A proposito di underclock

[CrAzY MoDdEr]

Sono assolutamente daccodo con Marco, inizialmente anch'io tagliuzzavo il sistema per cercare latenze sempre più basse, poi ho cominciato a studiare realmente la cosa: prima di tutto l' orecchio con cui molti di noi "misurano" le apparecchiature è limitatissimo e non riesce certamente a notare differenze minimali nel jitter o nella risoluzione di un brano. Concentrandosi invece nello sfruttare al massimo quello che si ha e ottimizzare il tutto secondo l' ambiente si ottengono risultati tangibili sia strumentalmente che a livello di percezione sonora.


p.s. in ogni caso se si riesce a ricavare un tappero pulito a -150db il livello di interferenza prodotte dal sistema stesso sono trascurabili.

p.s.s. c'è anche una normativa molto articolata a porposito delle emissioni EMI RFI da parte di impianti e apparecchiature casalinghe e il livello di tolleranza è abbastanza abasso

[microfast]

Esatto esatto ...

Fare sempre da se, porta delle limitazioni, a volte serve un esperto che ti indica la via giusta; anche il modo di ascoltare va educato, al di la dei gusti esistono delle regole ben precise ed imprenscindibili.

Sempre più spesso si assiste all'esperienza di chi, per una vita, ha prestato attenzione a particolari insignificanti per la resa del proprio impianto, finchè dopo aver conosciuto un professionista del suono o di acustica, con appena pochi interventi mirati ha compreso qual'era la strada maestra per il buon ascolto.

E' successo a me, è successo a molti altri, aimè a troppo pochi per dare una svolta al mercato ed al mondo dell'HIFI, quello che servirebbe veramente ...

Come dicevo si è passati dai cavi all'underclock e pratiche di questo tipo quando c'è e c'è sempre stato di molto più sostanzioso di cui occuparsi, ma professionisti non si nasce e difficilmente da soli ci si arriva ed allora ci si ostina e si batte il passo su cose non dico inutili ma trascurabili.

Saluti
Marco

[audiodan]

Due mondi che non si incontrano, peccato.....
Eppure il godimento della musica dovrebbe essere lo stesso fine per entrambi ma evidentemente non è così
visto che qualcuno, crazy, afferma cose del tipo "prima di tutto l' orecchio con cui molti di noi "misurano" le apparecchiature è limitatissimo e non riesce certamente a notare differenze minimali nel jitter o nella risoluzione di un brano" !
Mi sembra fin quasi grottesca questa affermazione perchè se così fosse qualcuno mi potrà forse spiegare gentilmente a cosa può servire misurare una cosa che non è percettibile? Perchè sprecarci tempo? Che mi frega se l'impianto produce bosoni di Higgs?
Ovviamente la realtà è un'altra, e chi ama e ascolta la musica lo sa bene, ma se i tecnici della scuola radio-elettra continueranno a credersi neurofisiologi io potrò continuare tranquillamente a credermi un musicista
Crazy, microfast e amici tecnici tutti, io credo che ogni tanto almeno un pelino di umiltà non guasterebbe, almeno quando straparlate su campi del sapere che non sono il vostro mestiere quotidiano ne' oggetto di studi specifici.
Consiglio perciò di evitare le affermazioni semplicemente ridicole come quelle su riportate.
Io di misure non ne capisco una cippa, e lo ammetto candidamente, ma di neurofisiologia un pelino più di voi tutti messi insieme, visto che voi stessi mi pagate un lauto stipendio mensile per esercitare il mio mestiere. E allora finiamola una buona volta con affermazioni di questo tipo, che non riguardano il vostro campo e le vostre conoscenze, ne ho un po' le scatole piene di sentire blaterare e straparlare di "certezze percettive" e delle "suggestioni" nate da quattro nozioni da ombrellone che vi siete appiccicate in testa.
Cerchiamo di essere seri, perchè in certe affermazioni serietà ne vedo ben poca. Continuate pure a misurare, per carità, ma il vostro mondo, che vi piaccia o meno, si fermerà sempre ad un microfono che capta variazioni di pressione dell'aria. Dal padiglione auricolare in poi ........è materia per altri, anche solo per quelli che sanno ascoltare con le loro "limitatissime"orecchie! Non è mia intenzione perdere altro tempo per intervenire ulteriormente in questa inutile discussione, ma devo constatare rigurgiti di fastidio ciclici per l'esistenza di posizioni diverse da quelle canoniche ( ma chi lo stabilisce poi il canone? Chi ha il libro del vero?). Peraltro, vorrei ricordare che nessuno dei due moderatori intervenuti utilizza ( e mi sembra di ricordare abbia mai utilizzato) un cMP2 per cui anche le loro affermazioni al riguardo degli effetti più o meno nulli di eventuali modifiche proposte in questa sezione del forum sono da considerarsi per quello che valgono: una mera affermazione teorica non comprovata da fatti derivanti da una esperienza diretta o da una misura del sistema in questione. Insomma fatevelo un bel cMP2 e poi.....sotto con le misure, vai! Almeno ne potrete parlare male con qualche grafico in mano e non solo col blabla del grande professionista della riproduzione audio. Ma mi faccino il piacere, mi faccino......

[microfast]

L'umiltà non centra niente, è che a togliere le travi una pagliuzza alla volta non ci si riesce proprio o ci si riesce in un'era geologica, ossia non basta una vita audiofila.

Ripeto, prima togli la trave, poi vai di carta vetro, se proprio puoi toglierti lo sfizio.

Non capire o non essere in grado di fare certe operazioni non è una scusa per non provare, basta farsi aiutare, mica è un delitto od una vergogna per esempio andare dal medico per farsi curare o dal commercialista per farsi fare la dichiarazione dei redditi, ma solo la scelta più giusta ...


Saluti
Marco

[CrAzY MoDdEr]

Ti rispondo semplicemente che non ho fatto la radio elettra, ma coltivo la passione per l' elttronica e l' elettroacustica leggendo montagne di materiale e cercando di assorbire più informazioni possibili da chi è più bravo di me.


p.s. ho utilizzato un cmp2 ancora prima che venisse creata la sezione qui sul forum ...