7. Accesso Remoto, Cloud e iSCSI
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Accesso Remoto e Cloud
I NAS QNAP non solo offrono numerose funzionalità per la rete locale, ma possono esporre servizi sul Web, consentendo la condivisione via HTTP, HTTPS e FTP dei file presenti nello storage.
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L’autenticazione su Web avviene con le stesse credenziali locali; risulta quindi fondamentale scegliere una password complessa che non possa essere facilmente individuata e disabilitare l’amministrazione del NAS dalla rete esterna.
Per raggiungere il router è possibile configurare il servizio MyCloudNAS di QNAP, che rende disponibile un dominio gratuito per rintracciare sempre il proprio NAS sulla rete.
È necessario, quindi, disporre di un indirizzo IP pubblico e di un router UPnP; se questo non fosse disponibile, bisogna aprire manualmente tutte le porte richieste, seguendo la guida presente a questo indirizzo.
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Le funzionalità Cloud non si limitano all’accesso remoto dei file, ma consentono di effettuare il backup delle informazioni presenti sullo storage sui servizi online di Amazon S3 ed ElephantDrive.
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iSCSI Target
La vocazione Business dei QNAP Turbo NAS è evidente nell’integrazione del supporto iSCSI, protocollo nato per collegare dischi virtuali ai server con il protocollo SCSI attraverso una normale connettività Gigabit Ethernet.
iSCSI è utilizzato principalmente per i server di virtualizzazione, dove le macchine virtuali non sono ospitate direttamente sul server che le esegue, ma su uno storage condiviso.
Il basso costo delle schede di rete Gigabit Ethernet ha reso questa interfaccia preferibile alle più costose Fiber Channel e SAS, in ambienti di ridotte dimensioni o per le piattaforme di test.
La configurazione del portale iSCSI è molto semplice e consente di personalizzare il numero di LUN disponibili per ogni Target ma, allo stesso tempo, offre la possibilità di gestire schemi di autenticazione complessi.
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Il client iSCSI è incluso in tutti i più recenti sistemi operativi Windows e, per collegarsi con i QNAP Turbo NAS, è sufficiente inserire l’IP nella pagina dedicata alla configurazione rapida.
Un disco virtuale collegato con il protocollo iSCSI viene visto dal sistema operativo come un disco locale; è quindi possibile accedervi ed utilizzarlo con tutti gli strumenti tradizionali.
I dischi virtuali possono avere dimensioni predefinite e allocate al momento della creazione; è possibile, inoltre, allocare lo spazio dinamicamente, aumentando il numero di LUN disponibili sul NAS.
Il target iSCSI di QNAP è certificato per l’integrazione con VMware, Citrix ed è compatibile con Microsoft Hyper-V.
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