Assemblare un HiFi PC all-in-one in stile cMP² …

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    Predefinito Assemblare un HiFi PC all-in-one in stile cMP² …

    Sottotitolo: niente di nuovo dal punto di vista tecnico, in compenso… molte foto .

    Lo scopo di questo mio (lungo) post, oltre a quello di condividere con un punta di orgoglio (concedetemelo, via) la mia realizzazione è, almeno nelle intenzioni, quello di far vedere attraverso le immagini che assemblare per proprio conto un PC dedicato alla riproduzione audio, non è poi un’impresa così titanica come può apparire e che, con un po’ di pazienza ed un minimo di attenzione nei passaggi più delicati, ci si può tranquillamente riuscire, oltretutto utilizzando la componentistica che più ci aggrada e del livello tecnico che preferiamo, cosa che, acquistando un PC completo in negozio risulta estremamente difficile, se non impossibile come nel caso dei portatili.
    In un certo senso devo dire che “dovevo” l’apertura di questo post a Bibo, era una sorta di promessa fattagli dal momento in cui mi ha letteralmente fatto da Tutor permettendomi di muovere i primi passi nel mondo di cMP², colgo quindi l’occasione per ringraziarlo e per ringraziare anche wasky, The_Bis, Microfast, Audiodan, CrAzY MoDdEr, Gefrusti, keres e sfabio, oltre a chiunque altro mi abbia dato una mano e che magari, scusandomi fin da ora, mi sono dimenticato di citare, come vedete alcuni nickname non corrispondono nemmeno ad utenti di questo forum, ma a quello di VideoHiFi, dove ho cominciato ad interessarmi alla riproduzione di musica da PC.

    Cominciamo dalla spiegazione del… titolo, perché PC all-in-one e come mai “in stile” cMP²?

    La definizione di all-in-one è dovuta al fatto che ho inteso assemblare una macchina che si avvicinasse il più possibile al concetto di “sorgente audio” in senso classico, di conseguenza, oltre all’hardware informatico, anche quello relativo al DAC ed all’interfaccia tra il “PC vero e proprio” con quest’ultimo è stato inserito all’interno del Case, andando quindi a formare un apparecchio che, di fatto, può essere collegato ad un qualsiasi preamplificatore audio se non direttamente al finale ed è pronto per la riproduzione.

    Definirlo poi in stile cMP² è invece dovuto al fatto che, dal punto di vista strettamente hardware (e dei relativi settings del SO) mi sono attenuto per quanto ho potuto e voluto alle specifiche cMP, come parte software, sopratutto riferita al player, ho invece preferito orientarmi su Foobar, rinunciando quindi a cPlay, questo almeno per il momento.

    Passiamo adesso alla classica lista della componentistica utilizzata, intesa sia come hardware che come software:


    • Case - Thermaltake DH202 Monitor. Avendo come prerogativa quella della “sorgente audio” mi sono orientato su di un case di dimensioni importanti, con adeguato spazio interno per i componenti che intendevo installare e con Touchscreen da 7” integrato, dotato oltretutto di telecomando ad infrarossi. Mouse e tastiera, ambedue USB, vengono collegati, assieme ad un eventuale monitor esterno, solo in caso di operazioni di manutenzione particolari del sistema. Non ho seguito la strada di usare un iPod od un iPhone come telecomando per Foobar tramite l’apposito plug-in, questo perché ciò avrebbe comportato l’installazione di una scheda WiFi con relativi servizi di rete e driver, andando quindi troppo “in deroga” per i miei gusti, alle specifiche hardware di cMP.



    Come si intuisce il case è spazioso a sufficenza, consente quindi di lavorare in tutta comodità e di disporre la componentistica facilmente al suo interno, è comunque opportuna una piccola pianificazione iniziale sulle operazioni con cui si intende procedere.
    Nella prima immagine potete farvi un'idea del Case così come appare dopo averlo tolto dall'imballo ed aperto, nelle successe sono già stati tolti alcuni componenti che non ritenevo necessari, anzi, proprio d'ingombro per l'assemblaggio o non utilizzati, quindi potenzialmente fonte di problemi.



    La foto sopra mostra tutta la componentistica "inutile" rimossa, le tre ventole in dotazione, il sensore anti-apertura, i cavi per il collegamento esterno Firewire e eSATA, il piccolo altoparlante di sistema, ma anche le schede e relativi cavi degli slot per la letture delle memorie flash collegate alla parte frontale del cabinet.

    • CPU – Intel Core 2 Duo E7500. Un po’ vecchiotto per una nuova installazione, lo ammetto, ma era disponibile da un precedente PC a cui era “partita” la MB e dato che rientrava perfettamente nelle specifiche hardware di cMP, mi sembrava uno spreco lasciarlo da parte per acquistare un nuovo i3 od i più recenti processori in commercio.
    • MotherBoard - Gigabyte G41M-ES2L socket LGA775. La scelta è stata chiaramente vincolata dal fatto di avere un processore su questo socket, il formato microATX ha poi contribuito molto alla disponibilità di spazio all'interno del Case per l'installazione dei componenti extra. A titolo di informazione riguardante le MB Gigabyte aggiungo che, le possibilità di personalizzazione del BIOS superiori alla media e la funzione di backup delle configurazioni (fino a 10), tornano molto utili nella fase di ottimizzazione del SO secondo le specifiche cMP.




    • Memoria RAM – Kingston HyperX DDR2 da 2Gb. non-ECC.


    • Dissipatore CPU - Thermalright AXP-140RT. Completamente passivo ma con eventuale possibilità di applicare successivamente una ventola di grandi dimensioni (vi assicuro che nella mia configurazione non se ne sente assolutamente il bisogno), è stato installato solo dopo l’ottimizzazione del sistema con conseguente down-clock/down-volt del processore.








    Come si può notare le dimensioni del dissipatore, se confrontate con quelle della MB fanno un po' impressione , vi assicuro che comunque lo stesso non ingombra eccessivamente, sopratutto in zone che possono dare fastidio in seguito ed al contrario, la non sua eccessiva altezza rispetto ad altre soluzioni passive, ha consentito di reinserire la barra di irrigidimento trasversale del Case Thermaltake una volta concluso il montaggio.
    Piccole note: abbiate l'accortezza di toccare sempre una superficie metallica con le mani prima di estrarre
    dalla sua confezione un componente sensibile alle scariche elettrostatiche (CPU, RAM ecc.), i componenti come CPU, Dissipatore e modulo/moduli RAM vanno installati sulla MB prima di inseririrla nella sua posizione definitiva, sopra ad un piano libero, interponendo sotto la scheda il sottile foglio di gommapiuma che generalmente si trova all'interno della confezione. Certamente, questi componenti è possibile installarli e/o rimuoverli anche dopo aver messo la MB nella sua sede dentro al Case (occhio che con questo dissipatore non è possibile), ma si lavora certamente peggio e, sopratutto, si corre il rischio di forzare troppo sulla MB stessa facendo danni anche irreparabili. Come si può vedere nella prima foto del dissipatore, nella sua confezione è accluso un tubetto di pasta termoconduttiva da "spalmare" sopra la CPU per agevolare il corretto scambio termico, se non è compresa acquistatene una di buona qualità, senza esagerare ma di buona qualità, applicatene una certa dose sul processore (gia nella sua sede sulla MB) e una dose minore sul dissipatore "spalmando" con molta attenzione su tutte e due le superfici in modo che non rimangano spazi vuoti, è difficile descrivere quanta pasta sia necessario mettere, troppo poca può non assicurare il giusto contatto ma, IMHO, metterne troppa può essere anche peggio perché si corre il rischio che debordi sui circuiti o che, invece di condurre il calore, faccia da isolante.
    Fare sempre una prova di aggancio del dissipatore sulla CPU senza mettere la pasta termoconduttiva per essere sicuri di aver capito bene come funzioni il fissaggio senza sporcare tutto intorno, poi rimuovetelo ed applicate la pasta subito prima dell'operazione, cercate anche di muovere il dissipatore in senso orizzontale una volta che è a contatto con la CPU, sempre per una migliore distribuzione della pasta, poi procedete al bloccaggio e date un occhio da tutti i lati per vedere che il contatto sia buono e non eccentrico in nessuna direzione (montare i componenti fuori dal Case serve anche a questo, si vede meglio quello che si fa).
    Vi consiglio inoltre di fare l'installazione di XP con tutti i successivi settings relativi a cMP montando l'hardware su di un Case provvisorio (se l'avete), più comodo di questo da "managgiare" ed utilizzando inizialmente un dissipatore tradizionale in modo da fare tutte le ottimizzazioni in sicurezza.


    • Hard Disk 1 – Kingston SSDNow V-Series da 30 Gb. formattato con file system NTFS e dimensione di allocazione 64K. Viene destinato al solo SO, al software iMON di gestione telecomando/touchscreen, al player ed ai pochi software aggiuntivi utili alla gestione del PC (tutti in versione “portable” per non modificare troppo il registro di XP) per il momento non ci sono altri software installati o file extra (la libreria musicale sta sul secondo HD), anche questo componente è un po’ datato rispetto agli odierni SSD in commercio, lo pagato però un buonissimo prezzo e per come avevo inteso la configurazione io non avevo la necessità di taglie maggiori, già 30 Gb. sono sovrabbondanti per l'utilizzo, rispetto alle attuali tendenze del mercato se ne trovassero di capacità minore ma con tempi di accesso migliori sarebbe a mio parere molto meglio per una installazione del solo SO. Non sarebbe consigliato utilizzare gli SSD con XP, causa la mancanza del supporto nativo alla funzione di TRIM, nella pratica, non dovendo compiere quasi nessuna operazione di cancellatura/scrittura, spero che le sue prestazioni non degradino troppo nel tempo, ricordiamoci inoltre che con i settings di cMP anche il file di paging viene disabilitato e quindi non contribuisce ad aumentare le operazioni su disco.
    • Hard Disk 2 – Western Digital Caviar Green da 1 Tb formattato con file system exFAT e dimensione di allocazione 64K. Viene destinato alla sola libreria di file audio, ad esclusione di una piccola partizione da 20 Mb. circa, dove conservo le copie del primo disco di sistema effettuata con Norton Ghost, dopo il tempo che ci vuole ad ottimizzare il SO non mi sembra il caso di dover re-iniziare tutto da capo per qualche eventuale problema. Aggiungo solo che al momento gli HD SSD di capacità paragonabile hanno un prezzo troppo alto per le mie tasche e comunque, in assoluto ed a mio modesto parere, indipendentemente dalla disponibilità economica del singolo, se non si hanno esigenze particolari, ancora a poco senso spendere per un disco da 250 Gb. le cifre oggi richieste, per il momento mi accontento quindi della tradizione.

    Consiglio vivamente di utilizzare, per il collegamento delle periferiche SATA alla MB, esclusivamente cavi con l'apposito clip metallico per il bloccaggio a scatto (cavo arancio nella foto sotto), quelli che ne sono sprovvisti sono soggetti a falsi contatti ed è facilissimo che si sfilino del tutto accidentalmente lavorando dentro al Case del PC od anche per un urto particolarmente brusco, nella maleaugurata eventualità che a corredo della vostra MB ci siano cavi di questo tipo (dovrebbero vietarli) vi consiglio di spendere 3 Euro in più ma di comprarne del tipo sicuro.



    Nel Case Thermaltake, così come in molti altri, potete smontare il blocco degli alloggiamenti per gli HD, montare gli stessi e re-inserire il tutto, vi assicuro che si lavora molto meglio....
    Se utilizzate dischi SSD, non dimenticate di acquistare gli appositi adattatori per alloggiamenti da 3,5" visto che non hanno questa dimensione.



    • Alimentazione (parte informatica) – ATX Seasonic X-400 Fanless da 400Watt, vi rimando alla recensione di The_Bis qui su neXthardware per approfondirne le caratteristiche, si tratta comunque di uno dei modelli migliori attualmente reperibili sul mercato, come si intuisce dal nome, nasce già con raffreddamento passivo. Per adesso ho soprasseduto ad implementare un’alimentazione lineare, tempo a disposizione permettendo mi riservo di farlo in seguito ma, ve lo confido sinceramente, non ne sento attualmente l'esigenza.
    • Scheda AudioM2TECH hiFace USB. La famosa “pennetta” che non credo abbia bisogno di molte presentazioni, viene giustamente definita come interfaccia USB-S/PDIF ma in fondo svolge sempre le funzioni di una scheda audio senza la parte di conversione D/A, consente di avere in output un flusso digitale fino a 24bit/192kHz, qui viene installata internamente al Case invece che su di una porta USB esterna ma la sostanza non cambia, ho acquistato la versione con connettore BNC perché garantisce prestazioni migliori a livello di interfacciamento del segnale S/PDIF.
    • Convertitore D/ATwisted Pair Audio Buffalo II DAC. Venduto esclusivamente in KIT di montaggio (anche qui niente di impossibile, più che altro si lavora sulle alimentazioni), è basato sul chip ESS Sabre32 Reference ES9018 ed è in grado di accettare in input S/PDIF un flusso digitale fino a 32bit/192kHz. E' un prodotto abbastanza noto pur essendo a tutti gli effetti destinato agli appassionati autocostruttori e credo la maggior parte di voi lo conosca già (Microfast sicuramente ).
    • Alimentazione (DAC ed hiFace)Twisted Pair Audio Placid e Placid BP. Di tipo lineare, gli assorbimenti sono irrisori, di conseguenza i circuiti sono di piccole dimensioni, trovare il posto dentro al Case per inserire il tutto, trasformatori toroidali compresi, ha richiesto comunque un minimo di studio preliminare, sono riuscito a fare entrare tutto su parte dell’involucro di un vecchio lettore CD in disuso, inserendolo poi in uno slot del Case libero, ho implementato un sistema di accensione sulla linea AC basato su relais per permettere che il tutto venga comandato dal pulsante posto sul frontale del Case, senza dover compiere più operazioni per accendere i vari componenti, il sistema verrà illustrato meglio in seguito, anticipo però che lo stesso ha comportato l’apertura del’ATX per delle piccole modifiche, invalidandone di fatto la garanzia.

    Qui sotto potete vedere le foto della fase preliminare di test del DAC con le quattro schede che lo compongono (alimentazioni comprese), le alimentazioni lineari inserite nello slot da 5" oltre ad un particolare del conettore USB modificato per fare in modo che l'hiFace venga a sua volta alimentata da una scheda Placid, uguale a quella del Buffalo, ma dedicata solo alla pennetta.
    Per chi eventualmente si trovasse nella solita situazione segnalo il post che ho aperto giorni fa su questa sezione per non tralasciare il fatto che l'alimentazione separata deve avere la massa comune con il PC.





    Comunicazione di servizio: sono arrivato al limite "fisico" di inserimento immagini all'interno di un solo messaggio (l'avevo preannunciato che erano diverse), siamo quasi alla fine ma ne mancano ancora un po', proseguo appena posso....


    Ultima modifica di ilsindaco : 16-06-2011 a 21:29

  2. #2
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    ... Seconda ed ultima parte.



    Questa nelle immagini sotto è la schedina Relais che è messa a monte dell'alimentazione DAC/hiFAce, viene alimentata dai 12V prelevati da un connettore dell'ATX Seasonic e la 220V arriva ai contatti dei relais n.a. attraverso i fori esterni dell'ATX stesso, in questo modo dal pulsante di accensione frontale si accende e si spegne tutto quanto sta all'interno, ho un solo cavo di alimentazione generale, il DAC non rimane sempre alimentato e la 220V non circola dentro al Case quando non deve....



    Aggiungo altre foto in panoramica del tutto, il DAC e la pennetta, come potete vedere, sono stati inseriti nel contenitore di un alimentatore micro ATX guasto con funzione schermante, ho cercato di mantenere il più che ho potuto ordinati i cablaggi, che sono chiaramente più numerosi rispetto ad un PC "normale", utilizzando fascette e fermacavi adesivi che si possono acquistare nei negozi di elettronica ben forniti, sono stato anche facilitato dal Case Thermaltake, la parte frontale, dove sono allogiati i comandi e lo schermo è separabile dal resto e forma un vera e propria intercapedine utile per far passare i cavi ed anche, in pratica, a schermarli.






    Non ci crederete ma una delle fasi più noiose e delicate è stata la foratura della barretta metallica per fissare al Case i due connettori RCA di uscita (seconda foto in sopr a Sx), ho dovuto fare i due fori partendo da punte di 2mm. in su, salendo di un millimetro alla volta per non piegare il metallo sottile, fino a rifinire il tutto a manina con la lima tonda...
    Come si può vedere dalla "panoramica" dall'alto, ho cercato di disporre i componenti interni in modo che tutte le alimentazioni venissero a trovarsi nella parte del Case più distante dai componenti sensibili alle interferenze, quali il DAC e la pennetta hiFace, stesso discorso (con gli ovvi limiti fisici che si possono avere) per i cablaggi, mi sembra un indicazione da seguire, in linea generale, per tutte le realizzazioni di questi tipo.
    Non ho parlato fino ad ora del SO che è Windows XP SP2, le ottimizzazioni fatte è perfettamente inutile che vengano descritte, se uno è interessato ad assemblare una macchina
    cMP non può fare a meno di aver letto con attenzione l’eccellente traduzione della guida a cMP² fatta da bibo, aggiungo solamente che ho effettuato un installazione di XP sfoltendo preventivamente, di molto, il SO tramite nLite, non è una fase strettamente necessaria ma in questo modo le componenti che si ritiene non servano non si installano proprio.
    Ho accennato ad ulcuni software installati nel sistema, solo il gestore del telcomando/touchscreen è installato nel senso classico del termine, tutti gli altri, Foobar compreso, sono in versione Portable e "tutti gli altri" sono solamente FreeFileSync utilizzato per aggiornare/sincronizzare la libreria con un disco esterno USB e
    Auslogics Disk Defrag che utilizzo veramente poco e NON per il disco SSD chiaramente.

    Il lavoro finito e l'interfaccia di Foobar ottimizzata grazie al lavoro di Fabio (mio omonimo) risultano come sotto:



    Anche i valori di latenza, con Foobar in riproduzione e software iMON caricato mi sembrano più che accettabil...

    Come vedete e come preannunciato, niente di nuovo, eccezion fatta appunto per l’inserimento del DAC dentro al case del PC chiaramente, non mi sembra di aver già visto in giro soluzioni del genere e capisco che la cosa possa anche far “storcere il naso” al pensiero di interferenze tra l’hardware del PC vero e proprio con quello del DAC, non ho la strumentazione adatta per compiere misure in tal senso e, sinceramente, anche se ne fossi in possesso, non avrei le capacità tecniche per effettuarle, per il momento posso solo affidarmi alle mie orecchie e vi garantisco che il risultato è più che buono!!!



    Il post è venuto anche troppo lungo e me ne scuso ma gli argomenti trattati erano davvero tanti e le foto come avete visto ci sono, sono sincero, non so se io riuscirei a leggere tutto un post di queste dimensioni, sicuramente non tutto in una volta , spero però che possa tornare utile sopratutto verso chi compie i primi passi e magari si fa domande, su domande, su domande....



    Ciao a tutti.




    Ultima modifica di ilsindaco : 17-06-2011 a 11:46

  3. #3
    Moderatore L'avatar di bibo01
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    Complimenti!!!

    Ho letto tutto di un fiato

    Con la pennetta non hai bisogno di XP SP3? Eventualmente un domani con l'interfaccia controller XMOS puoi bypassare la pennetta e agganciarti direttamente al Sabre 9018.

    Non ho capito - oppure probabilmente me lo sono perso - se hai fatto downclock e downvolt...ti permette di abbassare potenziali interferenze interne.

    Grazie mille per i ringraziamenti

    Ti auguro tante tante ore di buon ascolto.

  4. #4
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    Come al solito sei di memoria corta... .

    Il downclock/downvolt ed ottimizzazioni del sistema operativo sono quelli classici di cMP, Minlogon compreso, del resto diverse immagini della tua traduzione della guida sono del mio sistema operativo dato che il tuo è in lingua Inglese... di differente c'è solo che ho lasciato attivo il driver della scheda video oltre ad un servizio di Windows in più di cui adesso non ricordo il nome ma che mi sembra consenta al sistema di avviarsi molto più velocemente.
    Questi sono le schermate di CPUz:



    La pennetta avrebbe bisogno del SP3 ma si può utilizzare anche il SP2 ed aggiornare solo alcune DLL indispensabili (tra le altre cose QUALI DLL fossero me le hai indicate tu).

    Ciao e grazie per i complimenti .
    Ultima modifica di ilsindaco : 16-06-2011 a 21:05

  5. #5
    Moderatore L'avatar di bibo01
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    OK!

  6. #6
    tebibyte
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    Well done, Primo Cittadino!
    Una variazione "Goldberg" sul tema dell'all-in-one, sul quale mi trovi d'accordissimo.
    Mi trovi meno d'accordo sul passaggio del segnale digitale da ram-CPU-mobo-pennetta-connessione spdf-DAC, troppo complicato e con troppe connessioni per i miei gusti. Il mio pensiero è che sia meglio una scheda audio, connessioni più dirette e un numero di passaggi critici in meno. Ma è una posizione molto ideologica la mia, sono sempre pronto a ricredermi all'ascolto non soffrendo per fortuna di preconcetti acustici.
    Circa la scelta dell'HW siamo nel campo delle valutazioni di ciò che si ha e di ciò che si vuole continuare ad utilizzare. Certo che un dissipatore come quello che hai usato, per esempio, con la componentistica più recente diventa addirittura esagerato.
    Complimenti vivisimi per la realizzazione, veramente eccellente. Come vedrete tra breve, io non sono capace di tanto e rosico dall'invidia feroce che mi attanaglia
    Una domanda però mi sorge spontanea, in tema di risparmio economico:
    ma voi che avete costruito un apparecchio con touchscreen, come lo collegate all'impianto?
    Ovvero, ha senso un costosissimo piccolo touch in un apparecchio che, presumo, si inserisce in una catena audio di buona qualità e quindi lontana dal punto d'ascolto?
    Ma allora come lo usate 'sto touchscreen? Alzandovi ogni volta e inchinandovi a selezionare album e brani? Non capisco, veramente questa è una cosa che proprio non capisco.......
    Felici ascolti Sindaco, te li sei proprio meritati

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