6. Test di stabilità


In questa sessione di test andremo a valutare la stabilità delle memorie con la frequenza ed i timings dichiarati dal produttore.

Le Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB sono dotate del profilo XMP che consigliamo caldamente di usare per semplificare tutte le operazioni di configurazione.

Nel caso si dovesse verificare un mancato avvio del sistema, è possibile far funzionare i moduli con la seguente impostazione manuale: CAS 16, tRCD 18, tRP 18, tRAS 36, tRC 54, tRFC1 415, tRFC2 255, tRFC4 175, tRRDL 9, tRRDS 6, tRTP 10, tFAW 34 e tWCL 13.

Per eseguire i benchmark abbiamo regolato il nostro sistema con un valore di BCLK di 100MHz e impostato il divisore delle RAM a 1:24 (RAM @3200MHz).


Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB 6. Test di stabilità 1  Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB 6. Test di stabilità 2 
Test di stabilità a 3200MHz 16-18-18-36 2T @ 1,35V


Come potete osservare dagli screenshot soprastanti, siamo riusciti a trovare la stabilità con timings, frequenze e tensioni previste dal costruttore.

Successivamente, abbiamo modificato il valore del Command Rate da 2T a 1T per valutare ulteriormente le qualità delle memorie a parità di impostazioni ed il relativo impatto in termini di performance.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB 6. Test di stabilità 3  Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB 6. Test di stabilità 4 
Test di stabilità a 3200MHz 16-18-18-36 1T @ 1,35V


Anche con il valore del Command Rate impostato in modo più aggressivo le memorie non hanno presentato il minimo cenno di errore, risultando assolutamente stabili in entrambi i test; il punteggio restituito nel 3DMark Fire Strike risulta essere lievemente inferiore, cosa abbastanza normale dato che si tratta di un test che utilizza in modo predominante l'acceleratore grafico del computer ed è suscettibile di un certo margine di errore.


Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB 6. Test di stabilità 5  Corsair Vengeance DDR4 LPX 3200MHz 16GB 6. Test di stabilità 6 
 Larghezza di banda memoria 2T
Larghezza di banda memoria 1T


Per avere un quadro migliore riguardo ai benefici che può apportare un setting più aggressivo delle memorie, abbiamo svolto i test di banda in entrambe le condizioni.

Passando da CR2 a CR1 abbiamo rilevato, tramite il software AIDA64, un aumento medio in lettura di circa 618 MB/s ed un abbassamento della latenza pari a 0,4ns; più corposo è stato l'aumento della larghezza di banda misurato con SiSoft Sandra 2015, restituendo un valore superiore di ben 1249 MB/s.