Array Lighting è una nuova e rivoluzionaria linea di prodotti dell'azienda statunitense NEXXUS Lighting con base a Charlotte, in North Carolina, e specializzata in sistemi avanzati per l'illuminazione, da quelli per gli impianti sportivi fino all'illuminotecnica pubblicitaria.
Ma perché ci interessa così tanto questa azienda? Per il semplice motivo che lo scorso 5 maggio (ne ha parlato persino il New York Times), ha fatto la sua prima apparizione la nuova Array PAR30, una lampadina a LED dalle caratteristiche straordinarie che rappresenta il futuro anche dell'illuminazione da studio per il settore fotografico.
In breve, le specifiche tecniche che saltano immediatamente all'occhio sono una potenza equivalente ad una lampadina ad incandescenza da 75 Watt con un consumo però di soli 7,8W; una durata di vita stimata in oltre 50.000 ore in continuo grazie alla tecnologia SHS per il raffreddamento delle unità LED; la disponibilità di tre temperature colore: 6500K, 5000K e 3000 Kelvin; la possibilità di essere montata al posto di una lampadina normale grazie all'attacco a vite standard; la caratteristica unica di poter essere impiegata con dimmer per la regolazione dell'intensità senza richiedere sistemi specifici ( vedere per credere: PAR30 Light Dimming). Ultimo ma non ultimo il prezzo, stimato tra 100 e 150 dollari, competitivo in relazione alle caratteristiche generali e di qualità del colore, soprattutto considerando un'unità composta da 120 LED.
Ma non è tutto, ovviamente... Con oltre 82 Lumen/Watt nella variante da 6500K (denominata Cool White), l'output è di ben 640 Lumen, il più elevato attualmente disponibile su un'unità di questo tipo e tale da impensierire seriamente le classiche soluzioni ad incandescenza: è la prima volta infatti che una "lampadina a LED" coniuga alta potenza di illuminazione e consumi super-ridotti.
A fare la differenza è la tecnologia impiegata, sviluppata da QD Vision Inc. una società spin-off del MIT (sempre loro dietro a certe innovazioni), che filtra la luce prodotta dai singoli LED della PAR30 attraverso quello che viene definito uno strato di "quantum dots" ovverosia di "punti quantici", una moltitudine di particelle dalle dimensioni estremamente precise. Quando la luce dei LED li colpisce, i punti quantici emettono a loro volta una radiazione a frequenze diverse (luce di diversi colori): il bello è che si può ottenere una luce perfettamente calibrata su una determinata temperatura semplicemente agendo sulla grandezza fisica di queste particelle. Ecco perchè per applicazioni professionali questa tecnologia rappresenta il futuro: essendo la dimensione delle particelle invariante, anche la caratteristica di continuità dell'output colore sarà costante durante tutta la vita dell'unità di illuminazione.
Per rendere l'idea della dimensione dei punti quantici, ce ne vogliono all'incirca 10mila messi in fila per fare la larghezza di un capello..... piccolini, vero?
Altro aspetto importantissimo, soprattutto nella nostra era, è quello del rispetto ambientale garantito, oltre che dai consumi di energia elettrica ridotti, anche dall'utilizzo di materiali plastici interamente riciclati per la costruzione della linea di prodotti Array Lighting.
Date di arrivo sul nostro mercato ancora non sono ancora state rese note ma si presuppone che per settembre se ne saprà qualcosa in più. Per chi si trovasse a New York, presso la Lightfair International 2009 al Javits Center (Booth 675), NEXXUS Lighting oggi è lì per presentare in anteprima mondiale questo prodotto: in caso, buona passeggiata!