Il brand taiwanese "sbanca" il Computex 2018 con nuovi modelli delle linee Cosmos, MasterCase e MasterBox.
Ancora tempo di novità per il colosso taiwanese che, dopo un piccolo assaggio sulle nuove periferiche, infiamma il Computex 2018 con una nutrita carrellata di case appena presentati in quel di Taipei, appartenenti alle serie MasterCase e MasterBox e con un "vitaminizzato" Cosmos.
Il primo che vi presentiamo è proprio l'impressionante Cosmos C700M, versione migliorata del già ottimo Cosmos C700P, che si presenta a noi con interessanti caratteristiche estetiche come, ad esempio, l'illuminazione ARGB (Addressable RGB) ad impreziosire una struttura dal design più che riuscito.
Purtroppo, non siamo ancora in grado di fornire dettagli precisi riguardanti le sue caratteristiche, anche se indiscrezioni sulle innovative soluzioni tecniche adattate per struttura e funzionalità, nonché la M di "Maker" nel nome, ci lasciano intendere che prenderà presto il posto del precedentye modello come vertice assoluto nell'offerta case di Cooler Master.
Proseguiamo con un altro chassis che porta la serie MasterCase verso nuovi orizzonti di design, ovvero il modello SL600M, un case concepito con in mente un giusto mix tra elevate prestazioni termiche e operatività silenziosa, con un layout interno disposto per un flusso di aria verticale dal basso verso l'alto ed un design esterno scolpito nell'alluminio a conferirgli un look molto elegante.
La serie MasterCase si amplia ulteriormente con i modelli H500M e H500 con il primo che si pone come modello di punta della serie H facendo della versatilità il suo punto di forza.
Troviamo infatti numerose opzioni sia per la configurazione delle soluzioni di raffreddamento a liquido che opzioni estetiche per quanto riguarda pannelli laterali, pannello frontale e copertura per il vano alimentatore.
Il nuovo H500M dunque porterà con se l'elevata versatilità dei modelli definiti "Maker" con un design studiato per mettere in mostra i vostri sistemi e far sfoggio di accattivanti effetti luminosi
Più semplice ma non meno accattivante è il MasterCase H500, con soluzioni di design che mantengono l'iconica linea della serie H alla quale si aggiungono due pannelli frontali intercambiabili, mesh o pannello solido trasparente, così da fornire una scelta tra prestazioni termiche o estetiche.
Nonostante le interessanti caratteristiche, arriverà sul mercato nella sua versione definitiva come il prodotto "serie H" più economico.
Giunge finalmente il momento della linea MasterBox, che si "rinfresca" con i modelli MB511, MB520 e MB530P.
I case mantengono la struttura degli altri MasterBox con la sola differenza del pannello frontale, in mesh metallica per il primo così da garantire un elevato flusso di aria e in materiale trasparente per il secondo così da mettere in risalto l'illuminazione delle ventole sottostanti.
Il modello MB530P, a sua volta, differisce dagli altri per la presenza di pannelli in vetro temperato anche sulle strutture laterali e predisposizione per componenti ARGB.
Continuiamo con il MasterBox K500P, che presenta una sfaccettata geometria dei pannelli in mesh per incredibili giochi di luce creati dall'illuminazione integrata ARGB, presente per questo modello anche sulla copertura per il vano alimentatore.
Chiude la fila della nuova offerta case del produttore il MasterBox MB500 TUF Gaming Edition, sviluppato in collaborazione con ASUS, che presenta un'accattivante livrea con gli iconici colori della nota serie di schede madri dedicate al gaming.
La TUF Gaming Alliance è una partnership tra ASUS, Cooler Master e altri big del settore per fornire un ecosistema di gioco completo e armonioso che vede in questo case il primo prodotto che, presumibilmente, verrà seguito a breve da un alimentatore MasterWatt TUF Gaming Edition.
Ultima, ma non meno importante, è la notizia secondo la quale Cooler Master ha deciso di iniziare una collaborazione con un noto modder Nhenhopiohach per lo sviluppo di un nuovo sistema modulare che permetterebbe, almeno in teoria, di spostare un intero sistema da un case ad un altro senza smontare e scollegare i componenti tra loro.
Una soluzione rivoluzionaria e interessante che già è stata svelata in prima battuta con il Project Crosshairs in occasione del PlayerUnknown's Battlegounds Battlemods Asia Tour 2018.
Rispondi quotando
