SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC

13. Overclock

Abbiamo già visto che, nonostante gli ampi margini di manovra sul versante dell'assorbimento energetico con un doppio connettore PCI-E a 8 pin in grado di fornire alla scheda sino a 375W, ovvero 100W oltre il suo TDP, le possibilità di overclock delle GPU Fiji sono piuttosto risicate ma, nonostante ciò, abbiamo comunque voluto mettere alla prova la SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC dotata di un eccellente dissipatore e di 50MHz di overclock di fabbrica rispetto alle Radeon R9 Fury standard.

Il lavoro di progettazione svolto da SAPPHIRE per la sua  NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC, con una robusta sezione VRM ridisegnata rispetto a quella reference per fornire maggiore potenza e stabilità, un PCB a otto strati e un dissipatore Tri-X molto efficiente, merita infatti di essere messo alla prova anche in overclock.

L'unica incognita è rappresentata dalle memorie, per le quali fino ad oggi non siamo mai riusciti ad ottenere incrementi particolarmente significativi.

Ricordandovi che le frequenze massime ottenibili per una VGA variano a seconda della qualità della GPU e dei componenti utilizzati per la sua realizzazione e che, quindi, le risultanze potrebbero non corrispondere a quanto conseguibile con un altro esemplare della stessa scheda, procediamo con l'overclock della SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC.

Per valutare le frequenze massime raggiungibili ci siamo avvalsi dell'utility TRIXX di SAPPHIRE in versione 5.2.1, sia per modificare la velocità di clock di base che i parametri di assorbimento energetico.

Su questo ultimo aspetto ci siamo andati giù pesante considerando che il tool stesso indicava in un +50% il limite raggiungibile.

Per rimanere tuttavia sempre in condizioni di sicurezza, non ci siamo spinti oltre il 30% di incremento relativamente all'assorbimento massimo.

Ad ogni variazione abbiamo eseguito un 3DMark Fire Strike Extreme per verificare che il sistema fosse stabile in condizione di stress.

Raggiunta la stabilità, abbiamo poi eseguito quest'ultimo test in tutte le modalità disponibili (Default, Extreme e Ultra).

Dopo aver condotto varie prove, abbiamo determinato la frequenza massima che garantiva la piena stabilità operativa: 1150MHz per la GPU e 525MHz per le HBM con un assorbimento maggiorato del 30%.

Cifre decisamente lontane da quelle che l'utility TRIXX indica come massime per la SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC (1315MHz per la GPU e 1115MHz per le memorie) ma, tuttavia, è la prima volta che riusciamo a salire a questi livelli di overclock con una scheda basata su GPU Fiji, segno che SAPPHIRE ha compiuto un ottimo lavoro di personalizzazione.

A dirla tutta ci siamo spinti anche più in alto, ma si è verificato uno strano fenomeno di instabilità nella registrazione delle temperature di esercizio per cui il sensore è andato, in maniera random, fuori scala.

Per questo motivo abbiamo deciso di non perseverare, ritenendoci comunque soddisfatti dal risultato raggiunto.

Per chi preferisce i dati percentuali, abbiamo quindi ottenuto un 9,52% per la GPU e un 5,00% sulle HBM, valori che hanno portato la banda passante disponibile da 512 a 537,6 GB/s, ovvero un incremento lineare di 5 punti percentuali.

Risultati

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Sintesi

Come si evince dai risultati ottenuti, un overclock del 9,52% sulla GPU e del 5,00% sulle memorie ha spinto verso l'alto le prestazioni della SAPPHIRE NITRO Radeon R9 Fury Tri-X OC in maniera quasi lineare, facendo registrare un incremento del 5,59% nel 3DMark Fire Strike, dell'8,31% nella modalità Extreme e del 9,62% in quella Ultra.