Trust International è probabilmente una delle aziende con il più vasto catalogo di prodotti elettronici di consumo, risultando molto diffusa, se non addirittura onnipresente, sugli scaffali di qualsiasi rivenditore e centro commerciale.

In questi anni di grande espansione commerciale, Trust si è concentrata sul mercato di massa, proponendo quindi soluzioni pensate per essere vendute in alti volumi e venire incontro, quindi, alle necessità di un numero elevatissimo di clienti.

Ma lavorare per la "massa" non significa necessariamente ignorare alcuni importanti settori di nicchia e, proprio in questa ottica, il dinamico produttore olandese ha leggermente cambiato strategia, rivolgendo la sua attenzione al settore delle periferiche da gioco di fascia alta.

Ed è proprio dei frutti di questo lavoro che ci occuperemo oggi, ovvero del GXT 166, un mouse laser espressamente progettato per i titoli MMO.

L'aspetto principale che lega il Trust GXT 166 al Massively Multiplayer Online è sicuramente l'esorbitante numero di tasti programmabili a disposizione, ben diciotto per l'esattezza, dodici dei quali sono disposti lateralmente a portata di pollice, in maniera simile ai Razer Naga e al Logitech G600.


   Trust GXT 166 MMO Laser
 SensoreLaser da 16400 DPI (ADNS-9800)
Dimensioni (misurate)
114x74x40mm
 Peso (misurato)
132g (95g w/o cable)
 Pesi di regolazione (misurato)
8x2.5g
 Memoria interna
n.d.
 Illuminazione
LED RGB, Tri-Zona
  Trust GXT 207 XXL
 Dimensioni
395x315mm
Superficie
Tessuto


A differenza di quanto generalmente fanno gli altri produttori, che creano vere e proprie campagne di marketing su ogni singola innovazione prodotta, anche la più piccola, Trust è stata piuttosto avara riguardo alle specifiche tecniche che accompagnano il proprio mouse di punta, rilasciando poco o nulla sul sensore laser da 16400 DPI utilizzato, probabilmente un Avago ADNS-9800 da 8200 DPI affiancato da uno speciale algoritmo in grado di raddoppiarne, almeno teoricamente, la sensibilità.

Nella sostanza, comunque, questo aspetto non riveste un ruolo di fondamentale importanza, sia perchè per il giocatore di MMO la sensibilità del sensore passa in secondo piano rispetto all'ergonomia ed alla qualità complessiva del progetto, sia perchè tale implementazione dovrebbe intervenire solo dopo gli 8200 DPI, che rappresentano già un limite molto alto.

Lasciando da parte le considerazioni sopra esposte, risulta evidente come il GXT 166 sia riconducibile alla produzione Trust, con il classico abbinamento rosso e nero, linee aggressive e illuminazione multicolore in più punti.

Non essendo un mouse come tanti altri (i suoi concorrenti si contano infatti sulle dita di una mano), oggi ci occuperemo anche di verificare alcuni aspetti che diamo per scontati su prodotti più classici, primi fra tutti l'interazione tra la funzionalità dei dodici tasti e l'ergonomia in tutti gli ambiti di utilizzo.

Assodato che il GXT 166 sia considerabile come un mouse MMO, rimane infatti da dimostrare se tale particolare soluzione possa rivelarsi efficace per occasionali partite con altri generi di titoli, anche diametralmente opposti, quali ad esempio gli sparatutto.



Al suo fianco, in questa recensione, il nuovo GXT 207 XXL, un mousepad in tessuto dalle generose dimensioni, forte di una particolare soluzione tecnica che aggiunge molto in termini di resistenza all'usura.

Non vi rimane, quindi che seguirci nelle prossime pagine ...