5. Viste da vicino
Partiamo per entrambe dalla scatola, una confezione oversize di buona fattura con una robusta scatola interna in cartone rigido imbottita in foam per proteggere al meglio le schede durante il trasporto.
Dal punto di vista estetico i due modelli sono praticamente identici, motivo per cui presenteremo una sola immagine delle schede per le viste comuni, mentre vi forniremo i singoli dettagli per sottolineare le differenze tra la ZOTAC GeForce GTX 1080 e la GTX 1070 AMP! Extreme Edition.
Look classico total black con inserti carbon realizzati con adesivi di alta qualità water transfer, cinque zone con retroilluminazione a LED multicolore e sistema di raffreddamento a tre ventole caratterizzano le nuove AMP! Extreme Edition equipaggiate da GPU Pascal.
Molto bello e funzionale anche il backplate di colore grigio e giallo, con la scritta "Push the Limit" in bella mostra e dotato di illuminazione multicolore.
Sia quest'ultimo che la parte frontale del dissipatore, almeno nella sua struttura portante dato che vi troviamo ovviamente anche inserti in plastica, sono realizzati in metallo e vanno a costituire quella che ZOTAC definisce ExoArmour, ovvero una vera e propria armatura che protegge la scheda e le conferisce una maggiore rigidità riducendo le vibrazioni indotte dalle ventole e favorendo una migliore dissipazione del calore.
In evidenza nella parte posteriore troviamo anche il Power Boost, un insieme di integrati coperti da uno scudo metallico, di cui ZOTAC cita solamente dei condensatori polimerici, che ha il compito di stabilizzare le tensioni in ingresso riducendone le fluttuazioni e permettendo quindi alla corrente che percorre la scheda di essere il più stabile possibile per massimizzarne le prestazioni.
Dalla vista di tre quarti si intuisce "l'importanza" delle ZOTAC GeForce GTX 1080 e GTX 1070 AMP! Extreme Edition: con un'altezza complessiva di 56mm le schede sono sostanzialmente delle triple slot, il che potrebbe comportare qualche difficoltà nel caso si volessero realizzare delle configurazioni multi GPU.
Per quanto concerne invece la lunghezza, entrambi modelli misurano 310mm (dalla staffa delle uscite video alla coda del dissipatore), mentre a livello di peso raggiungono quota 1,41kg, due veri pesi massimi nel panorama delle schede GTX serie 10.
Nella zona di alimentazione troviamo per tutte e due un doppio connettore PCI-E a 8 pin sormontato da un piccolo LED che indica il corretto collegamento dei cavi passando da rosso a verde.
Prima di continuare la nostra analisi con lo smontaggio del dissipatore vale la pena spendere qualche riga sul sistema di illuminazione a LED SPECTRA che, sulle ZOTAC GeForce GTX 1080 e GTX 1070 AMP! Extreme Edition, permette di impostare diversi colori e effetti sia sulla parte anteriore sia su quella posteriore.
Il software di gestione SPECTRA è direttamente integrato nella suite FireStorm e consente di scegliere tra sette differenti colori, otto livelli di intensità e quattro modalità di illuminazione preimpostate (statica, effetto respiro, stroboscopica e una a rotazione che varia i colori costantemente tra i sette disponibili).
Non si tratta, quindi, di un sistema di illuminazione RGB vero e proprio poiché la selezione dei colori è limitata, ma l'impatto estetico è comunque accattivante e la possibilità di impostare due colori simultaneamente (il logo frontale è infatti indipendente da quello posteriore e dalle zone periferiche frontali, definite Armor nel software) offre una marcia in più per personalizzare il proprio setup.
Passiamo ora al dissipatore, il validissimo IceStorm accreditato di una potenza dissipante di ben 600W.
Lo smontaggio dell'unità è molto semplice: basta infatti rimuovere le quattro viti intorno alla GPU, più una laterale, per liberare la parte superiore del PCB delle schede.
La rimozione del backplate richiede lo smontaggio di ulteriori sette viti, a cui se ne sommano altre due per il dissipatore del VRM portando quindi il totale, per la completa messa a nudo della scheda, a quattordici, quantitativo più che accettabile per una soluzione di questo tipo.
Ed ecco, dunque, la parte posteriore del dissipatore delle nostre ZOTAC GeForce GTX 1080 e GTX 1070 AMP! Extreme Edition: una massa da 900 grammi di plastica, rame e alluminio su cui sono visibili le sei heatpipes e i pad termici demandati al raffreddamento delle memorie e per la sezione VRM delle due fasi a loro dedicate.
Di queste sei heatpipes, le quattro centrali hanno un diametro di 8mm, mentre le due esterne sono da 6mm.
La configurazione progettata da ZOTAC prevede che cinque di queste unità attraversino entrambe le masse radianti del dissipatore dall'inizio alla fine della scheda mentre la sesta, al centro, "insiste" sulla parte superiore del dissipatore formando quindi una "U" che la riporta all'interno della prima.
Come vedremo nel prosieguo di questa recensione, il dissipatore IceStorm si mostra decisamente all'altezza del compito e, grazie alla tecnologia FREEZE, con le ventole che si attivano solo dopo che la GPU ha superato i 61/62 °C, anche molto silenzioso.
Da notare come la soluzione preveda una modalità di funzionamento asincrona delle ventole, ovvero un'attivazione differita che permette al sistema di metterne in funzione una, due o tutte e tre contemporaneamente, variandone al contempo la velocità di rotazione in base alla necessità .
Nel dettaglio le pale delle "EKO FAN" montate sullo ZOTAC IceStorm, il modello GA92S2U realizzato da Apistek con diametro da 90mm e sistema dual blade espressamente progettato per massimizzare il flusso d'aria e la pressione statica aumentando, cosa non da poco, anche il raggio di azione della ventola.
Rispetto a una ventola tradizionale, infatti, dove il flusso d'aria risulta efficiente nella zona lontana dal rotore e perde poi efficacia man mano che ci si avvicina ad esso, le ventole EKO, grazie al loro design, lavorano bene anche in prossimità del rotore aumentando, quindi, la superficie investita.
Per quanto concerne le connessioni offerte, segnaliamo che la a ZOTAC GeForce GTX 1080 AMP! Extreme Edition, così come la sorella minore, dispone di tre DisplayPort certificate in standard 1.2, ma già compatibili 1.3 e 1.4, una HDMI 2.0b con HDCP 2.2 ed una DVI-D Dual Link, che permettono loro di gestire risoluzioni sino a 7680x4320 punti a 60Hz di refresh (utilizzando due dei tre connettori DP).
