Una serie di incredibili passi falsi incidono sulla giocabilità di uno fra i più attesi titoli dell'autunno.
Ben poche presentazioni sono necessarie per Mafia III, fino al 7 ottobre uno dei titoli AAA per PC più attesi in questo fine 2016 ed oggi accolto da un fuoco di fila impressionante da parte della critica e dei giocatori.
All'alba del lancio, il cosiddetto day-one, i giocatori su PC sono stati sorpresi da un irritante blocco a 30 FPS, specialmente per un gioco di questa caratura e soprattutto da un publisher sempre a suo agio in questo ambiente fatto di elevate aspettative circa la qualità, la grafica, la sceneggiatura e la giocabilità.
Fatto sta che si sia dovuta attendere una patch, arrivata nel giro di poche ore, per poter accedere ai setting 60 FPS e Unlimited per poter sfruttare meglio il proprio hardware.
Ciò non è bastato per togliere da sotto il naso dei giocatori quella terribile sensazione di un porting poco curato sotto il profilo tecnico, quando su alcune configurazioni il gioco si è dimostrato più stabile e meglio giocabile sia in modalità 30 FPS che 60 FPS, oppure con i primi tempestivi benchmark da parte dei ragazzi di Guru3D.
Mafia III sembra non in grado di sfruttare a fondo i 16 thread di elaborazione offerti dal 5960X, fermandosi ad utilizzarne pienamente secondo i recensori un massimo di tre (talvolta sei parzialmente) ed i rimanenti per nulla.
Il preset HIGH QUALITY in 1080p è una Waterloo per qualsiasi sistema anche di recente realizzazione, con una GTX 1080 a malapena in grado di sfiorare i 60 FPS e la mostruosa Titan X solo un gradino più in alto.
In WQHD il target dei 60 FPS è raggiunto solo dalla TITAN X che in 4K si accontenta dei 30 FPS.
Da tenere a mente che tali risultati possono comunque essere gravemente influenzati, come d'altra parte è normale che lo sia, da situazioni di gioco più complesse e/o in aree più dense di NPC ed oggetti.
In ogni caso, a detta di molti, i dati non sembrano rispecchiare l'effettiva qualità di gioco (seppure di buon livello) e da un veloce comparazione appare francamente assurda una caduta di quasi il 50% del framerate rispetto a titoli del calibro di The Witcher 3.
Sebbene sia diventata prassi negli ultimi tempi quella di proporre corpose patch già al day-one, la condizione nella quale versa oggi Mafia III è ben oltre il "semilavorato".
Quello che ci chiediamo allora è: ma quanto può essere sensata una strategia del genere, quando la piattaforma con la più larga base di utenti (Steam) offre uno strumento di rimborso?
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