Il PC Entra nel Mondo dell'Audio Hi End

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  1. #21
    exbibyte L'avatar di wasky
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    Tanto lo so che prima o poi ricadi nel tunnel.....
    E' bastato andare dar capellone a prendere le tue AR e ci sono ricascato

    Prossima Spesa un bel SACD ma i prezzi sono improponibili ancora

    Roberto

    In a Audio Computer Transport, Parameters like RAM settings, RAM quality and motherboard traffic all make a perceptible difference. The purity with which data is streamed to the DAC is critical. Cics

  2. #22
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    E' bastato andare dar capellone a prendere le tue AR e ci sono ricascato

    Prossima Spesa un bel SACD ma i prezzi sono improponibili ancora

    Roberto
    Uno dei piu' "economici" (si tratta comunque di oltre 600 iuri) ma validi lettori di sacd e' il Marantz SA7003 (se ricordo bene la sigla). Altrimenti ci sono alcuni lettori dvd da tavolo che riproducono anche i sacd e costano notevolmente di meno. Sulle loro prestazioni pero' non ti so dire nulla.
    Fatti qualche ricerchina vecchio nottambulo, io adesso me ne vado a nanna!

  3. #23
    La Leggenda L'avatar di VisioN
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    Roberto...amen, a settembre a casa mia comanderò io...

    A buon intenditore...

  4. #24
    exbibyte L'avatar di wasky
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    Roberto...amen, a settembre a casa mia comanderò io...

    A buon intenditore...
    Immagino che sarà qualcosa di molto bello conoscendo i tuoi gusti e il tuo concetto di abbinamento


    Ho rimediato oggi il cabinet nulla di che come brand però è carino e completamente a slitte ma, prendo tempo per sostituire la scheda audio, per ora basta il portatile con la ESI

    Con un OrigenAE ero fuori budget ma mi tirano un botto

    Origen AE Technology - Home Page

    Sono molto indeciso tra la M-Audio Audiophile, ECHO firewire 4 che ha preso mirko, ECHO Gina 3G o la presonus firebox

    Settembre sarà un bel mese per partire


    Roberto

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  5. #25
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
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  6. #26
    exbibyte L'avatar di wasky
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    Vincenzo ste 3 faccine parlano chiaro

    Roberto

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  7. #27

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    Questo post l'ho scritto qualche giorno fa in un altro forum, lo posto anche qui sperando che sia d'aiuto...
    Se la finalità è solo l'ascolto della musica, e non fare musica, valutate anche questo prodotto che, all'atto pratico, si è rilevato un vero campioncino in rapporto al prezzo (circa 260,00 €uro):

    Musical Fidelity V-DAC

    Dopo aver testato uno degli esponenti più illustri nella categoria dei convertitori audiophile (EMM Labs DAC 2 SE), e almeno un'altra decina di prodotti più "plebei" (April Music Stello DA100 Signature, Pro-Ject, Cambridge DacMagic, E-MU, Echo audioFire 2, etc. etc...), è arrivato anche il tempo del test del "nuovo" Musical Fidelity V-DAC.
    Poichè la finalità della prova verteva sulla musica liquida, il V-DAC è stato connesso al PC tramite collegamento USB.
    l'impianto in cui è stato inserito il V-DAC era formato da:
    - PC Notebook, Toshiba Satellite A-200 1L5 (S.O. Windows Vista Premium Edition, processore Intel Centrino Core 2 Duo Inside, memoria RAM portata a 4 GB), ottimizzato nel software Home recording ? Come ho ottimizzato Vista per registrare. | LASTER GUITAR e nell'Hardware (alimentazione);
    - amplificatore integrato, a valvole, in tecnologia OTL, S.I.Audio (tubi di segnale NOS, Telefunken e Amperex Bugle Boy);
    - diffusori, Dynaudio Special Twenty-Five, oppure KEF BBC LS 3/5a + stands dedicati;
    - supporti diffusori, Dynaudio Stand 4 (accordati con sabbia e pallini di piombo);
    - cuffie dinamiche (amplificate con OTL S.I.Audio + trasformatori d'uscita per cuffie Megahertz), Sennheiser HD-650, AKG K-501 e Grado SR-60 (con pads flat);
    - cuffie elettrostatiche, sistema (ampli + cuffie) Stax Lamba Nova Basic System (upgradato con alimentazione a batteria);
    - cavo USB, Kimber Kable USB BBus da 1 metro;
    - cavi di segnale (in argento e teflon), Audioquest Lapis X3;
    - cavi di potenza, Chord Signature;
    - cavi rete, Kimber Kable;
    - cavo per Sennheiser HD-650, Clou Cable;
    - condizionatore di rete per PC, realizzato su progetto dell'ing. Fulvio Chiappetta;
    - batteria per V-DAC da 12V 7,2Ah, Panasonic http://www.datasheetcatalog.org/data...2/521515_1.pdf ;
    - caricabatteria (del tipo specifico a "3 stadi"), TecMate Optimate IIISP Tecmate Optimate 3 Battery Charger ;
    - player audio, Foobar 2000 + plug-in WASAPI
    Download foobar2000 and optional components
    Foobar2000:Playback settings - Hydrogenaudio Knowledgebase
    What Hi-Fi? Sound and Vision - How To...Optimise Windows Audio Playback ;
    - file audio in formato .WAV, rippati con programma EAC correttamente configurato
    Introduction Exact Audio Copy
    http://web.tiscali.it/eac_italiano/index.htm
    - accessori, vari ("piedini" Soundcare, coni Solidsteel serie 6, Art Q-Damper, Audioquest Sorbothane, etc, etc...).
    Dunque, tralasciando ogni commento circa l'estetica dell'oggetto in questione (...) passo subito al suono offerto dal V-DAC.
    La prima sensazione ricevuta, ascoltando questo convertitore all'interno del mio impianto, è stata di "sconcerto": a confronto con altri DAC, infatti, sembrava che la gamma alta fosse un po' arretrata, seppure dotata di una grande introspezione! Con il proseguire degli ascolti, però, mi sono reso conto che le mie prime impressioni erano del tutto infondate: le alte frequenze, infatti, ci sono proprio tutte, porte, inoltre, in maniera davvero raffinata, considerando la classe di appartenenza a cui appartiene il convertitore!
    Passando alla gamma media, annoto una prestazione al di sopra della concorrenza, al punto da considerarla il vero punto forte del V-DAC: calda, musicale, con un grande dettaglio che non "aggredisce" mai l'ascoltatore, e una fatica d'ascolto pressocchè inesistente (impianto permettendo!).
    La gamma bassa e medio bassa, invece, è molto articolata, seppure non particolarmente profonda. Certo l'impatto "viscerale" non è all'altezza dei migliori DAC da me provati, ma la prestazione è nel complesso assolutamente accettabile e, soprattutto, allineata a quella offerta dai prodotti della concorrenza di pari prezzo.
    Per quanto riguarda la riproduzione della scena acustica, il V-DAC ha mostrato delle caratteristiche per certi versi molto lusinghiere, per altri, invece, migliorabili: ottima performance per quanto riguarda il "silenzio intertransiente" (caratteristica meglio conosciuta con il termine "nero intrastrumentale"), la profondità della scena e la messa a fuoco degli strumenti; migliorabile, invece, la larghezza del palcoscenico virtuale e la velocità dei transienti. Niente di irreparabile, comunque, e nel mio caso è bastato semplicemente riposizionare diversamente i diffusori, per risolvere il primo punto, e upgradare l'alimentazione, per migliorare di molto il secondo... Sì, l'alimentazione. L'alimentazione, infatti, rappresenta da sempre la croce e la delizia di ogni apparecchiatura. Nel V-DAC, per ovvie ragioni di contenimento dei costi, si è economizzato molto su questo stadio, adottando un alimentatore di rete esterno (12V DC) molto semplificato, pur adottando alcune raffinatezze circuitali sulla scheda interna del DAC! Senza nulla togliere alle ottime caratteristiche offerte dal V-DAC "liscio", ritengo doveroso fornire a questo convertitore una alimentazione migliore. Vi segnalo, pertanto, un semplice ma efficacissimo upgrade, mediante il quale questo DAC ha dimostrato migliorare non poco: l'alimentazione a batteria! Senza se e senza ma, con l'alimentazione a batteria tutte le caratteristiche soniche sin qui descritte vengono di colpo esaltate: la musicalità, il piacere di ascolto, il senso del ritmo, il punch, si amplificano notevolmente, con un'immagine acustica, tra le altre cose, che si riempie di dettagli, di luce... Insomma, per quanto mi riguarda, l'alimentazione a batteria al V-DAC più che un vezzo rappresenta proprio un'esigenza!
    L'upgrade, inoltre, è di facile ed economica implementazione, necessitando solo di una batteria da 12V da almeno 7Ah (del tipo "ermetica"), un opportuno caricabatterie a 3 stadi e un semplice cavetto di collegamento.
    Le uniche attenzioni che bisogna avere usando questo tipo di alimentazione riguardano la corretta polarità del collegamento: [red]ricordate bene che il pin centrale del connettore di alimentazione del V-DAC va connesso sempre al polo positivo della batteria (contrassegnato dal segno "+" e/o dal colore rosso), mentre la massa (parte esterna del connettore), ovviamente, va connessa al polo negativo (contrassegnato dal segno "-" e/o dal colore nero). Inoltre, per maggiore sicurezza*, è bene connettere sempre prima i cavi alla batteria e poi il connettore di alimentazione al V-Dac; durante lo spegnimento, invece, procedete staccando prima il connettore di alimentazione dal V-DAC...
    Altra raccomandazione: staccate sempre la connessione di alimentazione al V-DAC durante la carica della batteria![/red] Occhio...

    Cordiali saluti
    Massimo Bianco


    * Il V-DAC è sprovvisto di interruttore di alimentazione
    Ultima modifica di Massimo Bianco : 01-06-2009 a 10:58

  8. #28
    exbibyte L'avatar di wasky
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    Si scontra con il DAC che ha provato microfast e ne ha scritto le sue considerazioni su audioreview

    Certo il V-DAC è stata una sorpresa anche per me Massimo e forse è da preferire al Rokna che su DIY audio è molto stimato

    Quindi le differenze tra V-DAC e ECHO F4 si sentono cioè il V-DAC suona meglio dell'AKM ?

    Roberto


    PS: Praticamente 40.000 € di amplificazione avevate messo su immagino che ascolto

    In a Audio Computer Transport, Parameters like RAM settings, RAM quality and motherboard traffic all make a perceptible difference. The purity with which data is streamed to the DAC is critical. Cics

  9. #29

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    Originariamente inviato da wasky
    Quindi le differenze tra V-DAC e ECHO F4 si sentono cioè il V-DAC suona meglio dell'AKM ?

    Roberto

    A mio avviso sì.
    Sai qual è la differenza maggiore tra i due? La raffinatezza della trama sonora, il modo di porgere il suono... Il convertitore ECHO (io ho provato solo il modello 2), appena collegato, sembra fare "i fuochi di artificio", ma dopo un po' ti rendi conto che va leggermente "sopra al rigo"; il V-DAC, invece, è l'esatto opposto: all'inizio sembra quasi che manchi qualcosa, ma poi ti rendi conto, a poco alla volta, che non è così e che il suo suono è in realtà più corretto, soprattutto con il genere classico.

  10. #30
    exbibyte L'avatar di wasky
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    Originariamente inviato da Massimo Bianco
    A mio avviso sì.
    Sai qual è la differenza maggiore tra i due? La raffinatezza della trama sonora, il modo di porgere il suono... Il convertitore ECHO (io ho provato solo il modello 2), appena collegato, sembra fare "i fuochi di artificio", ma dopo un po' ti rendi conto che va leggermente "sopra al rigo"; il V-DAC, invece, è l'esatto opposto: all'inizio sembra quasi che manchi qualcosa, ma poi ti rendi conto, a poco alla volta, che non è così e che il suo suono è in realtà più corretto, soprattutto con il genere classico.
    Un pò le stesse impressioni avute da me con il confronto DAC North Star 192, ROKNA, la Mia ESI e un DAC Cinese da 70 €

    Il NS è uscito molto male dalla prova e era pure bello modificato, non mi restituiva la scena come doveva rispetto alla ESI e al Rockna, il DAC cinese è volato dalla finestra dopo due brani

    All'inizio la ESI stentava a stare dietro al NS poi con i dovuti setting è esplosa, non che il North Star suoni male intendiamoci anzi, ma per la mia tipologia di ascolto lo vedo un pò fuori luogo, cmq le ha prese anche con le Quattro Stagioni di Vivaldi di Giuliano Carmignola che mi si sono parate davanti come se stessi in loggione alla Scala e qui il Rockna ha detto la sua e di brutto, la scena era trionfale, gonfia perfetta un crescendo che dava Emozione la ESI non mi ha dato lo stesso input

    Tremenda la ESI con il disco di Elliot Goldenthal colonna Sonora di Final Fantasy, su questo disco il NS sembrava stesse seduto mentre il Rockna era a casa sua ancora una volta

    Non dico che fine volevo far fare al mio Lettore CD a calci lo avrei preso

    Resto della Catena

    Onkyo Integra DX7310 con sony KSS240 usato come meccanica

    Aloya GY50

    Diffusori DIY con SEAS CA18RNX e tweeter Scan Speak Revelator

    Cavo di Alimentazione Rigel autocostruito ( ho messo un articolo su CHF )

    Cavi di Segnale realizzati con Coassiale di derivazione Militare ( ne ho parlato su costruire Hi Fi ) e connettori Cardas

    Cavo di potenza Star TNT con 4 conduttori da 3 mmq

    ovviamente solo con file 16bit 44100 hz

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