HP ha appena presentato i nuovi monitor LCD IPS Z27x e Z24x, espressamente pensati per distruggere la concorrenza sia in termini di pricing che di accuratezza dei colori.
L'engine di seconda generazione DreamColor visualizzerà immagini spettacolari per utenti Windows e Mac, fornendo circa 1.07 miliardi di colori su cui lavorare, con un margine di errore cosi piccolo da non essere distinguibile senza strumentazioni. (Documenti ufficiali HP parlano di delta E calibrato a circa 0.6).
Comparati con la serie Z di ormai passata generazione, i nuovi 24" e 27" forniranno circa il 60% in più di pixel e saranno più sottili del 57%.
L'entry-level Z24x fornirà un scelta budget (per la scala professionale, s'intende) mantenendo l'eccellente qualità e consistenza dei colori, mentre il Z27x è lo strumento dedicato alla massima qualità possibile.
Sul modello di diagonale più elevata è anche disponibile il controllo remoto dei colori via Ethernet con webserver integrato e la suite di sviluppo (SDK) per una migliore integrazione nelle realtà aziendali più avanzate.
Circa la risoluzione, HP menziona il primato di primo display color-critical 4K per lo Z27x, da cui possiamo assumere con una buona certezza (a meno di acrobazie da marketing) che il nuovo IPS top di gamma supporti il nuovo standard con risoluzione doppia rispetto al Full HD classico.
Lo spazio di colore fornito è ovviamente a 10 bit, con vari presets disponibili per adattarsi agli standard comuni (sRGB D65, D50, Adobe RGB, BT.709, BT.2020 e DCI-P3), con in più anche la possibilità di crearne di nuovi con il controllo completo su punto di bianco e tono.
La calibrazione dello Z24x richiede una piattaforma Windows (pur essendo compatibile con Windows, Mac e Linux), mentre lo Z27x, grazie al collegamento Ethernet, non richiede una specifica piattaforma e può essere usato su tutti i sistemi cosi come il fratello minore da 24".
Il prezzo dei due nuovi monitor dovrebbe essere di circa 599 $ per lo Z24x e 1599 $ per lo Z27x.
