Fin dall’acquisizione di ATI, nel lontano 2006, AMD ha concentrato i suoi sforzi nella creazione di un chip che includesse non solo una moderna CPU x86 a 64bit, ma anche una potente soluzione grafica in grado di competere direttamente con le schede video discrete di fascia medio/bassa.

La gestazione di questo progetto è durata molti anni a causa delle numerose difficoltà che una soluzione di questo tipo porta con sé, ma nel giugno 2011 AMD è riuscita a lanciare sul mercato le APU Llano.

Llano è prodotto a 32nm nelle fonderie di GlobalFoundries ed integra 2 o 4 core x86, affiancati ad una GPU basata sull’architettura VLIW5 delle schede video Redwood, più comunemente note come AMD Radeon HD 5500.

Llano può essere installato nelle schede madri dotate di socket FM1, appositamente creato per queste APU.

Non ancora soddisfatta, in quindici mesi AMD ha lavorato per rinnovare sia la componente CPU che quella GPU, annunciando così le APU Trinity.


AMD APU A10-5800K e A8-5600K: ecco Trinity! 1

 

A differenza del suo predecessore, Trinity deve essere installato in una scheda madre equipaggiata con il nuovo socket FM2, richiedendo quindi una nuova scheda madre; a tale proposito, AMD ha già annunciato, anche senza svelarne i dettagli, che le prossime APU utilizzeranno la stessa infrastruttura.

Se guardiamo al passato, non è la prima volta che AMD propone un cambio di socket in così breve tempo, basti pensare agli sfortunati socket 940 e 754, sostituiti dal più longevo 939 che molti ricorderanno come una delle migliori piattaforme AMD di sempre.

Trinity va a posizionarsi in competizione con le CPU Intel Core i3 e Core i5 fornendo, secondo AMD, un miglior compromesso prezzo prestazioni, considerando soprattutto il valore della grafica integrata.

Nel corso di questa recensione andremo a scoprire se le affermazioni di AMD hanno un riscontro nelle applicazioni di tutti i giorni e nei videogiochi!

Buona lettura!

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