Forse è superfluo chiederlo ma sia mai... La termocoppia era correttamente isolata?? Non è che magari la plastica di protezione si è sciolta quanto basta per scoprire il filamento metallico interno e...zap! ??
Forse è superfluo chiederlo ma sia mai... La termocoppia era correttamente isolata?? Non è che magari la plastica di protezione si è sciolta quanto basta per scoprire il filamento metallico interno e...zap! ??
Questa è la storia di 4 persone chiamate Ognuno, Qualcuno, Ciascuno e Nessuno. C'era un lavoro importante da fare e Ognuno era sicuro che Qualcuno lo avrebbe fatto. Ciascuno poteva farlo, ma Nessuno lo fece, Qualcuno si arrabbiò perché era il lavoro di Ognuno. Ognuno pensò che Ciascuno potesse farlo, ma Ognuno capì che Nessuno l'avrebbe fatto. Finì che Ognuno incolpò Qualcuno perché Nessuno fece ciò che Ciascuno avrebbe potuto fare.
Quindi chi produce questo kit falcerà tutte le schede come queste.....
secondo te allora la scheda si è danneggiata ? nonostante raffreddamento a liquido funzionante con processore a 40 gradi
ventola sull'alimentazione della scheda con temperatura di 60
e 12 ventole in case con temperture tutte sui 30
Credo che solo le ram non siano venute più a contatto con il dissipatore , la parte dell'alimentazione aveva la ventola originale per essere raffreddata.
Secondo una prova della medesima scheda e sistema di raffreddamento , queste sono le immagini termografiche che sostanzialmente confermano le mie misure e nessun picco di temperatura.
Ricordo che precedentemente con il dissipatore originale , quando ho avuto il piacere di usarla a fondo , le temperature erano intono agli 85 gradi e 0 problemi......e comunque siamo lontani dai 95 di limite.Con il kit a liquido , ho usato MSI Afterburner , speedfan , cpuid HardwareMonitor e OCCT e le temperature sia software che hardware non hanno superato i 60-61 , piuttosto andava in reboot prima.
Ultima modifica di Verio : 28-10-2014 a 01:23
Le certezze le potrei avere solo avendo seguito direttamente tutto l'iter che hai raccontato.
A distanza e a posteriori è praticamente impossibile dare il giusto peso alla logica, al buon senso e
alle stesse intuizioni.
Possibilmente lo stress alla quale è stata sottoposta ha potuto contribuire in qualche modo a creare
il danno.
Tra l'altro, come da figura seguente, i regolatori dove EK WaterBlock indica chiaramente di usare
pasta termoconduttiva + pad termici:
osservando meglio il particolare della foto che hai postato col waterblock in tuo uso:
direi che il particolare è stato completamente dimenticato; non solo non vi è un dissi, ma
quella zona non riceve alcun flusso d'aria.
Ok , ti seguo.
Quanto meno devo pensare che la mia scheda fosse sensibilmente più fragile di altre nelle medesime condizioni di dissipatore a liquido.
Ho letto e visto diverse recensioni e test della configurazione analoga alla mia ma nessuno a mai riportato problemi di alcun tipo , anzi ne approvavano
la soluzione tecnica.
In un paio di casi qualcuno dei tester aveva messo in evidenza la mancanza di dissipatori su RAm e dove hai indicato tu.
Ma ripeto in nessun test ci sono stati problemi ,le temperature erano tra le più basse.
guarda, non conosco i tester che hanno provato questa soluzione di raffreddamento né le modalità
dei test stessi, ma una cosa è certa e qui su NH lo facciamo presente da tempo immemore: quando
si liquida un sistema predisposto per una dissipazione ad aria, ciò che viene poi direttamente a
mancare è il flusso d'aria pensato all'origine nelle superfici delle zone del pcb interessate alla modifica.
In alcune soluzioni già pronte non vengono offerti i dissipatori aggiuntivi, forse per contenere i costi,
ma ne viene comunque consigliato caldamente l'uso. Insomma, i produttori in qualche modo tendono
a cautelarsi dai rischi che ne potrebbero derivare.
Se volessi indicarci il link alla documentazione online del sistema che hai usato sulla tua Radeon 290X,
potremmo anche approfondire la questione
p.s.
sposto il thread nella sezione water cooling
Non metto in dubbio il punto di vista sulla necessità di dissipare adeguatamente le superfici "sensibili".....se così , allora dovremo aspettare una morìa di schede simili o quantomeno lo stesso identico problema , io non sono riuscito ad usarla per più di 5 minuti , configurazioni analoghe non dovrebbero fare troppi chilometri.
La termocoppia che ho usato è la classica rivestita in plastica è posso assicurarne il funzionamento , in quanto monitoravo costantemente le temperature anche dai vari software e lo
scarto era di 7 gradi in difetto per la termocoppia che seguiva fedelmente a questa distanza i valori dei vari msi Afterburner occt etc....
Voglio anche aggiungere che , prima di non essere più vista dal sistema operativo , ho effettuato una decina di tentativi per capire cosa potesse essere e mai la scheda , tenendola in mano anche subito dopo uno shutdown mi è sembrata calda in qualche punto e i vari software e il display esterno della termocoppia confermavano.
Attualmente è stata consegnata ad un amico tecnico che proverà quantomeno di farla riconoscere dal suo pc....almeno saprò se seppellirla.
Qui ci sono un paio di articoli in merito
Radeon R9 290 e 290X alla prova: Sapphire, Asus, HIS e Gigabyte
NZXT Kraken G10 GPU Water Cooler Review on an AMD Radeon R9 290X - Page 6 of 6 - Legit ReviewsFinal Thoughts and Conclusions
beh, a questa domanda si potrebbe rispondere con più certezze, solo conoscendo il numero dei
temerari che hanno usato il Kraken G10 sulla R9-290X senza prevedere l'aggiunta di opportuni
dissipatori aggiuntivi.
Posso assicurati che non molte altre vga hanno dei vrm anche in quella posizione, quindi è anche
possibile che il Kraken possa andare più che bene in altre circostanze, con vga differenti dalla
R9-290X: la GTX Titan, per andare su un'altra vga di peso, ha tutti i regolatori raggruppati in
un'unica zona.
Del resto, nel disegno originale AMD ha previsto dei pad termici su quei regolatori:
se è uno dei circuiti dei regolatori, difficilmente potrà essere resuscitata
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