4. Prova sul campo


Adesso non ci resta che mettere alla prova il nuovo Razer Raiju per valutarne l'ergonomia, la qualità dei componenti meccanici e le sue caratteristiche peculiari.

Per tutte le prove abbiamo utilizzato una PlayStation 4 Chassis C con gran parte dei titoli presenti nella nostra raccolta, in primis con gli sparatutto in prima persona che risultano più adatti a questa tipologia di controller.


Razer Raiju 4. Prova sul campo 1 


Utilizzo ed ergonomia

Partiamo dicendo che non è possibile avviare la PlayStation 4 tramite il Razer Raiju, in quanto la console non prevede l'accensione tramite segnale USB.

Questo problema è imputabile più a Sony che a Razer e, probabilmente, sarà risolto con un successivo aggiornamento del sistema operativo.

Così come il Wildcat, il Raiju ha una struttura altamente ergonomica che consente di affrontare sessioni di gioco estremamente lunghe senza il minimo fastidio di sorta.

Il rivestimento posteriore gommato, così come i cappucci in silicone per gli stick analogici, forniranno un grip davvero sorprendente.

Il feedback restituito dai tasti è soddisfacente, in particolar modo utilizzando quelli dotati di switch meccanici Hyperesponse.

Ben posizionati tutti i tasti aggiuntivi che risulteranno facilmente raggiungibili dalle dita senza il minimo fastidio.

Per quanto concerne i trigger posteriori sarà necessario un brevissimo periodo di adattamento.

Estremamente utile il pannello di controllo integrato, grazie al quale sarà possibile selezionare al volo i profili hardware personalizzati, silenziare il microfono e regolare l'audio della chat.


Killzone: Shadow Fall

Razer Raiju 4. Prova sul campo 2 


Per la prima prova in ambito gaming abbiamo scelto il sempreverde Killzone: Shadow Fall, uno dei titoli che ha accompagnato la console Sony al lancio nel novembre del 2013, ancora ricco di giocatori negli scontri in multiplayer.

Come tutti gli FPS, anche Killzone richiede una buona velocità dei movimenti e, soprattutto, una considerevole reattività dei pulsanti per evitare la dipartita e ottenere uno score discreto.

A tal proposito ci siamo tuffati subito in battaglia attivando sin dal primo momento la modalità Hair Trigger, velocizzando in questo modo il tempo di riposta dei grilletti.

La differenza rispetto all'impostazione classica è sostanziale.

Anche il blocco fisico dei grilletti L2 ed R2 non è da meno, risultando decisamente utile con l'utilizzo delle armi semi-automatiche.


The Last Of Us Remastered & inFAMOUS Second Son

Razer Raiju 4. Prova sul campo 3  Razer Raiju 4. Prova sul campo 4 


I due titoli successivi sono stati scelti principalmente per la presenza nelle fasi di gioco di alcune operazioni legate all'utilizzo della tecnologia SIXAXIS (giroscopio ed accelerometro) del Dualshock 4 di PlayStation.

Ovviamente, data l'assenza di questi componenti all'interno del Razer Raiju, sarà difficile, se non impossibile, usufruire appieno dell'esperienza di gioco, talvolta avendo dei seri problemi nel portare al termine l'avventura.

Per esempio, in The Last Of Us Remastered, edizione rimasterizzata del capolavoro di Naughty Dog rilasciato per la prima volta nel 2013 per PS3, ci ritroveremo spesso a dover scuotere il controller per ravvivare la torcia, senza la quale ci ritroveremo in ambienti bui e infestati da Clicker, Runner e Bloater con possibilità di sopravvivere pari allo zero.


Razer Raiju 4. Prova sul campo 5 


Stesso discorso per quanto riguarda inFAMOUS: Second Son caratterizzato da alcuni minigiochi secondari in cui si dovrà dipingere graffiti sui muri della città aiutandoci con i sensori di movimento del pad, impossibili da effettuare con il Razer Raiju.

Insomma, privare un controller di una funzionalità spesso indispensabile per completare un titolo non è stata sicuramente una scelta saggia.


Utilizzo su PC

Razer Raiju 4. Prova sul campo 6 


Facciamo presente che il Razer Raiju è compatibile anche con PC Windows e verrà rilevato dal sistema operativo dopo aver preventivamente installato gli appositi driver in versione beta come un controller Xbox One.

La funzionalità dei tasti aggiuntivi, essendo di tipo hardware, rimarrà inalterata, discorso diverso per quanto concerne il touchpad che risulterà inutilizzabile su PC, almeno per il momento.