Originariamente inviato da
bibo01
Filini???
ho rimuginato su un'idea (introdotta parecchi anni fa) che secondo me renderebbe il computer sorgente isolato dall'interfaccia audio.
Sarebbe così:
PC Player -> NAA (network audio adapter) -> DAC
Il PC Player è costituito da un qualsiasi sistema Win/OSx/Linux, che mantiene la sua normale capacità di calcolo, che attraverso il software player elabora il segnale in bit-perfect o in DSP, con tutti gli upsample ed eventuali filtri.
Tramite LAN questo PC manda i dati in modalità asincrona, isolati galvanicamente su entrambi i lati, ad un NAA che s'interfaccia con il DAC/Clock tramite AES/EBU, S/PDIF, Firewire, USB.
Un NAA del genere sarebbe composto da un sistema ARM (o Atom) con un leggerissimo Sistema Operativo (tipo Lubuntu) senza la necessità di un HD, sarebbe facile da alimentare in lineare, avrebbe la grandezza di un CD box, ed un prezzo molto contenuto. Questo NAA funziona da FIFO asincrono con circa un secondo di buffer per il massimo isolamento tra elaborazione e riproduzione audio. Ad esempio, una pennetta HiFace Two andrebbe bene oppure qualsiasi DAC con ricevitore USB che possa venir riconosciuto da Linux e questo funzionerebbe da Master clock, senza grossi problemi sul proprio isolamento galvanico.
Inoltre, il NAA potrebbe far parte di un progetto più grande che in pratica aggiunge un ingresso LAN al DAC e si collega ad esso in I2S. Ci sono parecchie interfacce USB XMOS based che forniscono tale proprietà.
In questa maniera si libera totalmente il PC Player.
Questo può essere posizionato ovunque e collegato anche in wireless al router.
Le "estremizzazioni" hardware/software tipiche di un cMP2 non sono necessarie.
Il PC Player è isolato galvanicamente dalla scheda audio.
L'interfaccia software può essere quella preferita.
Il collegamento con la libreria musicale è ininfluente.
Non ci sono problemi a svolgere altre funzioni durante il playback.
Tramite eventuale resend della connessione, si ha il vantaggio di avere la sicurezza della correttezza del pacchetto senza problemi di interruzioni.
Con le lunghezze gestibili da un cavetto 10/100 si può facilmente posizionare il NAA immediatamente dietro il DAC, senza cavi spdif ma con un semplice connettore M/M, il che darebbe un notevolissimo vantaggio.
Un'implementazione LAN sarebbe immediataemtne integrabile in un progetto di domotica, con annesse enormi semplificazioni per i non addetti.
Per poter inviare i dati audio tramite LAN, il PC sorgente deve essere predisposto come server con un software tipo Jack/netJack verso il client (NAA) o con un software musicale già concepito come tale tipo HQPlayer che lavora su piattaforma Win e Linux. Incidentalmente, l'upsampler di Signalyst è quasi al livello di iZotope, e a mio avviso superiore sia a Saracon, SRC e SoX.