AMD taglia il prezzo della R9 NANO 1


AMD ha tagliato a sorpresa il prezzo della sua scheda video ammiraglia dedicata alle piattaforme Mini-ITX, la R9 NANO, da noi recensita al lancio nel mese di settembre.

Arrivata sugli scaffali dei rivenditori ad un costo iniziale abbastanza impegnativo, ovvero 649 USD, anche in virtù del fatto che è equipaggiata con una GPU Fiji "FULL" e non con una versione depotenziata come la Fury standard, la NANO ha incontrato, nonostante il favore della stampa specializzata, una certa difficoltà di penetrazione nel mercato.


Modelli
R9 Fury X
R9 NANO R9 Fury
GPU
Fiji
Fiji Fiji
Processo Prod.
TSMC 28nm
TSMC 28nm
TSMC 28nm
Stream Processor
4096
4096 3584
TMUs
256
256 224
ROPs
64
64
64
Frequenza Base
n.d. n.d. n.d.
GPU Boost
1050MHz 1000MHz 1000MHz
Memoria
4GB HBM
4GB HBM 4GB HBM
Freq. Memoria
500MHz
500MHz 500MHz
Bus Memoria
4096-bit
4096-bit 4096-bit
Banda Passante
512 GB/s
512 GB/s 512 GB/s
Consumo
~275W
~175W
~275W
Alimentazione
  2 PCI-E 8pin
  1 PCI-E 8pin
2 PCI-E 8 pin


Non c'è dubbio che tale scheda rappresenti, al momento, quanto di meglio si possa trovare per il gaming in formato SFF, che comunque rimane ancora un segmento di nicchia, ma è anche vero che la presenza di uno slot PCI-E a lunghezza intera nella schede madri Mini-ITX ha consentito che entrassero in diretta competizione con essa anche le normali soluzioni desktop, in particolare la GTX 980 di casa NVIDIA.

Il nemico principale alla sua diffusione sul mercato nei volumi auspicati dalla stessa AMD, quindi, era rappresentato essenzialmente dal prezzo, fatte salve le considerazioni svolte in precedenza, motivo per cui è stato deciso ufficialmente di operare, a partire da ieri, un cospicuo ribasso, nello specifico ben un 30%.

A 499 USD la R9 NANO non solo diventerà più appetibile, ma paradossalmente, potrebbe capovolgere la situazione andando essa stessa ad insidiare con successo l'offerta desktop della diretta concorrenza.

Se poi tale politica sarà applicata anche alla Fury e alla Fury X non lo sappiamo, certo è che se ciò accadesse sarebbe un bel colpo per NVIDIA, che dovrebbe rivedere verso il basso il costo delle proprie schede di fascia alta a tutto vantaggio dei consumatori.