HyperX Cloud Stinger

5. Conclusioni

Quando di parla di audio per il gioco HyperX mostra una padronanza del terreno non inferiore a quella sempre espressa dalla casa madre Kingston per le memorie, confermando in pieno di sapere cosa pretende un giocatore dalle proprie cuffie.

Non possiamo fare mistero, infatti, di come HyperX non abbia sbagliato un colpo dalle prime Cloud, da li in poi diventate un marchio per una serie intera di cuffie, sicuramente molto eterogenee tra loro per costruzione, cablaggi e materiali.

Nella gamma attuale le Cloud Stinger occupano il gradino piÃ¹ basso, fornendo ai giocatori su PC e Console, piÃ¹ che un semplice headset, uno strumento completo per il gaming dall'ottimo rapporto qualitÃ /prezzo, il tutto senza dimenticare la qualitÃ audio che ha reso famosa la serie.

Con le Stinger siamo abbastanza vicini alla resa ed all'impronta sonora delle "originali" Cloud, certo non abbastanza da creare una sorta di problema in famiglia, ma sufficiente a dare giÃ di per sÃ© piÃ¹ che una giustificazione ai 59,90â‚¬ richiesti, una cifra assolutamente alla portata di tutti.

Di contro, per poter garantire un prezzo cosÃ¬ contenuto dobbiamo dire addio ai materiali pregiati ed alle finiture eleganti ed "accontentarci" di soluzioni piÃ¹ economiche, ovvero una buona plastica che non manca di rafforzarsi con un'anima metallica lungo l'archetto.

Nessun compromesso, perÃ², sull'essenza del comfort, che si conferma essere di ottimo livello grazie a discrete imbottiture ed alla progettazione accorta su peso e ripartizione delle forze.

Le HyperX Cloud Stinger sono inoltre particolarmente moderne nelle caratteristiche in virtÃ¹ di un cablaggio con terminale jack quadripolare (TRRS), che consente ampia compatibilitÃ ed Ã¨ usato infatti come standard da ogni produttore sugli headset piÃ¹ recenti, ed uno slider per il controllo del volume integrato nel padiglione.

Ciliegina sulla torta? quel tanto pratico sistema a leva che consente la disattivazione del microfono.

VOTO: 5 Stelle