4. Prova sul campo
É giunto il momento di mettere alla prova il piccolo Leviathan Mini testandone la qualità audio, l'autonomia, la portata e l'efficienza in vivavoce.
Durante le prove d'ascolto abbiamo utilizzato come metro di paragone il nostro speaker portatile Creative ROAR, venduto all'incirca sulla stessa fascia di prezzo.
Il sistema in questione è dotato di due tweeter, un woofer e due radiatori passivi, oltre ad una batteria al litio da 6000 mAh con supporto alla ricarica dei dispositivi connessi.
Sul fronte connettività troviamo Bluetooth 3.0, NFC, ingresso AUX, uscita audio USB ed un pratico lettore MicroSD.
Potenza e qualità audio
Nonostante il Leviathan Mini sia notevolmente più compatto del Creative ROAR, il piccolo gioiellino di Razer riesce ad offrire una resa oltre ogni aspettativa con sonorità estremamente pulite anche a volumi sostenuti, a differenza del prodotto concorrente che inizia invece a distorcere lievemente il suono oltre il 90%.
La potenza in uscita di ben 24W si sente tutta, con bassi corposi e frequenze medio-alte ed alte ben bilanciate.
Il ROAR risulta lievemente più potente con bassi ancor più accentuati grazie al woofer aggiuntivo integrato ed una cassa di risonanza di dimensioni superiori.
Autonomia
Per quanto concerne l'autonomia della batteria, siamo riusciti ad utilizzare il Leviathan Mini per ben 12 ore in riproduzione continua ad un volume impostato al 70% circa.
Il tempo di ricarica, come per gran parte dei prodotti analoghi, è senza alcun dubbio importante: parliamo nello specifico di cinque ore con l'alimentatore da parete, che diventano sei utilizzando una porta USB Super Charger.
Portata
La portata di Leviathan Mini è vincolata allo standard Bluetooth 4.0 che, normalmente, si attesta sui 10-12 metri, dopo i quali si verifica la fastidiosa intermittenza del flusso audio.
Non vi sono stati lag di sorta durante le nostre prove, nemmeno in presenza di ostacoli tra il dispositivo ed il dongle Bluetooth.
Vivavoce
Eccellente il comportamento del microfono integrato, che permette un'esperienza soddisfacente durante le conversazioni telefoniche con un audio pulito e privo di rumori di fondo o feedback della voce.
Dopo aver messo sotto torchio il compatto Leviathan Mini, non soddisfatti, abbiamo deciso di metterlo faccia a faccia con il fratello maggiore, il sistema audio gaming Leviathan.
Ovviamente, trattandosi di prodotti destinati ad ambienti di utilizzo diversi, era lecito aspettarsi un consistente divario tecnico ma, nonostante ciò, l'ultimo arrivato riesce a difendersi egregiamente senza sfigurare troppo.
