Server in soffitta

[marcoc1712]

Salve a tutti.

Vorrei mettere in soffitta il mio vecchio AMD Dual Core 6400, da sostituire con una nuova macchina più moderna (ne parlerò altrove).

Il punto è che voglio mettercelo... acceso... con tanto di 3x HDD 2TD WD RED + 1 1TB WH Green per il SO (linux).

Ovviamente il problema sono le temperature, che d'estate arrivano e superano i 50°C, tanto che stavo pensando di costruire un 'box' dedicato con annesso un piccolo condizionatore portatile (stile pinguino), ma non mi pare una soluzione molto efficiente.

Poi ho visto questo https://www.nexthardware.com/forum/h...rare-news.html e mi si è accesa una lucina, ma vorrei qualcosa di meno "bello" (si fa per dire) e più funzionale.

Consigli? Idee? Esperienze?

EDIT: Non devo necessariamente tenere quella macchina ne tantomeno quel case, ma mi servono necessariamente almeno i 4 dischi. Posso anche pensare di cambiare tutto, coglievo solo 'opportunità del pensionamento del Dual Core e non voglio spendere una follia.

Grazie.

[virgolanera]

Il tuo processore è un Athlon X2 64 6400+?
In caso affermativo credo che troveresti difficoltà anche con un raffreddamento a liquido e non solo per il processore ma anche per gli hard disk che raggiungerebbero temperature decisamente pericolose.

[giostark]

Concordo, se quelle sono le vere temperature che puoi raggiungere il rischio di scassare i dischi esiste eccome. I dischi a piatti dovrebbero lavorare tra i 30 e i 40 gradi max (e' preferibile tuttavia tenerli al fresco - tipo aria condizionata per intenderci quanto fresco). Se te nell'aria ne hai 50 , li hai praticamente gia' rotti. Con quelle dimensioni e tutti quei dati? Anche meglio di no.
Il liquido tende a stare a una temperature minore dell'aria, ma quel procio e' gia' una stufetta di suo...insomma per una soluzione di storaggio "sensibile" quello che hai proposto non mi sembra affidabile.
Il problema che devi risolvere per primo sono i 50 gradi , se proprio lo devi mettere in soffitta.

[marcoc1712]

Sono consapevole del problema ed infatti chiedo lumi.

Io vedo due strade:

a. condizionamento (mcro) ambientale.
b. diverso pc.

Il punto quindi è:

a. esistono pc/nas/server (in grado di gestire i 4 HDD) in grado di lavorare in quelle codizioni ambientali? Se si, quali?
b. se no, esistono soluzioni di 'micro condizionamento' per mantenere il pc a temperature accettabili, senza dover condizionare l'intera stanza? (stive i 'vecchi' box anni '80 per i server, per intenderci).

Ma come fanno in africa o sui cantieri?

[frakka]

Ma come fanno in africa o sui cantieri?

Condizionando le stanze o utilizzando dei rack sostanzialmente sigillati e condizionati ma in quel caso il consumo di corrente non è un problema...

Oggi pomeriggio ho letto di sfuggita il post e stavo iniziando già a fantasticare di computer inseriti in piccoli frigoriferi (ai presente quelli a mezza altezza, o per le sole bottiglie come la foto postata da virgola nell'altro thread?) però ora ci ho pensato un po' più realisticamente... La soluzione migliore sarebbe evitare quella stanza.
Per quanto sia, anche il sistema di raffreddamento avrà bisogno di smaltire il calore e una temperatura ambiente frequentemente oltre 45° credo sarebbe eccessiva anche per quello. Potresti trovare il modo di raffreddare il pc ma poi dovresti cercare di non cuocere il condizionatore/frigo.

Io ti suggerirei di utilizzare la piattaforma di recupero "finchè va" e pensare poi quando dovesse passare oltre a come sostituirla...
Io adotterei un case il più possibile aperto, per evitare ogni ristagno d'aria, e comunque delle ventole dedicate alla ventilazione forzata dei dischi e della CPU per cercare di tenerli ad una temperatura il più possibile vicina a quella ambiente.
Con 50°C di temperatura ambiente non c'è artificio che tenga, devi mettere in conto che l'hardware si usurerà più velocemente e basta.

Il concetto è lo stesso sia che adotti soluzioni di recupero che hardware specifico per NAS/server... Il problema è sempre lo stesso, una temperatura ambiente del genere non è gestibile "in specifica" da niente di commerciale, direi.

[frakka]

Io ho una soluzione del genere, però in garage invece che in soffitta. Il garage è molto caldo di suo (anche se non così tanto!) per la dispersione degli appartamenti anche in inverno, figurati in estate.

Un pc a basso consumo, come un soluzione basata su ATOM ad esempio, la puoi gestire abbastanza bene anche in queste condizioni perchè la quantità di calore da smaltire è poca quindi se la macchina lavora prevalentemente di sera le temperature per quanto alte non diventano critiche da inficiare la stabilità. Però con quella temperatura ambiente lavorerai sempre ben oltre i +60°C sulla CPU, non c'è pezza.
Se per la cpu può essere male ma non troppo, gli hdd potrebbero soffrirne di più. Ma anche questi, se non sono sempre utilizzati, entrano in risparmio energetico e magari durante il giorno, sempre in ventilazione forzata, potrebbero non avere particolari problemi. 4 hdd su una piattaforma mini-itx (le soluzioni atom tipiche) non sono facilissime da trovare ma qualcosa si trova... La mia è una scheda madre da server SUPERMICRO con 6 porte SATA ma è vecchia ormai di 6/8 anni temo e l'equivalente attuale costa un occhio.

[MIG316]

Innanzitutto è da dimenticare la cannibalizzazione di un frigo, il suo funzionamento non permette di dissipare il calore attivo prodotto autonomamente dal contenuto (che in questo caso sarebbe un pc) e anzi una volta smaltito il fresco interno iniziale si ottiene una temperatura di esercizio più alta che non in aria libera nello stesso locale di test. Puoi trovare esperimenti già fatti in giro per il web. Inoltre si introducono anche condense sulla componentistica ecc.

Sul mio posto di lavoro la temperatura ambiente supera abbondantemente i 50° e il pc che uso per gestire le fornaci è dentro ad un box climatizzato Rittal che da solo consuma 350W, direi impegnativo per un uso casalingo 24/24. Tra l'altro la CPU (Intel E8500) nonostante lavori sempre a bassissimo carico sta sempre sui 60-65°.

[marcoc1712]

Io ho una soluzione del genere, però in garage invece che in soffitta. Il garage è molto caldo di suo (anche se non così tanto!) per la dispersione degli appartamenti anche in inverno, figurati in estate.

Un pc a basso consumo, come un soluzione basata su ATOM ad esempio, la puoi gestire abbastanza bene anche in queste condizioni perchè la quantità di calore da smaltire è poca quindi se la macchina lavora prevalentemente di sera le temperature per quanto alte non diventano critiche da inficiare la stabilità. Però con quella temperatura ambiente lavorerai sempre ben oltre i +60°C sulla CPU, non c'è pezza.
Se per la cpu può essere male ma non troppo, gli hdd potrebbero soffrirne di più. Ma anche questi, se non sono sempre utilizzati, entrano in risparmio energetico e magari durante il giorno, sempre in ventilazione forzata, potrebbero non avere particolari problemi. 4 hdd su una piattaforma mini-itx (le soluzioni atom tipiche) non sono facilissime da trovare ma qualcosa si trova... La mia è una scheda madre da server SUPERMICRO con 6 porte SATA ma è vecchia ormai di 6/8 anni temo e l'equivalente attuale costa un occhio.

E' vero che anche i frigo scaldano(e soprattutto consumano) ... non possiamo che aumentare l'entropia. Potrei anche 'virare' sulla cantina (con qualche acrobazia... senza rete...) e li non avrei più problemi, è fresca tutto l'anno, non c'è solleone che tenga.

Però, in questo caso ho un altro problema: la rete.

Mi spiego:

La mia casa è disposta su 4 piani, con 3 diverse linee elettriche e contatori: 1 x la zona ufficio/mansarda (lo uso solo per l'audio) 1 per l'abitazione principale al primo piano (che uso anche per l'ufficio) ed un terzo che sarebbe per una seconda abitazione al piano terra, ma che uso per tutti i servizi, compreso cantina e garage.

Ora il router è in ufficio ed il piano mansardato è cablato. Al primo piano arrivo sia wireless che tramite Powerline, dato che sono sullo stesso contatore, ma il piano terra e la cantina ha un secondo e diverso contatore.

Ho zone della casa in cui ho fianco a fianco prese del ramo 2 con quelle del ramo 3 (alla peggio appena a valle dei contatori), ma è possibile usare due powerline per mettere , diciamo così, in bridge le due diverse reti elettriche?

A logica direi di si, ma non vorrei fulminare tutto provandoci...

il wireless arriva ovunque, anche in cantina, ma usare il wireless per il server non è il massimo. L'opzione di posare nuovo cablaggio è, purtroppo, impraticabile se non passando esternamente e vorrei evitarlo... non riesco nemmeno a portare SKY ai diversi piani!

[marcoc1712]

Innanzitutto è da dimenticare la cannibalizzazione di un frigo, il suo funzionamento non permette di dissipare il calore attivo prodotto autonomamente dal contenuto (che in questo caso sarebbe un pc) e anzi una volta smaltito il fresco interno iniziale si ottiene una temperatura di esercizio più alta che non in aria libera nello stesso locale di test. Puoi trovare esperimenti già fatti in giro per il web. Inoltre si introducono anche condense sulla componentistica ecc.

Sul mio posto di lavoro la temperatura ambiente supera abbondantemente i 50° e il pc che uso per gestire le fornaci è dentro ad un box climatizzato Rittal che da solo consuma 350W, direi impegnativo per un uso casalingo 24/24. Tra l'altro la CPU (Intel E8500) nonostante lavori sempre a bassissimo carico sta sempre sui 60-65°.

quello che temevo. Anche ipotizzando che Il box rimanga attivo solo d'estate, 350W sono sempre parecchi... circa 600 Euro/anno. Non ne vale la pena, a meno di non riuscire ad alimentarlo con il solare direttamente, senza passaggio in rete (essendo nel sottotetto sarebbe più facile).

magari esistono versioni più 'parche' di quel box?

[MIG316]

magari esistono versioni più 'parche' di quel box?

Non saprei, dovresti fare una ricerca.
Il mio intervento era più che altro al fine di farti capire che non ci sono tante alternative diverse da quella di creare un microclima per il pc, deve in qualche modo ricevere un flusso d'aria costante che ricambi quella al suo interno e ovviamente questa aria deve avere un ΔT apprezzabile.
Volendo proprio dirla in parole vergognosamente povere: l'aria in ingresso nel case a mio parere, con quella CPU, non dovrebbe avere più di 30°C.