Per riderci un po su.

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  1. #21
    tebibyte L'avatar di bigtube
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Sei troppo accondiscendente, io parlerei di ONANISMO AUDIOFILO (visto anche la totale assenza del gentil sesso in questi forum).
    Ma..... ti devo spiegare perchè ho dato questo termine: Ninfomania Audiofila? Mi pareva chiaro.
    Se non ti dedichi all'onanismo quale puo' essere l'altra pratica.... ?

  2. #22
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Ebbeato te!

  3. #23
    tebibyte L'avatar di bigtube
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Ebbeato te!
    Io sono immune .....quindi mi sa' che non hai capito a cosa mi riferisco.

  4. #24
    gibibyte L'avatar di DacPassion
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Ciao,

    mi chiamo marco e sono 10 giorni che non cambio le valvole
    Io se non sentivo il profumo dello stagno che fonde almeno ogni 10 giorni andavo in astinenza 😀😀
    Comunque, per quanto mi riguarda, trovo più stimolante giocare con gli schemi a valvole che con le sorgenti/player

  5. #25
    tebibyte L'avatar di UnixMan
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    Originariamente inviato da marcoc1712
    Riusciremo a consolidare, non dico il sistema definitivo o meglio suonante, ma almeno qualche linea guida immune da questi miasmi alcolici di relativismo audiofilo?
    No.

    In effetti, dubito perfino che sia materialmente possibile farlo. L'ascolto è per sua natura inerentemente soggettivo, e così pure la "qualità" del suono percepita da ciascun ascoltatore. Se tale qualità fosse qualcosa di oggettivo (o di facilmente riconducibile a fattori oggettivi) dopo quasi un secolo di evoluzione della riproduzione audio ormai gli impianti di un certo livello dovrebbero essere tutti pressoché identici, sia come come "prestazioni" che come "composizione". Ma evidentemente così non è. Ciascuno ha i suoi gusti, le sue preferenze, le sue abitudini di ascolto, i suoi riti ed i suoi "feticci" (mi si passi il termine).

    Sarebbe un po' come decidere se sia meglio un Leonardo, un Picasso, un Van Gogh, ecc...
    Ciao, Paolo.

    «Se tu hai una mela, e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno. Ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea, e ce le scambiamo, allora abbiamo entrambi due idee.»

  6. #26
    tebibyte
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    Ciò che sostiene Paolo è in gran parte condivisibile ma..........qui entrerebbe l'importanza di un forum di discussione privo di connotazioni ideologiche. Un luogo, cioè, dove ci si metta d'accordo su una metodologia di prova comparativa, evitando le buffonate del tipo doppio cieco o abx immediato a favore di ascolti ponderati ma eseguiti secondo un protocollo condiviso, potrebbe permettere di raggiungere qualche risultato oggettivabile.
    La grande diffusione dell'alimentazione lineare delle macchine numeriche è frutto di un approccio di questo tipo, prove comparative non solo tra switching e lineari ma anche di diverse tipologie di alimentatori lineari hanno prodotto risultati facilmente oggettivabili su qualsiasi sistema. Però un approccio del genere è facilmente verificabile sulle grandi tematiche HW (alimentatori, motherboard, CPU) mentre diventa obiettivamente difficile trovare punti di interesse obiettivabili laddove si entra in sistemi aperti dove le possibili combinazioni HW/SW aumentano in modo esponenziale il rischio di evidenziare risultati validi solo sul singolo sistema. Se poi si allarga il discorso dalla sorgente digitale al resto della catena di riproduzione musicale (comprensiva delle orecchie del proprietario) è ben comprensibile che nessun risultato finale sarà trasferibile in qualche modo con un minimo di oggettivibilità.
    Da qui parte la mia proposta di una Consensus Conference su due punti:
    A) stabilire una metodologia condivisa di prova comparativa delle sole sorgenti digitali, che sia limitata ad una sola variabile per volta, applicabile perciò ad un sistema nel quale l'applicazione della variabile sia tecnicamente fattibile con facilità e reversibilità.
    B) vedere di riuscire a stabilire una piattaforma HW di massima per ciascun sistema Windows/Mac/Linux e lavorare su questa, suddividendo le variazioni per sistema e non per singolo utilizzatore. Ovviamente sono ben conscio della difficoltà di un approccio del genere ma altrimenti continueremo a dare ciascuno interpretazioni personali di fenomeni non trasferibili. Il caso recente delle versioni di HQplayer ultime (ma in fondo anche delle prime) che non possono essere paragonate sonicamente tra loro se si parla di sistemi differenti è lampante: la 3.6.1 suonava alla grande su mac ma non riusciva a girare su windows. E così si potrebbe continuare.
    Se si vogliono ottenere dei risultati questa è l'unica strada percorribile, a mio avviso, altrimenti continueremo simpaticamente a parlare delle nostre passioni senza nessuna pretesa non dico di di scientificità ma di obiettività, come si fa al bar dello sport, qui una volta definito bar del cMP2.
    PS: dopo l'ascolto di ieri notte Giorgia non solo non sta più in piedi ma ormai rotola soltanto, il torace le è diventato del tutto sferico!

  7. #27
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da UnixMan
    No.

    In effetti, dubito perfino che sia materialmente possibile farlo. L'ascolto è per sua natura inerentemente soggettivo, e così pure la "qualità" del suono percepita da ciascun ascoltatore. Se tale qualità fosse qualcosa di oggettivo (o di facilmente riconducibile a fattori oggettivi) dopo quasi un secolo di evoluzione della riproduzione audio ormai gli impianti di un certo livello dovrebbero essere tutti pressoché identici, sia come come "prestazioni" che come "composizione". Ma evidentemente così non è. Ciascuno ha i suoi gusti, le sue preferenze, le sue abitudini di ascolto, i suoi riti ed i suoi "feticci" (mi si passi il termine).

    Sarebbe un po' come decidere se sia meglio un Leonardo, un Picasso, un Van Gogh, ecc...
    Sono in buona parte in disaccordo e solo in piccola parte daccordo.

    Posto che - portata agli estermi - la nostra percezione della realtà è interamente soggettiva, l'unica cosa che ci aiuta è la presenza di convenzioni interpretative tali per cui attribuiamo valore equivalente a sensazioni provate da soggetti diversi (regole universali).

    Mi spiego, che la gravità misuri 9.81 m/s2 è dimostrato da misure ripetibili, ma questo è vero solo perchè il metro ed il secondo corrispondono a valori astratti (qualcuno in questo momento dispone del VERO metro e del VERO secondo?) che il nostro intelletto è in grado di richiamare come se fossero veri, la 'percezione' della gravità, del metro e del secondo è di per se soggettiva, non investigabile.

    Platone e la teoria delle idee...

    Ma dato che siamo umani e razionali, riusciamo ad astrarre la 'verità' dalle sensazioni, volete farmi credere che l'unico ambito in cui non è possibile è l'ascolto di musica riprodotta?

    Stiamo parlando di riproduzione, non di creazione, quindi un riferimento 'oggettivo' è possibile, pur se difficile.

    La minima parte che mi trova daccordo è relativa alla componente 'interpretativa', al carattere di ogni impianto, ma in questo caso dovremmo sempre e comunque parlare di 'nuances', non di differenze abissali:

    Non stiamo valutando un Leonardo vs un Van Gogh, io temo, piuttosto, che ci si stia perdendo nel cercare di stabilire se è meglio l'immagine fotocopiata della giocanda prodotta da una Xerox o da una Canon, comunque ottenuta partendo non dall'originale, ma da una riproduzione presa in rete e stampata su una epson stilus.

    Posto abbia un senso, dovremmo stabilire qual'è l'oggetto del nostro discutere:

    a. La bellezza della Gioconda (intesa come la donna del quadro, Monna Lisa).
    b. La capacità di Leonardo di riprodurla sulla tela.
    c. La bravura del fotografo che ha scattato la foto.
    d. La qualità 'tecnica' della foto.
    e. La resa della stampante epson
    f. La precisione ed accuratezza di chi ha eseguito le fotocopie (posizionamento).
    g. La fedeltà dell'immagine riprodotta dalle due fotocopiatrici rispetto all'originale.
    ...


    Credo converremo tutti sul fatto che dovremmo limitarci a:

    1. scartare le immagini che al punto f risultassero inadeguate.
    2. concentrarci sul punto g.

    Così facendo, l'alea di soggettività non sparirebbe ma si ridurrebbe parecchio, se invece tentiamo di giudicare la capacità della Canon di restituirci l'anima di Monna Lisa ed il suo stato d'animo mentre posava, piuttosto che la tridimensionalità del tratto di Leonardo, la composizione chimica dei colori o il profumo dell'essenza della tavola...

    beh...

    Ma noi andiamo oltre!

    Hai provato ad alimentare in lineare la Xerox? Noti come le screpolature attorno agli occhi si attenuano, quasi a restituire la carnale freschezza della Gherardini?

    Tutto questo è - volendo essere buoni - soggettivo, ma abbiamo perso di vista il riferimento e vaghiamo guidati solo dalla sensazione, temo che qualcuno arriverebbe a preferire una configurazionie che facesse comparire la Gioconda bionda con gli occhi azzurri...Tutto sommato se a me piace più così...chi può sapere realmente com'era Monna Lisa.

    No, signori, la gioconda è mora con gli occhi neri, non scherziamo! L'avete mai vista in bikini?

  8. #28
    kibibyte L'avatar di lucadita
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    scusate se mi intrometto in questa discussione molto seria e sensata con una battuta, ma non potevo proprio resistere!

    Originariamente inviato da marcoc1712
    2. concentrarci sul punto g.

    l'ha sempre detto anche che il mio amico "Gino" bagnino e Don Giovanni di professione!!!!!!! isterico

  9. #29
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da audiodan
    ...qui entrerebbe l'importanza di un forum di discussione privo di connotazioni ideologiche...
    Secondo me conoscendoci di persona diventeremmmo amici inseparabili, un po' come Peppone e don Camillo, abbiamo una forma mentis assolutamente complementare, sai quante risate al bar sport!

    Tu vuoi arrivare alla 'verità' per via empirica e per far questo, conscio che le variabili altrimenti sono troppe (il caos relativista), proponi di limitare il campo di indagine ad un 'sistema unico' una variabile per volta.

    E' un metodo, ma... il suo limite è intrinseco: la 'verità' che eventualmente stabilirai, sarà relativa al solo sistema in prova, non generalizzabile, quindi priva di validità per chi non intende utilizzare tale sistema.

    Io definisco questo un approccio ...sovietico, anche se assomiglia molto all'approccio BBC anni 50.

    Proporrei invece di concentrarci sempre su una variabile per volta, in un ambito ben delimitato ed inquadrato teoricamente in termini di condizioni preliminari, limiti ambientali, effetti attesi e relative significanze, ma sul maggior numero possibile di sistemi diversi (pur confrontabili), valutando le emergenze in termini relativi e non assoluti.

    Dovessero emergere situazioni in cui su certe determinate configurazioni si hanno effetti diversi dai restanti casi, allora varrebbe la pena approfondire ed individuarne le cause.

    Amessa e non concessa la dimensione minimamente significativa del campione (questo è IL problema), dovesse emergere una 'verità' la si potrebbe considerare generale e quindi utilizzabile nella totalità dei sistemi ed utilizzabile come presupposto per ulteriori indagini e speculazioni, in altre parole ...il progresso.

    Comunque, la tua proposta può rappresentare un sottoinsieme della mia, quindi non è da buttare di per se, solo personalmente non ritengo valga la pena investire in un 'sistema di riferimento' solo allo scopo di condurre prove che abbiano valenza solo al suo interno, ovvio che se lo possiedi già ed è il tuo riferimento...

  10. #30
    pebibyte L'avatar di marcoc1712
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    Originariamente inviato da lucadita
    scusate se mi intrometto in questa discussione molto seria e sensata con una battuta, ma non potevo proprio resistere!


    l'ha sempre detto anche che il mio amico "Gino" bagnino e Don Giovanni di professione!!!!!!! isterico
    Oh, io l'ho scritto chiaramente nel titolo del Thread che era per riderci su.
    Sicuramente, Gino for President!
    Ultima modifica di marcoc1712 : 02-03-2015 a 14:55

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