Che dire di un film di cui si è detto tutto? Uscito in america in estate e presentato come primo film alla mostra del cinema di venezia?
Cruise è sempre cool, con i capelli grigi il vestito grigio, un uomo che si nasconde che nessuno vede mai.
Foxx il taxista nero perfetto timido, con quel giusto zist che ti fa domandare ma è tutto li quello che vedi, ci è o ci fa?
La sceneggiatura scritta bene senza un continuo susseguirsi di climax che ti fanno sembrare il film troppo simile ad un gioco per il computer come i giochi da bar.
La violenza arriva piano piano, il killer cruise è gelido professionale e non perdona, un professionista uno che ammazza senza sensi di colpa: il suo è un lavoro come un altro: " Non l'ho ammazzato io sono state le pallottole e la caduta" questo è il suo credo.
Si incontrano due uomini diversi eppure simili due uomini che vivono appiena la loro esistenza, un sognatore ed un cinico eppure due perfezionisti che amano fare bene il loro lavoro.
In una notte si insegneranno molte cose e si faranno riflettere molto sulle loro rispettive esistenze: ke discussioni filsofihce sono credibili, e plausibili, bellissimo sentire la reprimenda di Cruise a Fox quando parlano del primo cadavere. Fox è preoccupato per quel morto Cruise gli chiede " I Rwanda di sono stati 10000 morti prima del calar del sole e tu ti sei dispiaciuto ti sei iscritto a amnesty ecc..:" bellissimo squarcio nella nostra coscienza che si dispiace e se ne frega a comando.
La regia ti ammalia e ti porta a guardare il film: non la solita azione descritta con un nevrotico incrociarsi di telecamere ma con il giusto ritmo, in certi momentni si vive appieno la spietata professionalità del killer cruise.
Non si viene mai aggrediti dalle immagini ma calati nella storia, è particolare non si partecipa all'azione ma la si vive appieno come spettatori presenti ed è magnifico vedere un film che non è ansiogino, che non sia nevrastenico e che tuttavi non si soporifero.
Forse è un film quasi improvvisato come è improvvisata una jam session di jazz e come improvvisa in ogni momento della sua vita Vincent (Cruise): non ha un inizio non ha una fine solo un durante splendido e pieno di sentimento.
Il complimento più bello che posso fare ? sapevo del cadavere che cade sul taxi quando è arrivato sono saltato nella mia poltrona davvero sorpreso.