Ora i dati sono pure ufficiali.. sulla benzina pesa una serie di balzelli che ormai non hanno nulla a che fare con la realtà.
Paghiamo ancora la guerra di Abissinia di mussoliniana memoria; per la crisi di Suez (l'attacco di Francia e Inghilterra all'Egitto di Nasser che aveva nazionalizzato il famoso e vitale Canale). Versiamo per il massacro causato dalla frana che fece tracimare il bacino del Vajont. Insomma, è stato calcolato che il 70% del costo di un litro di benzina verde è costituito da accise ed imposte alcune delle quali risultano davvero sconcertanti e vergognose.
Ecco l'elenco
1.90 lire per la guerra di Abissinia del 1935
14 lire per la crisi di Suez del 1956
10 lire per il disastro del Vajont del 1963
10 lire per l'alluvione di Firenze del 1966
10 lire per il terremoto del Belice 1968
99 lire per il terremoto del Friuli del 1976
75 lire per il terremoto dell'Irpinia del 1980
205 lire per la missione in Libano del 1983
22 lire per per la missione in Bosnia del 1996
0.020 euro per il rinnovo del contratto autoferrotranviari del 2004
Il tutto per un totale di 0.25 euro/litro.
Il buon senso vorrebbe che al cessare della causa che determina una tassa dovrebbe cessare la tassa stessa.
In Italia non è così. Anzi, è su queste accise, che in sostanza sono tasse viene applicata anche l'iva, cioè una ulteriore tassa. W l'Italia..![]()