4. Gestione Disco

 

Uno dei punti di forza dei prodotti QNAP Turbo NAS è sicuramente l’avanzata gestione degli Hard Disk, che possono operare in numerose modalità RAID, con crittografia e come Target iSCSI.

 

QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 1 


Le modalità RAID supportate sono la 1, 0, 10, 5 e 6; in calce le caratteristiche di ognuna di esse con i rispettivi requisiti.

 

Disco Singolo
Ogni disco viene utilizzato indipendentemente dagli altri, un guasto di un disco causa la perdita dei dati in esso contenuti.
JBOD
Non è un livello RAID vero e proprio e non offre alcuna protezione: i dati sono scritti sequenzialmente sui vari dischi. La capacità è uguale alla somma di quella dei dischi presenti.
RAID 0 (Striping)
Combina due o più dischi in un unico volume, la capacità finale è uguale alla somma dei dischi utilizzati. Non c'è ridondanza nelle informazioni e la perdita di un disco causa la perdita dell'intero volume.
RAID 1 (Mirroring)
Duplica i dati tra due Hard Disk, garantisce quindi la continuità di servizio in caso di guasto di una delle due unità. La capacità è pari a quella del disco più piccolo presente nell'array.
RAID 5
Al pari del RAID 0, le informazioni sono scritte in contemporanea su tutti i dischi dell'array per aumentare la velocità di scrittura. Viene mantenuta una informazione di parità su tutti i dischi per garantire ridondanza in caso di guasto di un singolo Hard Disk. La capacità finale è pari a N-1*dimensione del disco più piccolo, dove N è il numero dei dischi presenti nell'array (almeno 3).
RAID 6
Il RAID 6 opera come il RAID 5, ma può sopportare la rottura di due dischi fissi. La capacità è parti a N-2*dimensione del disco più piccolo, sono richiesti almeno 4 dischi per array.
RAID 10
Combina i vantaggi di un RAID 0 (prestazioni), con quelli del RAID 1 (sicurezza). La capacità è pari a N/2*dimensione del disco più piccolo.

 

I dischi possono essere inseriti a “caldo” senza spegnere il TS-459 Pro+, dopo pochi secondi saranno rilevati dal software di gestione e sarà possibili integrarli in un volume già esistente oppure configurarne uno nuovo.

La creazione di un volume RAID non è istantanea, ma richiede un tempo variabile in base alla capacità degli Hard Disk presenti e la modalità scelta.

Installando soli due Hard Disk consigliamo di utilizzare una configurazione RAID 1 che garantisce un’ottima sicurezza dei dati, mantenendo due copie speculari in real time.

 

QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 2  QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 3 

 

Lo Striping o RAID 0, ha un’utilità limitata su questo tipo di dispositivi, consentendo di aumentare le prestazioni sommando le capacità dei dischi presenti, ma non offrendo, tuttavia, alcun grado di protezione.

Utilizzando Hard Disk ad alte prestazioni in grado di raggiungere singolarmente i 100 MB/sec, l’incremento di performance è minimo dato che il NAS è generalmente collegato in Gigabit Ethernet che può arrivare al massimo a 120 MB/sec.

Possono essere combinati due diversi livelli di RAID, utilizzando due Hard Disk in RAID 1 e altri due in RAID 0.

 

QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 4 


A differenza della maggior parte dei prodotti consumer e professionali, dopo la creazione di un volume RAID 1, 0 o 5 è possibile migrare il RAID ad altre modalità, senza dover distruggere il volume e senza la necessità di copiare tutti i dati su un differente storage.

La migrazione da un volume RAID 1 ad un volume RAID 5 è uno degli scenari più comuni; è possibile, infatti, aumentare la capacità di archiviazione mantenendo la ridondanza delle informazioni.

 

QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 5  QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 6 

 

Un’ulteriore scenario è rappresentato dalla necessità di aumentare la capacità di storage del NAS quando tutti e quattro i tray per gli Hard Disk sono popolati; i QNAP Turbo NAS supportano l’Online RAID Capacity Expansion, funzionalità automatica che consente di sostituire un disco per volta, ricostruendo il RAID sulla nuova unità e, infine, espandendo il volume alla nuova capacità.

 

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Durante le nostre prove abbiamo migrato un RAID 1 di due dischi da 1TB ad un RAID 5 dotato di quattro dischi da 1TB, in circa 3 ore e 30 minuti, ottenendo una capacità finale di 3TB contro 1TB iniziale; tutta la procedura si è svolta in modo automatico e gli utenti hanno potuto continuare a lavorare sui volumi condivisi.

 

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In caso di guasto di un Hard Disk appartenente ad un array configurato in una modalità RAID che supporta la ridondanza, è sufficiente sostituire il device danneggiato con uno nuovo e la procedura di ricostruzione partirà automaticamente, riportando il sistema in condizioni ottimali.

Tutti i dischi collegati al NAS sono monitorati con la tecnologia S.M.A.R.T. (Self-Monitoring Analysis and Reporting Technology), che consente di prevedere eventuali guasti e fornisce informazioni sullo stato degli HD.

Oltre ai controlli automatici, è possibile lanciare una diagnostica manuale che verifica la superficie del disco al fine di scongiurare la presenza di blocchi danneggiati.

 

QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 9  QNAP TS-459 Pro+ Turbo NAS 4. Gestione Disco 10 


A questa pagina potete trovare una lista completa degli Hard Disk supportati da QNAP nei propri NAS.

Tra i dischi non raccomandati saltano all’occhio i WD Caviar Green, unità molto comuni nel mercato consumer ma che, per stessa ammissione di Western Digital, non risultano adatti per operare in ambienti RAID, essendo ottimizzati per ridotti consumi e tempi di recovery più dilatati.