La sfida di Google a Fisco e antitrust

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  1. #1
    pebibyte
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    Predefinito La sfida di Google a Fisco e antitrust

    Un interessante articolo che fa pensare

    La sfida di Google a Fisco e antitrust - Corriere della Sera

    La sfida di Google a Fisco e antitrust

    Le regole incerte della rete

    Google è il simbolo della libertà globale, ma potrebbe anche diventare il simbolo di una libertà che divora se stessa. E' il più potente e utilizzato tra i motori di ricerca, l'indirizzario di tutti gli indirizzi. Come tale abbatte tante barriere nello spazio e nel tempo. Tutte le informazioni disponibili, vecchie e nuove, sono a disposizione nello stesso momento. E’ sufficiente cliccare. E tanto basta ad aprire i recinti delle ideologie e delle religioni. Google può dunque essere un grande strumento di democrazia, perché senza informazione non si esercitano i diritti di cittadinanza. Ma Google, di per sé e in quanto alfiere di una nuova economia, è anche altro. L’impresa fondata da Sergei Brin e Larry Page ha conquistato una posizione dominante della quale tende ad abusare. La tentazione monopolistica non sarebbe nuova. L’avevano già coltivata i robber barons nel secolo XIX e gli Usa vararono lo Sherman Act per addomesticarli con l'Antitrust. Ma il motore di ricerca universale è un soggetto mai visto prima, che mette fuori gioco le democrazie sui piani cruciali della regolazione e del fisco. Ad accendere la spia rossa è il contenzioso con la stampa. Rupert Murdoch accusa Google di lucrare sulle notizie che acquisisce dai suoi giornali senza nulla pagare.
    Google risponde che il più grande editore del mondo può sempre vietare l'accesso del motore di ricerca alle sue testate. Gli editori italiani avevano già posto il problema all'Antitrust: Google News pesca nelle singole pagine web dei siti online senza nemmeno chiedere permesso e senza passare attraverso le home page dove si concentra la pubblicità; i giornali italiani possono solo subire o impedire l'accesso a Google News, nel qual caso, però, finirebbero fuori non solo da Google News ma da Google rendendosi di fatto irraggiungibili dagli internauti. L'algoritmo di Google, infatti, è uno solo. Questo scontro fa emergere la nuova natura che il motore di ricerca ha acquisito grazie alla sua crescita esponenziale: da brillante applicazione fra le tante possibili su Internet è diventato esso stesso infrastruttura. Come aveva profetizzato nel 1997 David Isenberg, le telecomunicazioni, madri del web, diventano stupide e l'intelligenza migra nell'informazione: ieri era la rete a portare i dati dove voleva, adesso accade il contrario. L'infrastruttura di telecomunicazioni ha una fisicità che la situa dentro i confini degli Stati e perciò la rende regolabile da Autorità e governi. Il grande motore di ricerca opera in uno spazio virtuale ed extraterritoriale dove non esistono Autorità e governi. Le multinazionali sono un insieme di luoghi. Google è un'impresa universale: un non luogo tendenzialmente senza diritto, la sublimazione della multinazionale. E’ un'infrastruttura globale che, al momento, non pare replicabile ma non è regolata.

    Un Grande Fratello che, come le telecomunicazioni, sa tutto di noi ma, diversamente dalle telecomunicazioni, non ha particolari obblighi di rispetto della privacy. Un' impresa formidabile che realizza i suoi guadagni in un altrove non tassabile come dimostra la mancata tassazione delle attività che svolge in Italia. Oggi, l’imposizione fiscale su soggetti controllati dall’estero viene applicata quando questi soggetti abbiano una stabile e significativa organizzazione sul territorio. Nell’economia virtuale gli affari si fanno senza questa presenza fisica e tuttavia non sono meno affari. E come tali dovrebbero comunque versare un ragionevole tributo. Contro Google si è mosso il governo cinese per evitare che la libertà di Google insidiasse le chiusure del regime. Adesso si sta muovendo Murdoch. Sono prove di forza, dettate da ragioni diverse, e quelle cinesi nemmeno commendevoli. Ma la forza può forse risolvere problemi specifici, non sostituire il diritto. Il Far West regolatorio e fiscale nel commercio elettronico è il vangelo anglosassone. Portare la nuova economia sotto il dominio della legge: ecco una sfida per un governo italiano che in sede Ocse voglia distinguersi dai sostenitori della City e di Wall Street, e per un’Europa che volesse parlare una voce sola
    Massimo Mucchetti
    16 novembre 2009

  2. #2
    Moderatore L'avatar di salvatore
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    Il Fisco ha rotto le balle. Spremono fino all'osso chi ha ancora il coraggio di cercare di produrre qualcosa... i grossi evasori, con le frodi iva e compagnia bella la fanno franca perchè usano la classica testa di legno che non ha nulla di nulla, mentre altri intascano soldi a palate da gente che, pur di risparmiare qualcosa (specie poi in questo periodaccio di crisi), si affida a chiunque gli possa garantire un risparmio, seppur minimo. Il fisco provocherà il collasso del sistema del tutto.. poi vedrete. Incentiverà ulteriormente il lavoro nero, l'acquisto in nero, tutto all'oscuro. Lavorare per lo stato non ha alcun senso, men che meno in un posto come l'Italia che fa ridere da tutti i livelli. D'altronde il pesce puzza dalla testa si dice. Ci mancava adesso anche google.... è un motore di ricerca, punto.
    Anzi dovrebbero vergognarsi, perchè grazie a google maps hanno scoperto tanti edifici, rurali e non, sconosciuti al fisco. Queste cose dovrebbero farle loro, non affidarsi a mezzi di terzi che adesso vorrebbero anche spremere per bene xchè non sanno più dove prendere soldi.
    Togliessero invece un pò di privilegi ai parlamentari, che si fanno rimborsare fin'anche le ricevute (salatissime) dei dentisti e senza alcun limite di spesa. No dico, stiamo a scherzare?
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  3. #3
    pebibyte
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    google.... è un motore di ricerca, punto
    Ad oggi sarebbe un po' miope definirlo solo cosi' , no?
    Per il resto quoto tutto ...

  4. #4
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    Originariamente inviato da giostark
    Ad oggi sarebbe un po' miope definirlo solo cosi' , no?
    Per il resto quoto tutto ...
    Si capisco cosa vuoi intendere. La mia restrizione era forzata ma volutamente!

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  5. #5
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    Sì, quello che scrive l'articolo è vero ma fino ad un certo punto.

    - Google è un realtà che per sua natura e per la natura dell'ambiente in cui opera è diventata "sovranazionale";
    - Praticamente tutti usano Google per cercare qualunque cosa in rete e di, conseguenza, tagliarsi fuori da Google significa, di fatto, tagliarsi fuori dal bacino dell'utenza di internet più vasto.
    - Google fa capo ad una una società commerciale a scopo di lucro. Non è la croce rossa e non opera per beneficenza. Vero che Google news pesca a piene mani dai siti che indicizza ma non sei obbligato a farti indicizzare da Google. Quindi se non ti va bene puoi, in ogni momento, impedire l'accesso ai suoi spider e proteggere la tua proprietà intellettuale. Che poi questo equivalga a darsi una mazzata sui gioielli non è un problema di Google (mi ricorda il discorso della botte piena e della moglie ubriaca...)

    Magari sarebbe il caso di mettere giù la questione in altro modo perchè se c'è qualcosa su cui recriminare è piuttosto il fatto che Google (intesa come una società commerciale privata) sia diventata così importante nell'ecosistema stesso di quello che è internet e sia in grado di esercitare una posizione dominante di questo livello. Se domani Google decidesse di farsi pagare per indicizzare il tuo sito che fai? Non paghi? Sarebbe a tutti gli effetti un ricatto in cui Google sfrutta la sua posizione dominante ma è una società commerciale a scopo di lucro non un'associazione caritatevole. Credo sarebbe nel suo diritto farsi pagare (cosa che comunque in qualche modo già fà, mi pare) per offrire un servizio.
    E' la legge del mercato in cui loro stessi vivono starnazzano e lucrano, quindi di cosa si lamentano??
    Hanno foraggiato l'ignoranza del bacino di utenti che si sono creati, abituandoli ad accedere e utilizzare strumenti che non conoscono e di cui non sanno nulla, semplicemente con un click. Ignoranza che gli si ritorce contro in questo caso.
    Ultima modifica di frakka : 05-12-2009 a 21:31

    Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.

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