Qualche tempo fa - saranno almeno un paio anni...... come passa! - avevo sperimentato col 1541 in 4x e 2x , ovvero rispettivamente a 176.4 ed 88.2, con ottimi risultati. La preferenza era andata alla versione 2x, che trovavo globalmente dalle prestazioni all'ascolto più equilibrate. Complice appunto questa soddisfazione all'ascolto, il DAC col 1541 (e tutto quello che gli ruota attorno, ovviamente) è rimasto sostanzialmente fermo a quello step sino a quando non mi sono deciso a rimettere mano al "discorso" del funzionamento del chip in modalità simultanea. La schedina per fare la conversione IIS-->PCM, un progetto nato come idea sulla comunità diyaudio.com e sviluppato poi da Ian, l'avevo già presa da molto tempo ed attendeva di essere rimessa alla prova. Così complice una malattia che mi ha costretto a casa, mi sono dedicato a questo vecchio progetto.
Piccola premessa tecnica. Il 1541 può essere programmato per funzionare in tre modalità differenti: le prime due sono quella implementate nella maggioranza dei casi, ovvero col bus IIS, cioè con i canali R&L in multiplex (i dati corrono sulla stessa linea, alternandosi); l’altra è la fantomatica modalità “simultaneous” in cui i pacchetti viaggiano su due linee separate. Ora anche ammettendo che lo sfasamento temporale nella riproduzione dei due canali (uno rispetto all’altro) sia minimo e quindi trascurabile, non sarei invece del tutto certo che il sistema di conversione siffatto non aggiunga una certa quota di jitter.
Il sistema è così composto: JLsonund -> scheda (Ian) di conversione IIS-PCM -> Aya II DAC.
La JL comunica con la scheda di Ian tramite il solito bus e quest’ultima , configurata in modalità JOB, esce con quattro mini cavetti schermati che tramite U.fl si connettono all’Aya. Il giochino funziona solo se alla Ian arriva un master clock e più nel dettaglio, per arrivare ai fatidici 8x (352,8 - 384 kHz) serve un MCLK il più basso possibile per non andare oltre le specifiche del 1541 (BCK max 6,4 MHz).
Questo è lo schema a blocchi della schedina di Ian (bel lavoro, soprattutto di programmazione del CPLD):



Questa immagine mostra come si presenta la schedina nella realtà:



Per farla breve, il giochino funziona proprio bene, stabilissimo anche a 8x, ed ora posso godermi un 1541 nella massima configurazione, cosa che solo con alcune rare macchine Sony si poteva ottenere (in genere le Philips, e derivati, viaggiavano col 4x). Sarà l’oversampling, sarà il calo del jitter, fatto sta che il signore qui sta suonando ancora meglio, meravigliosamente bene direi. Come se avessimo dato un’ulteriore ripulita al “cristallo” tra noi e la musica, cristallo che a questo punto è come se non ci fosse più…