un approccio omeopatico e spesso lo è, quasi alchemico, ma minimizzarne l'entità è l'unico modo sperimentato che abbiamo per ridurne gli effetti, in questo senso dicevo che non sono solo i bit ad influenzare il suono.

    Ma ha senso farlo solo dove serve ed a ragion veduta, imho.


    Originariamente inviato da pgfiore
    ahh non dimentichiamo un par di vergini (72 'un ja fò)
    Beh, avrai letto che io recito il mantra...ho fatto voto di castità!

  8. #68
    mebibyte L'avatar di pgfiore
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    Immagino però tu adesso stia parlando del NAA, il mio scenario era definito "Parlo solo a monte del NAA in configurazione splittata"
    Se scendiamo al NAA (o mettiamo tutto assieme mi sembra simile) hai dei processi realtime, certamente.
    Ma tutti questi errori da dove escono?
    Perché io ci campo con i bit e se i computer sono una "perfetta fonte di EMI, RFI e vibrazioni" perché gli errori praticamente non esistono?
    Immagino chiunque qui abbia fatto girare Memtest86.exe su un pc... quanti errori avete?

    Questa è una lama hp con ethernet in teaming (su da... inizio mese credo :


    Perché non è che nessuno se ne accorge come in audio/video... se salta un bit in un gestionale invece di dover 100 euro ho un credito di un milione... però lo pagano a pgfiorO xD

    Originariamente inviato da marcoc1712
    Beh, avrai letto che io recito il mantra...ho fatto voto di castità!
    ma cosa hai capito... a me servono delle buone cuoche!!!
    Ultima modifica di pgfiore : 10-02-2015 a 19:32

  9. #69
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    @madman:
    Percorso mentale strano il tuo però, uno standard mondiale dedicato alla riproduzione audio video non va bene ma 2 prodotti super di nicchia che in tutto verranno usati - forse - da 1000 persone al mondo li usi come riferimento (e sono pronto a scommettere che usano nomenclature diverse tra loro)...

    Ciao.

    --------------
    Scusa marco ho fatto un casino con il quote e non mi sono reso conto di aver modificato il tuo post. cerco di recuperarlo nella posta
    mad.
    Ultima modifica di madman : 11-02-2015 a 12:08

  10. #70
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da pgfiore
    Immagino però tu adesso stia parlando del NAA, il mio scenario era definito "Parlo solo a monte del NAA in configurazione splittata"
    Se scendiamo al NAA (o mettiamo tutto assieme mi sembra simile) hai dei processi realtime, certamente.
    Ma tutti questi errori da dove escono?
    Perché io ci campo con i bit e se i computer sono una "perfetta fonte di EMI, RFI e vibrazioni" perché gli errori praticamente non esistono?
    Immagino chiunque qui abbia fatto girare Memtest86.exe su un pc... quanti errori avete?

    Questa è una lama hp con ethernet in teaming:




    ma cosa hai capito... a me servono delle buone cuoche!!!
    Ma perchè hai un tono così polemico se continuiamo a dire le stesse cose?

    Dato che normalmente faccio io la parte dello scettico razionalista che vuole inquadrare tutto anche a scapito dell'evidenza provata, mi sento un po a disagio a sostenere i panni dell'adepto new age con te, comunque anch'io ci campo (male, di questi tempi...) con i bit, ho una società di consulenza.

    Ti rispondo in due tempi:

    1. REAL TIME:

    Sono stati definiti, adottati in ambito PRO e presto lo verranno universalmente a livello consumer, standard, paralleli a quelli esistenti per uso generale, dedicati all'utilizzo di apparecchiature IT in ambito specificatamente audio Video, proprio in ragione di questo fatto.

    Si tratta di processi in cui il 'time' è un pezzo vitale dell'informazione, pensa solo ad esempio nella riproduzione stereo, uno dei meno critici, la latenza deve essere controllata e la banda garantita, altrimenti in pochi secondi il messaggio diventa inintelleggibile.

    I bit sono bit, ma "quando arrivano" in un processo real time è importante, almeno tanto quanto il "che valore hanno". Dai uno squardo a IEE802.1 AVB e capirai meglio perchè gli standard previsti per il 'normale' traffico non sono adeguati.

    Questo non capita nel trattare altre forme di dato? Certo che capita, ma i meccanismi di contromisura e recovery esistenti in quei casi sono 'adeguati' (nessuno si lamenta del ritardo di un usec nell'apertura di un file word e sono decenni che non trovo più un file corrotto da una trasmissione).

    2. EMI, RFI e vibrazioni.

    Esistono da sempre e pur se non è vero il mito che li dichiara ininfluenti nel dominio digitale (che in realtà è il trattamento discreto di valori analogici, ricordiamolo sempre) l'evoluzione tecnologica ne ha sempre dovuto tener conto, quindi contromisure e workaround sono 'nativamente' comprese nell'hw di utilizzo quotidiano, proprio affinchè la loro presenza risulti tollerata e non produca errori nello stesso hw. Se però guardi le specifche dei diversi componenti 'critici' vedrai che di reizieione dei disturbi si parla e sono parametri importanti.

    Nessuno qui ha parlato di errori di BIT negli stream musicali, siamo tutti convinti che il bit perfect sia alla portata di qualsiasi PC con un software player minimamente adeguato, non è questo il punto. Il problema sono i nefasti effetti che EMI, RFI e vibrazioni possono avere sul DAC e di conseguenza sul segnale audio, quando non anche - per diverse vie - sugli altri componenti della catena.

    E' un fatto ben noto in ambito elettromedicale e militare, ove esistono standard di riferimento molto stringenti in merito, ti ricordi quando avevano paura che un pc potesse far cadere un aereo?

    NAA come concetto punta proprio ad allontanare la fonte principale di rumore dall'impianto, sostituendola con una di intensità decisamente ridotta, mancando di parti in movimento, essendo a basso consumo e di conseguenza a bassa emissione, pur consapevoli che a zero non si arriva.

    Poi, come ho già convenuto con te, si tratta di processi omeopatici al limite dell'alchimia, ma ti assicuro che selezionando bene tra le mille proposte i risultati sonori arrivano, poi c'è chi come me non si accontenta di sentirli e vuole anche capirli...

    Tutto qui, spero ti sia più chiaro il mio pensiero.

    Ciao.
    Ultima modifica di marcoc1712 : 10-02-2015 a 20:26

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