2. Ottico Vs Laser


Iniziamo subito con un argomento che scotta: la diatriba tra tecnologia ottica e laser.

Grazie alla piaga dei "fanboy" questo argomento è un continuo terreno di battaglia farcito di tanta disinformazione che poco aiuta i giocatori meno esperti e più sensibili alle sparate del marketing.

Per questo motivo risulterebbe molto strano in questa guida non addentrarsi nell'argomento, ovviamente attenendosi a considerazioni di carattere tecnico.

Il concetto di funzionamento delle due tecnologie è semplicisticamente non molto diverso da quello di una fotocamera che, in una camera buia, può sfruttare come sorgente di luce per illuminare la superficie un diodo LED oppure un laser.

Riflessa dalla superficie del pad, la luce, attraverso la lente di collimazione, colpisce il sensore, ovvero un'area particolarmente sensibile alla radiazione luminosa, che acquisisce così i dati grezzi.

Tale area è di circa 30x30 pixel, con una dimensione degli stessi grossolana e la capacità di acquisire migliaia di fotogrammi in un secondo.


Come scegliere un buon mouse da gioco 2. Ottico Vs Laser 1 In un mouse, vari elementi concorrono alla produzione di un output a partire dai dati raccolti dal sensore, identificando spesso l'intera elettronica con quest'ultimo.


A questo punto i dati vengono elaborati dal processore di segnale digitale (DSP): di tutto ciò che avviene a questo livello non ci sono dettagliate informazioni tecniche che ci illustrino come il segnale venga gestito ed elaborato attraverso il microcontrollore secondo i dettami del firmware.

Ciò che dobbiamo precisare è che i DPI non sono un'unità di misura dei dati acquisiti dal sensore, come possono essere i Megapixel, ma una grandezza prodotta attraverso calcoli ed estrapolazioni che introducono tanti più problemi quanto più alto è il valore che si vuole produrre.

Tali problemi sono sostanzialmente gli errori prodotti durante questo processo.

Questo è il motivo per cui la qualità del tracciamento di un mouse solitamente decresce all'aumentare dei DPI e la presenza di un alto valore degli stessi non è una garanzia di qualità del sensore a prescindere.

Talvolta può essere vero che un alto numero di DPI è correlato ad una migliore raffinatezza tecnica del sensore, ma per rigore siamo obbligati a tenere completamente separati i due aspetti, cercando di analizzare i dati e discernere differenti casistiche.


Come scegliere un buon mouse da gioco 2. Ottico Vs Laser 2


Molte guide trattano l'argomento in categorie (LED vs Laser), ma la trattazione più corretta dovrebbe distinguere modello per modello, nonostante ci siano effettivamente "tratti distintivi".

Con il passare degli anni, l'anziana tecnologia ottica ha fatto passi importanti al punto che gli ultimi sensori ottici, dall'Avago ADNS-3090 in poi, sono da considerarsi senza particolari problemi o "flawless" (termine di largo uso nei forum anglosassoni).

Allo stato attuale, un sensore ottico ha solitamente una più alta "velocità di funzionamento perfetto", non soffre di accelerazione hardware ed ha un tracciamento consistente su tutte le superfici da gaming, ad eccezione del vetro e di alcuni materiali a seconda di firmware e lenti usate.

Il laser è invece in grado di tracciare un po' ovunque, su molti colori allo stesso modo, ma tollera poco le superfici in tessuto ed in generale quelle texturizzate in 3D.

Dopo anni di sviluppo della tecnologia laser si è arrivati all'Avago ADNS-9800 che, nonostante sia da considerarsi oro colato in confronto ai predecessori, ha ancora dei problemi lievi, ma rilevabili:

  • la velocità di funzionamento perfetto è tendenzialmente più bassa dei corrispettivi ottici, il che rende i laser meno adatti a certi tipi di giocatori (vedremo dopo quali); 
  • ci sono problemi di accelerazione hardware di tipo inconsistente, in maniera più accentuata sulle superfici in tessuto o texturizzate.

Ad ogni modo, tali caratteristiche sono al limite della percezione in alcuni casi e, nei fatti, molti mouse di tipo laser sono usati dai giocatori professionisti senza alcuna rinuncia.

Oltretutto, anche nella stessa classe di appartenenza, l'implementazione con differenti lenti e ROM può cambiare notevolmente i parametri di un sensore e, di conseguenza, le sensazioni trasmesse.


Modelli di sensori

Di seguito abbiamo riportato alcuni aspetti notabili di famiglie di sensori (non scenderemo nel dettaglio sensore per sensore, semplicemente perché l'implementazione del produttore può fare la differenza).


Avago ADNS 3050/3080/3090/S3888 (End of Life) *

L'ultima lineup di sensori ottici prodotti da Avago prima della cessione del ramo a PixArt è flawless nella maggior parte delle implementazioni.

Le velocità massime raggiungibili possono essere limitate artificialmente sul 3050, o comunque non a livello delle piu moderne unità in generale.

Alcuni sensori di questa serie, con la S precedente (S3888/3988), sono versioni speciali prodotte ed utilizzate storicamente da Razer, ma ora disponibili anche su altri produttori.

*Incluso nel discorso generale, anche se non EoL, il S3059 del mouse SS Rival 100.


Avago/PixArt PMW3310H o ADNS-3310

L'ultimo capolavoro di Avago, preciso veloce e senza un filo di accelerazione hardware, ha più intervalli di CPI nativi e migliore velocità di controllo perfetto.


PixArt PMW3320 PMW3329* AM010**

Gli ultimi sensori ottici PixArt in ordine temporale, destinati a succedere agli ADNS 3050/3080/3090 sui mouse di fascia bassa; non sostituiscono il 3310, rispetto al quale sono generalmente inferiori , a volte per causa di un registro a 8bit/asse che ne limità la velocità massima a DPI elevati.

*Versione speciale per il Razer Abyssus V2

**Utilizzato da Logitech sotto il brand Delta Zero, il sensore AM010 montato su G100s, G300s, G302 e G402 ha un comportamento generalmente in linea con i sensori ex Avago ADNS 3090 e 3080, sebbene l'implementazione sul G402 sia molto particolare, con prestazioni enormemente più solide.


Avago S3988/3989

Questi speciali sensori ottici sono in gran parte usati da Razer, ma l'ultimo è anche installato sul Roccat Kone XTD Optical.


Avago ADNS 9500/9800

Il secondo è molto più maturo del primo, ma sono pur sempre i due migliori laser in circolazione.


Philips Twin-Eye PLN2031/PLN2032/PLN2033

C'è chi si chiede ancora perché MadCatz (e Razer) li abbia usati, visto il "successo" del CM Storm Sentinel Advance prima serie. Hanno problemi di base evidenti, ma l'implementazione che ha fatto Mad Catz sembra aver evitato il disastro completo, salvo poi sostituirli comunque con i laser e ottici Avago.

Ad oggi sono pressochè scomparsi dalla circolazione


Logitech-PixArt PMW3366

Sfruttando la propria decennale esperienza non solo nell'uso ma nelle progettazione di sensori, Logitech si è data un gran da fare, ultimamente più che in passato, sulla base di alcuni sensori standard per arrivare a soluzioni molto customizzate grazie all'enorme know-how disponibile.

Il PMW3366 (modelli G303, G403, G502, G900 e G Pro) è l'attuale pinnacolo dell'evoluzione dei sensori ottici.

Sotto la sigla PMW3360 si nasconderebbe la variante pubblica e implementata da altri produttori non Logitech, sebbene le esatte differenze tecniche non siano pubbliche.

Da questa base nascerebbero anche i modelli PMW3389 (Razer Deathadder Elite), PMW3361 (Roccat), PMW3367 (Corsair).


PixArt PMW3330 / PMW3336

Stando al datasheet PixArt, si tratta di un sensore mid-range di classe gaming. Specifiche di velocità e risoluzione concordano con la definizione, posizionando tali sensori a metà strada tra la serie 332x e 336x con prestazioni comunque più che sufficienti per il giocatore appassionato.


CGS Mercury

Una nuova entrata pressochè sconosciuta a tutti, si tratta di un sensore budget ma con capacità e qualità di tracciamento molto elevate ed addirittura giudicate da esperti "troppo vicine a quelle del 3366", per ora utilizzato da Logitech su G102 Prodigy e G203 Prodigy.


Come abbiamo già detto, però, non bisogna prendere un sensore come un discrimine nell'acquisto, con l'implementazione specifica che può determinare una certa differenza con le prestazioni native e, soprattutto, considerando che aspetti come ergonomia e peso sono spesso incredibilmente più importanti.