Quasi tutto giusto, Mat, salvo che allora sorgerebbe una domanda spontanea: " ma se così fosse perchè farsi un cMP2? In fondo in giro ci sono solo pareri, certezze tecniche ve ne sono ben poche in questo progetto".
E allora la verità sta, come sempre, nel mezzo: i pareri valgono per il loro numero o anche solo per l'attendibilità di chi li da.
Se un parere è confermato da più voci è verosimile che, al di là di casi di immaginazione collettiva, esso possa avere un fondamento di ripetibilità, mentre nel caso del parere del singolo vale la normativa vigente per i critici musicali. Una volta imparati a conoscere i gusti (e dopo qualche esperienza non esaltante ) si impara che tizio ha dei gusti musicali simili ai tuoi e che un disco definito buono da lui si può comprare. Per esempio, come i vecchi come me ricorderanno, Riccardo Bertoncelli è un critico musicale di altissima qualità sulla piazza da molti decenni ma con gusti assai differenti dai miei e così le mie scelte musicali non sono mai state, in generale, influenzate dalle sue critiche positive.
Insomma bisogna sempre separare il grano dal loglio