7. Performance - Analisi dei Timings


Per effettuare questa sessione di test sono state misurate le prestazioni complessive della RAM in termini di bandwidth e latenza a diverse frequenze operative.

Le impostazioni utilizzate per le G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB sulla nostra scheda madre ASUS MAXIMUS VIII EXTREME sono state le seguenti:

  • RAM 1:31 3100MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:25 3333MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:26 3466MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:28 3733MHz e CPU a 40x100=4000MHz
  • RAM 1:39 3866MHz e CPU a 40x100=4000MHz

I set di timings principali che abbiamo scelto di utilizzare sono, rispettivamente, pari a 12-14-14-31, 13-15-15-33, 14-16-16-35, 15-17-17-36 e 16-18-18-37, tutti con Command Rate 2T.

Naturalmente i valori stabiliti potranno variare da quanto realmente ottenuto di qualche MHz, dato che il generatore di frequenza della mainboard non restituisce parametri di funzionamento esattamente uguali a quanto impostato da BIOS.

In questo modo si misurerà il progressivo andamento delle prestazioni delle memorie con diverse velocità e timings, oltre che l'efficienza dei moduli rispetto al bandwidth massimo teorico ottenuto alle varie frequenze operative.

I benchmark scelti, come di consueto, sono AIDA64 "Benchmark cache e memoria" e SiSoft Sandra Lite 2016 "Larghezza di banda memoria".

AIDA64 utilizza un programma single thread per effettuare le misure di bandwidth, rispecchiando così le condizioni di funzionamento di un'applicazione specifica per questo tipo di esecuzione, mentre Sandra utilizza delle grandezze intere (non in virgola mobile) e restituisce le reali condizioni di funzionamento di un'applicazione multi threads grazie ad un motore espressamente progettato per questo tipo di misure.


G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 1 


Il grafico ci mostra una distanza dalla linea di banda teorica abbastanza marcata già in partenza che, con il salire delle frequenze, si accentua ulteriormente restituendo con una certa difficoltà circa 1500 MB/s per ogni step sino a raggiungere, con AIDA64, quasi 51500 MB/s in corrispondenza del valore massimo di 3866MHz.

L'efficienza mostrata, non certo tra le migliori sinora viste nei test in dual channel, è da imputare in parte al command rate utilizzato ed in parte alle frequenze operative da capogiro le quali, per poter mantenere una buona stabilità operativa, necessitano di un'impostazione dei timings e sub timings abbastanza rilassata.


G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 2 


Il segmento rappresentante la latenza restituita alle varie frequenze evidenzia un andamento tra i più regolari sinora visti e restituisce valori estremamente contenuti in relazione alla tipologia di RAM, confermando così la bontà degli ICs selezionati di produzione Samsung.

A seguire potete osservare gli screen relativi a questa batteria di test con frequenze e timings elencati in precedenza.


G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 3  G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 4  G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 5 
3100MHz  12-14-14-31 2T
3333MHz  13-15-15-33 2T
3466MHz 14-16-16-35 2T
G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 6  G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 7 
3733MHz  15-17-17-36 2T
3866MHz 16-18-18-37 2T


Affinché si abbia un quadro più completo delle prestazioni in termini di bandwidth delle memorie in esame, abbiamo riportato sul seguente grafico la banda disponibile con le impostazioni certificate dal produttore (profilo XMP) comparandola con quella restituita applicando le impostazioni migliori utilizzate nel precedente test.


G.SKILL Trident Z 3733MHz 16GB 7. Performance - Analisi dei Timings 8


I valori di targa, già abbastanza spinti, hanno limitato il divario prestazionale restituito dai nostri test in overclock che, comunque, si attesta intorno i 3000 MB/s per la velocità in lettura e circa 2000 MB/s per le restanti due modalità.

A tale proposito vogliamo ricordare ai lettori che l'utilizzo di impostazioni al di fuori delle specifiche per cui i componenti sono stati certificati può comportare l'instabilità del sistema, nonché una riduzione più o meno accentuata della vita degli stessi.