Un gruppo di ricercatori del Massachusetts Institute of Technology (MIT) ha presentato un prototipo di assistente automatico per fotografi.
Nello specifico si tratta di un piccolo drone dotato di luce continua in grado di mantenere, automaticamente e costantemente, la posizione della sorgente di luce rivolta verso il soggetto seguendo le linee guida impostate dal fotografo.
Una delle prove è stata effettuata programmando il drone per posizionarsi in modo da creare uno spessore di luce sui bordi del soggetto (cerchio di luce) compensando, in tempo reale, i movimenti del soggetto stesso.
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Il controllo della posizione viene calcolato grazie all'immagine in streaming inviata dalla fotocamera dell'operatore ad una velocità di 20 fotogrammi al secondo, il drone è anche in grado di compensare l'angolo al quale il soggetto si trova rispetto all'obiettivo della fotocamera.
La sfida, a quanto pare superata, era quella di realizzare il potente algoritmo che permette al drone di tenere costante l'angolo e la distanza rispetto al soggetto al fine di mantenere invariata l'illuminazione.
Questo è solo un prototipo e non è detto che vedremo in commercio sistemi del genere ma, a mio modesto parere, il futuro ipotizzato nel lontano 1984 da James Cameron nel film Terminator non è più cosi fantascientifico, tenendo presente dove sta arrivando il grado di automazione nella vita di tutti i giorni.
