Guida sull'overclock dei chipset per processori Intel

Pagina 1 di 2 1 2 ultimo
Visualizzazione dei risultati da 1 a 10 su 16
  1. #1
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
    Registrato
    May 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    2,614

    Predefinito Guida sull'overclock dei chipset per processori Intel

    Introduzione

    La presente guida vuole fornire degli spunti e delle linee guida generali da seguire nell’overclock delle principali piattaforme al momento presenti sul mercato per i processori Intel, e si rivolge a tutti coloro si avvicinano per la prima volta al mondo Intel, fornendo nel contempo anche degli spunti per gli utenti che già conoscono queste piattaforme.
    In particolare le piattaforme che verrano prese in esame sono elencate di seguito:
    - Intel® 975X Express Chipset
    - Intel® P965 Express Chipset
    - NVIDIA nForce 680i SLI per Intel
    Andando a considerare le caratteristiche e le capacità di overcloccabilità di queste specifiche piattaforme si faranno dei discorsi generici che valgono anche per le piattaforme aventi chipset di poco differenti o della stessa famiglia rispetto a quelli trattati.

    Intel® 975X Express Chipset

    Per capire quali sono i parametri da configurare e da tenere sotto controllo per l’overclock del 975 cominciamo a proporre uno schema di principio del chipset tratto dai datasheet della Intel:


    Le principali componenti da tenere sotto controllo sono:
    - il northbridge del chipset o MCH che sta per Memory Controller Hub;
    - le memorie
    - la CPU
    - il collegamento tra memorie e MCH
    - il collegamento tra processore e MCH (il bus quad pumped)
    Pertanto le memorie sono connesse alla CPU attraverso l’MCH e sono i tre elementi che sono determinanti nell’overclock di questa piattaforma.

    MCH

    L’MCH può essere assimilato ad un processore vero e proprio che viene pilotato dalla frequenza base del FSB e che funziona ad una frequenza data dal prodotto del moltiplicatore del northbridge per questa frequenza base. Il moltiplicatore del northbridge viene stabilito in base alla cosiddetta frequenza di strap che vedremo che in questa piattaforma può assumere i valori di 533,800, 1066 e 1333 a cui corrispondono i moltiplicatori del northbridge 3, 2, 3/2, 6/5. Pertanto si vede che a parità di FSB più alta sarà la frequenza di strap e minore sarà il moltiplicatore del northbridge e quindi minore sarà l’overclock del northbridge o MCH, condizione che corrisponde a una maggiore facilità di overclock.
    Quindi per il fine che si propone questa guida basta sapere che più alta sarà la frequenza di strap e più facile sarà overcloccare il sistema andando su con la frequenza base di FSB. Ovviamente l’overclock del MCH ne aumenta le prestazioni e quindi abbassando la frequenza di strap aumenta l’efficienza del MCH, quindi bisogna trovare un buon compromesso tra stabilità generale della piattaforma e performance giocando su massima frequenza del FSB e frequenza di strap.
    Chi volesse maggiori dettagli sul funzionamento della frequenza di strap e dei concetti ad essa correlati potrà consultare la seguente guida http://www.atris.it/Forum/showthread.php?t=44483.
    C’e’ anche da dire che non tutte le motherboard consentono di settare direttamente la frequenza di strap dal bios, ma la frequenza di strap viene cambiata in funzione del moltiplicatore delle memorie settato (approccio Asus). Invece in alcune piattaforme questa voce appare direttamente nel bios come nella Intel Badaxe e nella Abit AW9D-Max.

    La foto precedente si riferisce ai settaggi presenti nel bios della AW9D-Max e ben rende l’idea del settaggio diretto che può essere fatto dal bios della frequenza di strap. Si vede che è prevista la voce “N/B Strap CPU As” per la quale sono possibili 4 valori. By CPU, PSB1066, PSB533, PSB800 (e penso che con le ultime release di bios ci sia anche PSB1333). Sostanzialmente con questo settaggio è possibile settare direttamente la frequenza di strap e quindi il moltiplicatore del northbridge. I settaggi sono abbastanza intutitivi tranne quello “By CPU” che si riferisce al fatto che la frequenza di strap sia settata pari alla frequenza base di default con cui il processore è progettato. Impostando in “By CPU” se si utilizzerà un E6600 la frequenza di strap sarà pari a 1066 MHz (4x266), se invece si utilizzerà un E6850 la frequenza di strap sarà pari a 1333 MHz (4x333), se utilizzerà un E4300 la frequenza di strap sarà pari a 800 MHz (4x200).
    Quindi la modalità con cui è stato programmato il bios della AW9D-Max ben riassume tutti i possibili settaggi che è possibile trovare per la frequenza di strap nei bios delle varie schede madri con chipset 975. Magari il nome nella voce del bios su altre schede madri sarà diverso, ma i concetti qui esposti valgono in generale.
    Rimane da segnalare che in alcuni casi il bios è programmato in maniera tale che non si troverà una voce che consenta di settare la frequenza di strap direttamente, ma visto che i principi di funzionamento del chipset 975 sono gli stessi, intervenendo su altre grandezze correlate allo strap, come il moltiplicatore delle memorie, senza vederlo in maniera esplicita si andrà a variare la frequenza di strap. Per Esempio nelle schede madri Asus con chipset 975 utilizzando i moltiplicatori 4:3, 5:3 e 2:1 si ah un cambio di strap da 1066 a 800.

    Altra grandezza che va tenuta in conto per il corretto overclock del sistema è la tensione che si applica sul MCH o NorthBridge, perché come già detto questo componente si comporta proprio come un processore, all’aumentare dell’overclock per renderlo stabile bisogna alimentarlo con una tensione più elevata. Questa voce nei vari bios assume i nomi più diversi vMCH, vNB, ecc., ma il significato è sempre lo stesso.
    Per riassumere velocemente, per tenere sotto controllo il northbridge o MCH, durante per l’overclock del sistema bisogna tenere d’occhio le seguenti due grandezze:
    • la frequenza di strap del sistema
    • il voltaggio del MCH o northbridge
    FSB quad pumped, frequenza delle memorie e frequenza CPU

    Anzitutto c’e’ da dire che nel chipset 975x c’è un clock base da cui è possibile derivare tutti i segnali di clock verso le altre componenti del sistema. Tale segnale è il FSB base che pilota la frequenza delle memorie e della CPU con dei moltiplicatori che sono settabili via bios, e la frequenza del bus quad pumped in maniera fissata.
    Giusto per riassumere, fissato un FSB base, si avrà:
    • la frequenza della CPU che sarà data dal prodotto tra la frequenza del FSB base e il moltiplicatore della CPU
    • la frequenza delle RAM che sarà data dal prodotto tra la frequenza del FSB base e il moltiplicatore della memoria
    • la frequenza del bus quad pumped che è data dal prodotto tra un fattore fisso 4x e la frequenza del FSB base. In questo caso però c’è da fare una precisazione che si riferisce alla frequenza reale del bus quad pumped che nella realtà è pari a quella del FSB base, solo che per ogni colpo di clock vengono trasferite 4 informazioni elementari (64 bit o 8 byte), il che fa in modo che ci sia una banda quadrupla per il trasferimento delle informazioni.
    Anche qui i programmatori dei bios delle schede madri si sono sbizzarriti utilizzando ognuno la propria nomenclatura:

    Abit chiama la frequenza FSB base come “External Clock”, mentre chiama il moltiplicatore della CPU come “Multiplier Factor” e il moltiplicatore della memoria come “DRAM Spec.”. Invece Asus, oltre a utilizzare menu differenti per ospitare i suddetti parametri di overclock, li chiama come si evince dagli screenshot riportati di seguito che sono riferiti al bios della P5W64


    La frequenza base del FSB in questo caso diviene “CPU Frequency” mentre il moltiplicatore della il moltiplicatore delle memorie diviene “DRAM Frequency”.
    In questo menu vengono anche evidenziati tutti i voltaggi delle componenti del sistema, in generale si può affermare che per spingere i componenti in overclock sarà anche necessario overvoltare le componenti critiche dell’architettura che sono la CPU, le RAM e l’MCH. Ovviamente non esistono dei valori standard per il voltaggioma molto dipende dalla qualità dei componenti, da quanto si vogliono spingere i componenti fuori specifica, e dalla fortuna che è determinante per “beccare” componenti con margini maggiori di tollerabilità all’overclock. In altre parole si deve provare e riprovare fino a trovare il giusto valore che tenga conto dell'obiettivo che si vuole raggiungere in overclock, della "salute" dei componenti e della stabilità del sistema.



    Il moltiplicatore della CPU diviene “Ratio CMOS Setting”.
    Agendo su questi parametri del bios è possibile settare le frequenze di funzionamento della CPU, delle RAM e del FSB.
    Sul chipset 975 particolare attenzione bisogna porre al moltiplicatore delle memorie che incide moltissimo sulla stabilità in overclock del sistema. Infatti a frequenze prossime ai 400 MHz gli unici moltiplicatori che vanno bene sono FSB:RAM=1:1 oppure FSB:RAM=4:5, e quest’ultimo va utilizzato facendo attenzione a impostare le opportune tensioni sul MCH e i corretti valori per alcuni timings secondari per le memorie (il Read delay tRD e il Refresh cycle Time tRFC).

    Adesso si spiegherà con un esempio pratico quello che succede, e si daranno degli spunti di riflessione utili ai fini dell’overclock.
    Supponendo di impostare un FSB di 400 MHz avro' un processore che funzionerà a 9x400=3.6 GHz (si sta facendo l'esempio con un E6600), il bus quad pumped funzionerà a 1600 MHz il che significa una banda teorica massima di 1600 MHz x 64 bit = 12800 MB/s = 12,8 GB/s. A questo punto nel nostro esempio, per avere un overclock stabile, le memorie potranno funzionare alle seguenti frequenze:
    • FSB:RAM=1:1 cioè DDR2-800 MHz ovvero PC6400 e quindi una banda teorica di 6,4 GB/s in single channel ovvero 12,8 GB/s in dual channel
    • FSB:RAM=4:5 cioè cioè DDR2-1000 MHz ovvero PC8000 e quindi una banda teorica di 8,0 GB/s in single channel e 16.0 GB/s in dual channel
    L’osservazione che si potrebbe fare è quella che, in queste condizioni di funzionamento, la banda passante delle memorie è uguale o maggiore della banda fornita dal bus FSB quad pumped che collega il processore al MCH. A questo punto che senso avrebbe utilizzare delle memorie con banda al di sopra di quella che è possibile veicolare verso il processore?
    Bisogna considerare che in mezzo, tra processore e memorie, ci sta il northbridge o MCH che rappresenta il vero collo di bottiglia del’intera architettura, e che ha un'efficienza, in termini di banda massima, che si attesta intorno al 60%-65% della banda massima possibile per il FSB quad pumped.
    Ora più alta è la frequenza di funzionamento delle memorie, cosa che si ottiene alzando il FSB base oppure il moltiplicatore delle memorie, e più aumenterà la banda delle memorie e si abbasserà la latenza. Inoltre alzando il FSB base si overclocca il northbridge o MCH e si aumenta la sua efficienza al massimo (fino a che l’MCH rimane stabile). Quindi aumentano le performance del sistema per l'effetto dell'aumento della banda lato memorie e lato processore/bus quad pumped, e per l’abbassamento delle latenze interne del MCH dovute all’overclock dello stesso.
    Pertanto in generale si aumenterà la banda passante che si riesce ad assicurare tra memorie e processore aumentando le performance del sistema. Se il processore ha bisogno di 1 MB di dati dalla memoria, una cosa è che questa riesca a fornirli con una banda di 7 GB/s e un'altra è che questa riesca a fornirli con una banda di 10 GB/s.

    Banda delle memorie

    La banda delle memorie dipende essenzialmente da due fattori:
    • dalla frequenza alla quale funzionano, e su tale punto non ci si soffermerà ulteriormente visto che è già stato trattato nei paragrafi precedenti;
    • dalla latenza delle memorie, inteso come il tempo massimo dal momento in cui è stata ricevuta una richiesta di accesso, al momento in cui è stata espletata l’operazione richiesta con l’output del dato sul bus esterno oppure la scrittura del dato sulla cella di memoria. Per abbassare la latenza delle memorie bisogna intervenire sui timings.
    Grazie al fatto che i timings sono una caratteristica generale legata ai moduli di memoria e non alla motherboard utilizzata, quanto sarà detto sarà valido in generale, e non si riferirà ad una particolare architettura di chipset presa in considerazione, e/o ad un particolare modello di scheda madre all’interno di un’assegnata architettura di chipset.
    L’unica cosa da osservare che a seconda del tipo di chipset variano i timings secondari delle RAM messi a disposizione dal bios. I timings che possono essere impostati direttamente da bios, nelle schede madri con chipset 975x, per abbassare la latenza di funzionamento delle memorie sono quello presenti nel seguente screenshot:




    Di seguito andremo ad esaminarli uno per uno, spiegandone brevemente il significato, e proponendo dei valori in funzione della frequenza di funzionamento delle memorie scelta. Si arriverà ad un livello di profondità dei concetti che è tarato su quelli che sono gli obiettivi di questa guida. Chi vorrà approfondire ulteriormente il discorso del funzionamento delle memorie e del significato dei timings potrà consultare la seguente guida: http://www.atris.it/Forum/showthread.php?t=42873.
    Una spiegazione sintetica dei timings delle memorie che è possibile settare da bios è riportata di seguito:
    · DRAM CAS# Latency o tCL è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra un comando di READ e il primo fronte dello strobe DQS associato al primo dato in lettura.
    · DRAm RAS# to CAS# Delay o tRCD è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra l'attivazione di un banco di memoria e il primo comando di READ/WRITE impartito allo stesso banco.
    · DRAM RAS# Precharge o tRP è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra un comando di precharge e un comando di attivazione impartito allo stesso banco.
    · DRAM RAS# Activate to precharge o tRAS è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra un comando di attivazione e un comando di precharge diretti allo stesso banco. Più basso è il tRAS è più alte sono le performance, di contro se è settato troppo basso si può avere la corruzione dei dati.
    · DRAM Write Recovery Time o tWR Write Recovery questo valore rappresenta il minimo intervallo di tempo (misurato in cicli di clock) tra la ricezione dell’ultima porzione di dati da scrivere e la disponibilità della riga indirizzata ad essere “chiusa” con il comando di PRECHARGE. Il tWR suggerito dallo standard è 4 per moduli DDR2 533, 5 per i moduli DDR2 667, e 6 per moduli DDR2 800.
    · Refresh Mode Select o tREF Refresh Rate è il tempo misurato in microsecondi che deve trascorrere tra due comandi di refresh consecutivi diretti allo stesso banco. Se l’intervallo di refresh è troppo elevato si rischia la corruzione dei dati salvati nelle celle di memoria.
    [FONT='Times New Roman','serif']Esistono altri settaggi possibili per i timings secondari delle memorie nel chipset 975x, ma questi non sempre sono riportati nel bios, ma tuttavia sono visibili da windows tramite l’utility “memset” di cui è riportato uno screenshot:
    [/font]





    I parametri di cui si parlava sono i timings secondari o subtimings e la loro spiegazione è riportata di seguito:
    • Refresh Cycle Time o tRFC: è il numero di cicli di clock durante i quali è attivo il segnale di refresh della Ram. Leggendo i datasheet dei vari costruttori di chip per RAM si vede che per chip con densità pari 512 Mbits (quelli utilizzati in moduli dual rank da 1GB o in moduli single rank da 512 MB), il Refresh Cycle Time suggerito dalle specifiche è 105 ns, che corrispondono a 21 clock con frequenza DDR2 400 oppure 42 clocks con frequenza DDR2 800. Pertanto per calcolare il refresh time in cicli si può utilizzare la seguente formula:

    tRFC=21*FSB*DRAM_RATIO/200
    in cui FSB è la frequenza base impostata del FSB e DRAM_RATIO è il moltiplicatore della memoria (ad esempio 3/2 per DDR2-800 MHz con FSB = 266 MHz). Questo timing influisce poco sulle prestazioni del sistema, ma è determinante nei riguardi della stabilità quando si sale in overclock. Pertanto tale valore va assolutamente impostato così come suggerito per essere stabili quando si sale in overclock.
    • Read delay o tRD è il ritardo in cicli di clock tra un comando di READ a un banco di memoria, e l'asserzione del segnale HDRDY sul FSB che predispone il processore alla ricezione dei dati in lettura. Il valore che suggerisce Intel per questo timing è 7 anche se i bios delle schede madri utilizzano valori anche più spinti. Ad esempio la P5W64 utilizza 6 in condizioni normali e 5 con Hyperpath3 attivato. Questo timing ha una grande influenza sulla stabilità quando si overclocca e una modesta influenza sulle prestazioni. E’ consigliabile impostarlo su 7 se si sale molto di FSB o si utilizzano moltiplicatori delle memorie diversi da 1: l. Questo timing imposta una latenza interna del chipset e non dipende dalla tipologia dei moduli di memoria utilizzati.
    • Write to Precharge command o tWRP è numero di cicli di clock che devono passare tra un comando di scrittura e un comando di precharge diretti allo stesso banco. Tenendo conto che tra comando di scrittura e il primo dato disponibile in scrittura devono passare tCL-1 cicli di clock (la write cas latency per le memorie DDR2 è sempre pari alla cas latency tCL meno uno), che i dati in scrittura sono BL/2 dove BL è il burst lenght (BL/2 perchè le operazioni in scrittura sono effettuate sul fronte di salita e di discesa del clock), che tra l'ultimo dato in scrittura e il comando di precharge devono passare tWR cicli di clock dove tWR è il write recovery time, avremo:

    tWRP=tCL-1+BL/2+tWR
    poichè BL è settato a 8 si avrà
    tWRP=tCL+tWR+3
    Il tWR suggerito dallo standard è 4 per moduli DDR2 533, 5 per i moduli DDR2 667, e 6 per moduli DDR2 800.
    Per esempio se la frequenza delle memorie è al di sopra degli 800 Mhz, impostando tCL=4, si avrà che:
    tWRP=4+6+3=13
    • Write to Read command o tWRC: è il tempo in cicli di clock che intercorre tra un comando di scrittura e un comando di lettura diretto allo stesso banco. Seguendo un ragionamento analogo a quello condotto per Write to Precharge delay e utilizzando il tWTR invece del tWR otteniamo la seguente formula:

    tWRC=tCL-1+tWTR+BL/2
    e ricordando che BL=8:
    tWRC=tCL+tWTR+3
    in cui tWTR è l’Internal write to read command delayi i cui valori standard consigliati sono 2 per DDR2 533, e 3 per DDR2 667 e DDR2 800.
    Supponendo di stare con le memorie a DDR2-800 MHz e di avere impostato tCL=4:
    tWRC=4+3+3=10

    · Read Write Turnaround o tRWT: è il numero di cicli di clock che devono trascorrere tra un comando di lettura e un comando di scrittura diretti a due rank diversi. Questo ritardo è necessario per evitare la collisione dei segnali sul bus della memoria. Detto TA il tempo di Turn Around per i segnali, si ricava la seguente formula:

    tRWT=TA+1+BL/2
    essendo sempre BL=8:
    tRWT=TA+5
    TA dipende da molti fattori (frequenza di funzionamento del bus, da come sono disposte le piste dei circuiti sul layout, dai buffer della memoria, ecc.), il valore suggerito da Intel è 3 e quindi si ricava:
    tRWT=8
    · Write Read Turnaround o tWR: Numero di cicli che devono trascorrere tra un comando di scrittura e un comando di lettura diretti a due rank diversi. Si ricava analogamente ai casi precedenti:
    tWRT=TA-1+BL/2
    Semplificando:
    tWRT=6
    · Read to Precharge: Numero di cicli che devono trascorrere tra un comando di Read e un comando di Precharge diretti a due rank diversi. Il tempo minimo che deve passare tra un comando di READ e uno di Precharge è pari a:
    tRTP=AL+BL/2
    supponendo AL (Additive Latency)=0 ed essendo BL=8 si avrà che
    tRTP=4


    Altri settaggi che limitano l’overclock del 975x

    Il discorso che si farà di seguito per il chipset 975x si può riportare a piè pari per tutti gli altri chipset che fanno parte di questa disamina.
    I settaggi che influiscono sulla riuscita dell’overclock si possono raggruppare come di seguito:
    • impostazioni di gestione automatica del risparmio energetico
    • utilità di overclock automatico proposte dai vari costruttori
    • funzionalità accessorie relative all’hardware che non vengono utilizzate
    Tutte le funzionalità che si riferiscono a questi settaggi andrebbero disabilitate in modo da avere un controllo completo sull’overclock del sistema, ed evitare che intervengano impostazioni automatiche che cambino la configurazione impostata da bios in maniera non certa andando a minare la stabilità del sistema.

    Per quanto riguarda le impostazioni di gestione automatica del risparmio energetico si tratta di funzionalità standard del processore e dei sistemi operativi, e che quindi che sono indipendenti dal tipo di chipset utilizzato. Le funzionalità sono sinteticamente riassunte di seguito:
    • Enhanced C1 Control: C1 è uno stato a basso consumo in cui entra il processore quando riceve un'istruzione halt che è impartita dal S.O. nei cicli idle del processore. Enhanced C1 (C1E) è uno stato C1 in cui moltiplicatore e tensione del processore sono abbassati, determinando un minore consumo da parte del processore. Visto che in overclock le coppie frequenza-tensione del C1E non sono necessariamente stabili va disabilitata questa funzionalità del processore;
    • Intel Speedstep Technology: questa funzionalità si basa sui cosiddetti stati Pn di prestazione del processore. Uno stato Pn è individuato da una coppia di valori frequenza-tensione. All'aumentare di n diminuiscono la frequenza e la tensione applicate sul processore producendo una diminuzione delle prestazioni e un consumo minore del processore stesso. Lo speedstep è una tecnologia che oltre che essere supportata dal processore necessita anche del supporto da parte del sistema operativo. Per attivare lo speedstep su Windows XP bisogna scegliere una configurazione di risparmio energetico a basso consumo (ad esempio notebook). La configurazione di default (home/office) non attiva lo speedstep, anche se è stato abilitato nel bios. Visto che gli stati Pn del processore non sono necessariamente tutti stabili, per lo stesso motivo di C1E questa funzionalità va disabilitata.
    • CPU Internal Thermal Control: I processori Core 2 Duo hanno integrati due controlli per la temperatura:

    1. Un sensore digitale termico nelle zona più ad alta temperatura del core (uno per ogni core). L'uscita di questo sensore (che può essere letta direttamente da un registro della cpu o tramite bus seriale) non rappresenta una temperatura assoluta, ma una temperatura relativa (Delta_T) rispetto a una temperatura prefissata (T_Max). Quindi la temperatura T reale è: T = T_Max - Delta_T
    Quindi quando Delta_T = 0 cioè T = T_Max e scatta automaticamente il Throttling del processore.
    2. Un diodo termico integrato in una parte più fresca del core (più in superficie). L'uscita di questo diodo è una misura in corrente che deve essere calibrata sulla motherboard. E' questa la temperature che si legge con speedfan, coretemp dal bios, da pc probe e così via. Questa temperatura è più bassa della precedente, perché il diodo sta più in superficie e quindi più lontano dalle zone più calde del processore. Inoltre questa misurazione è anche meno precisa perché dipende dall’accuratezza con cui è calibrata sulla motherboard.
    Se la temperatura misurata dal sensore digitale termico raggiunge lo zero entra in azione il circuito di monitoraggio termico (TCC) del processore che può intraprendere due azioni:
    • Throttla il processore, ovvero lo fa funzionare a una frequenza effettiva inferiore ( la frequenza interna del processore non varia, ma viene modificata con una modulazione di ampiezza da un segnale il cui duty cycle aumenta all'aumentare della percentuale di throttling). Questa protezione è detta Thermal Monitor 1 (TM1)
    • Diminuisce la frequenza e la tensione del processore, analogamente a quanto accade alla gestione energetica automatica dello speedstep visto prima. Questa protezone è denominata Thermal Monitor 2 (TM2).
    Se la temperatura raggiunge valori ancora più alti, allora il processore si spegne, viene mascherato il clock e non risponde più ad alcun interrupt, in pratica è come se fosse senza alimentazione. Inoltre si alza un segnale, che se viene letto dalla motherboard, indica che il sistema va spento.
    Le protezioni TM1 e TM2 possono essere disabilitate dal bios settando su “disabile” la voce del bios “CPU Internal Thermal Control”. Visto che, per quanto spiegato prima, questa funzionalità non va ad inficiare l’overclock, anzi protegge il processore nel caso in cui le temperature raggiungano pericolosi livelli di guardia, è fortemente consigliato lasciare attiva questa funzionalità.





    Le utilità di overclock automatico create dai vari costruttori di motherboard sono note sotto diversi nomi, di seguito se ne elencherà qualcuno che è specifico per Asus ma stesso discorso vale in linea di principio per altri costruttori:
    • HyperPath3: è una funzionalità utilizzata da Asus e che interviene su alcuni timings secondari delle memorie abbassandoli;
    • Peg Link Mode: è una funzionalità utilizzata da Asus che determina l'overclock automatico della scheda video;
    • AI N.O.S. che imposta in maniera automatica l'overclock del sistema.
    Tra le funzionalità relative all’hardware che non sono necessarie e che andrebbero disabilitate ricordiamo:
    • tutte le funzionalità di throttling della memoria e dei bus, e di spread spectrum della CPU e bus che assumono vari nomi in funzione della motherboard. Queste funzionalità andrebbero disabilitate perché agiscono direttamente sulle performance dei componenti abbassandole in determinate condizioni operative e di carico. Per esempio il RAM Throttling funziona in base ai comandi impartiti alla RAM (read, write, precharge, activate, ecc.), il northbridge stima la potenza dissipata nelle RAM e quindi l'innalzamento di temperatura dei chips delle RAM, e quando la temperatura supera un valore limite, il northbridge inizia ad ignorare tutte le richieste inviate alla RAM, forzandole nello stato IDLE, determinando l'abbassamento di temperatura dei chip. Questo naturalmente provoca un abbassamento delle performance generali del sistema.
    • Vanderpool Technology: Vanderpool è una tecnologia hardware che permette di dividere il sistema in diverse macchine virtuali che operano in modo indipendente utilizzando però le stesse risorse. Tramite la virtualizzazione, infatti, una piattaforma consente di eseguire più sistemi operativi e applicazioni in partizioni indipendenti. In questo caso si consiglia di disabilitarla se non è utilizzata anche se non dovrebbe avere impatti sulla stabilità e/o sulle performance del sistema.
    • Execute Disable Bit: La funzionalità Execute Disable Bit consente al processore di classificare aree in memoria in cui il codice può essere eseguito e altre in cui non può essere eseguito. Quando un worm nocivo tenta di inserire il codice nel buffer, il processore disattiva l'esecuzione di tale codice per impedire danni o la propagazione del worm. Anche in questo caso non è strettamente necessaria la disabilitazione di questa funzionalità.

  2. #2
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
    Registrato
    May 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    2,614

    Predefinito

    Intel® P965 Express Chipset

    C’è subito da dire che molte delle cose dette per il chipset 975x valgono anche per questo chipset, pertanto nel prosieguo ci si limiterà a rimarcare le principali differenze tra questi due chipset.
    Anzitutto cominciamo con lo schema architetturale di principio:



    Da una semplice visione dello schema architetturale si capisce subito che le grandezze in gioco sono perfettamente identiche a quelle del chipset 975x.

    MCH

    In generale valgono gli stessi discorsi fatti per il 975x con qualche differenza sui seguenti argomenti:
    • diverso comportamento con l’impostazione delle frequenze di strap;
    • maggiore overcloccabilità della piattaforma legata ad un rilassamento dei timings interni del northbridge o MCH.
    Riguardo il diverso comportamento sull’impostazione delle frequenze di strap non circola una documentazione ufficiale e tutto quello che si sa è stato ricavato empiricamente dai test fatti sul campo. A tale proposito circolano diverse teorie sul web, e quella più accreditata è quella di Tony Big Toe, e per chi avrà tempo e voglia la potrà approfondire al seguente link: http://www.thetechrepository.com/showthread.php?t=30
    Per quanto riguarda l’overclock della piattaforma anzitutto c’è da dire che il chipset ha un supporto nativo alla frequenza di strap a 1333 MHz, e l’MCH è molto meno “capriccioso” di quello del chipset 975x. Anche in questo caso non esiste una documentazione ufficiale che sia consultabile dal pubblico, e quindi la maggiore overcloccabilità del chipset 965 rispetto al 975 è riferita ad un generico rilassamento delle latenze interne del chipset che nessuno sa spiegare tecnicamente (me compreso) ma che è sulla bocca di tutti. Quindi accontentiamoci di vedere l’effetto finale che è quello di una maggiore overcloccabilità.

    FSB quad pumped, frequenza delle memorie e frequenza CPU

    L’unica differenza da segnalare rispetto al chipset 975x è che in questo caso è possibile impostare dei moltiplicatori delle memorie maggiori o uguali a 1.
    Infatti mentre nel chipset 975x erano presenti dei moltiplicatori FSB:RAM minori di 1 che consentivano alle memorie di girare con un clock minore di quello del FSB, nel chipset 965 ciò non è possibile e il clock minimo è pari a quello del FSB, in altre parole il moltiplicatore delle memorie FSB:RAM minimo impostabile è pari ad 1:1.
    Altra caratteristica peculiare del chipset 975 è la migliore gestione dei moltiplicatori che consente di spingere al massimo le memorie utilizzando moltiplicatori FSB:RAM diversi da 1:1 e 4:5. In particolare moltiplicatori consigliati e che sono molto stabili sono FSB:RAM=2:3 e con valori contenuti di FSB anche FSB:RAM=1:2.
    Per il resto valgono tutte le considerazioni fatte per il chipset 975x.

    Banda delle memorie

    In generale valgono le stesse cose che sono state dette per il chipset 975x. L’unica cosa che c’è da osservare è che i bios delle schede madri aventi chipset 965 consentono di settare direttamente alcuni timings secondari delle memorie che nel caso delle schede madri con chipset 975 erano settabili solo da windows con appositi programmi.
    Il significato dei timings ed i settaggi consigliati per l’overclock sono gli stessi già visti per le motherboard avente chipset 975x.


    Altri settaggi che limitano l’overclock del 965

    Vale lo stesso discorso già fatto per le motherboard con chipset 975x.


    NVIDIA nForce 680i SLI per Intel

    Partiamo dallo schema di principio del chipset in modo da capire quali sono i componenti che influenzano l’overclock e come questi sono collegati tra loro:



    Anzitutto cominciamo con il notare che scompare la nomenclatura tipica dei chipset prodotti da Intel e si parla di SPP (System Platform Processors) che serve a mettere in comunicazione il processore con le memorie ed è l’analogo del northbtidge nell’architettura dei chipset Intel. Inoltre si parla di MCP (Media and Communications Processors) che serve a mettere in comunicazione il SPP con tutte le perfiferiche (non evidenziate nello schema) quali controller pci, usb, firewire, raid, ecc., ed è l’analogo del southbridge delle architetture con chipset Intel.
    Come nel caso dei chipset precedenti per overcloccare avremo a che fare con i seguenti componenti:
    • la frequenza di clock della CPU
    • il moltiplicatore della CPU
    • la frequenza delle RAM e i timings
    • il moltiplicatore della RAM
    • il FSB quad pumped
    • i voltaggi delle varie componenti del sistema
    Esaminando lo schema di principio si comincia a vedere una differenza sostanziale che c’è tra l’architettura 680i e quella dei chipset 975 e 965, le memorie hanno un reference clock “dedicato”, in altre parole si intravede la possibilità di settare la frequenza di funzionamento delle memorie indipendentemente dalla frequenza del FSB base. Inoltre è anche presente un altro clock dedicato per il bus che collega MCP e SPP.


    System Platform Processor SPP

    In questo caso non sono applicabili tutti i discorsi fatti sulla frequenza di strap perché quella è una caratteristica propria dei chipset progettati da Intel, pertanto il discorso diviene molto più semplice.
    L’unico parametro da configurare è il voltaggio del SPP, aumentandolo dovrebbe aumentare la stabilità del sistema e quindi la capacità di reggere un FSB più elevato. Pertanto nell’overclock della piattaforma bisogna ricordarsi che per stabilizzare l’overclock potrebbe essere utile aumentare questo voltaggio.

    FSB quad pumped, frequenza delle memorie e frequenza CPU

    Rispetto al caso del chipset Intel entrano in gioco un numero maggiore di parametri a causa del fatto che la memoria ha un suo segnale di clock dedicato, ed esiste un altro clock dedicato tra SPP e MCP. Quindi in questo caso le grandezze in goco sono le seguenti:
    • la frequenza della CPU che sarà data dal prodotto tra la frequenza del FSB base e il moltiplicatore della CPU
    • la frequenza delle RAM che sarà data dal prodotto tra la frequenza del FSB base e il moltiplicatore della memoria, oppure dal prodotto tra la frequenza del clock dedicato e il moltiplicatore della memoria
    • la frequenza del bus quad pumped che è data dal prodotto tra un fattore fisso 4x e la frequenza del FSB base. In questo caso però c’è da fare una precisazione che si riferisce alla frequenza reale del bus quad pumped che nella realtà è pari a quella del FSB base, solo che per ogni colpo di clock vengono trasferite 4 informazioni elementari (64 bit o 8 byte), il che fa in modo che ci sia una banda quadrupla per il trasferimento delle informazioni.
    Come esempio si considerano degli screenshot relativi ad un bios di una particolare motherboard, ma i concetti generali esposti valgono per tutte le motherboard, l’unica cosa che può variare sono i nomi dei settaggi oppure la disposizione dei vari settaggi all’interno dei menu del bios:



    Come si vede nel menu precedente è possibile impostare la frequenza del bus quad pumped tramite l’opzione “FSB (QDR), MHz” (QDR sta per Quad Data Rate un altro modo di dire che il bus è quad pumped). Quindi la frequenza base del FSB si ottiene dividendo per 4 questa grandezza. Nello screenshot precedente si vede che il FSB quad pumped è a 1066,7 MHz, la frequenza base del FSB è 1066,7/4=266,5 ed essendo il moltiplicatore della CPU pari a 11x la frequenza a cui funziona la CPU è 11x266,5=1933 MHz.
    L’altra cosa importante da notare è che c’è un’opzione “FSB – Memory Clock Mode” che puo’ essere impostata in due modi differenti:
    • “linked”, in questo caso il clock della memoria e quello del FSB variano in maniera sincrona, quindi impostando il clock del FSB quello delle memorie sia adatta in maniera automatica al FSB;
    • “unlinked”, in questo caso il click delle memorie e quello del FSB variano in maniera asincrona e indipendende e quindi si può impostare la frequenza delle memorie indipendentemente dalla frequenza di FSB impostata.
    Pertanto la vera novità rispetto ai chipset progettati e costruiti da Intel è che è esiste la possibilità settare indipendentemente la frequenza delle memorie e quella del FSB. Ovviamente il settaggio consigliato per l’overclock della piattaforma è “unlinked” in modo da quello di utilizzare la funzionalità messa a disposzione dal chipset che consente di impostare in tutta libertà FSB e frequenza delle memorie, consentendo di sfruttare al massimo le memorie laddove ci fossero problemi per salire di FSB.
    Naturalmente se si imposta “FSB – Memory Clock Mode” su “unlinked” non viene data la possibilità di variare il moltiplicatore delle memorie chiamato “x FSB – Memory Ratio” visto che comunque si è liberi di variare a proprio piacimento la frequenza delle memorie indipendentemente dal FSB. Qualora “FSB – Memory Clock Mode” sia impostato su “linked” allora si potrà intervenire sul moltiplicatore delle memorie per impostarlo.
    Riportiamo di seguito lo screenshot tratto da un altro bios dove i settaggi sono chiamati con nomi leggermente diversi e la disposizione dei menù nel bios è diversa, ma come già detto prima i concetti e la logica di funzionamento rimangono inalterati:



    Nello screeshot successivo viene evidenziata la possibilità di cambiare il moltiplicatore della CPU, inoltre si faccia attenzione al settaggio “SPP<->MCP Ref Clock, MHz” che consente di variare utilizzare l’altra funzionalità peculiare di questo chipset, che è quella di variare in maniera sincrona o asincrona con il FSB la frequenza del bus di collegamento tra SPP ed MCP. Questa funzionalità non ha un’influenza tangibile sull’overclock della piattaforma e quindi può essere lasciata tranquillamente con in valori di default proposti dal bios.



    Banda delle memorie

    La banda delle memorie dipende essenzialmente da due fattori:
    • dalla frequenza alla quale funzionano, e su tale punto non ci si soffermerà ulteriormente visto che è già stato trattato nei paragrafi precedenti;
    • dalla latenza delle memorie, inteso come il tempo massimo dal momento in cui è stata ricevuta una richiesta di accesso, al momento in cui è stata espletata l’operazione richiesta con l’output del dato sul bus esterno oppure la scrittura del dato sulla cella di memoria. Per abbassare la latenza delle memorie bisogna intervenire sui timings.
    Grazie al fatto che i timings sono una caratteristica generale legata ai moduli di memoria e non alla motherboard utilizzata, quanto sarà detto sarà valido in generale, e non si riferirà ad una particolare architettura di chipset presa in considerazione, e/o ad un particolare modello di scheda madre all’interno di un’assegnata architettura di chipset.
    L’unica cosa da osservare che a seconda del tipo di chipset variano i timings secondari delle RAM messi a disposizione dal bios. I timings che possono essere impostati direttamente da bios, nelle schede madri con chipset 680i, per abbassare la latenza di funzionamento delle memorie sono i seguenti:



    Di seguito andremo ad esaminarli uno per uno, spiegandone brevemente il significato, e proponendo dei valori in funzione della frequenza di funzionamento delle memorie scelta.Si arriverà ad un livello di profondità dei concetti che è tarato su quelli che sono gli obiettivi di questa guida. Chi vorrà approfondire ulteriormente il discorso del funzionamento delle memorie e del significato dei timings potrà consultare la seguente guida: http://www.atris.it/Forum/showthread.php?t=42873.
    Una spiegazione sintetica dei timings delle memorie che è possibile settare da bios è riportata di seguito. I timings sono suddivisi in due gruppi quelli principali e quelli secondari e sono i seguenti:
    · tCL CAS latency è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra un comando di READ e il primo fronte dello strobe DQS associato al primo dato in lettura.
    · tRCD Ras to Cas delay è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra l'attivazione di un banco di memoria e il primo comando di READ/WRITE impartito allo stesso banco.
    · tRP Ras Precharge è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra un comando di precharge e un comando di attivazione impartito allo stesso banco.
    · tRAS Row Address Strobe è il numero di cicli di clock che deve trascorrere tra un comando di attivazione e un comando di precharge diretti allo stesso banco. Più basso è il tRAS è più alte sono le performance, di contro se è settato troppo basso si può avere la corruzione dei dati.
    · tCPC Command per Clock (CMD) indica se i comandi vengono impartiti alla memoria ogni ciclo di clock (1T) oppure ogni due cicli di clock (2T). E’ chiaro che l’ipostazione 1T garantisce performance più elevate, però a scapito della stabilità quando si va su con la frequenza di funzionamento delle memorie.
    · tRRD Ras to Ras Delay è il numero di cicli di clock necessario per attivare il prossimo banco di memoria.
    · tRC Row Cycle è il numero di cicli di clock minimi necessari ad una riga di memoria per completare un operazione elementare. Impostando un tRC basso sia aumentano le performance, troppo basso si rischia di corrompere i dati.
    · tWR Write Recovery questo valore rappresenta il minimo intervallo di tempo (misurato in cicli di clock) tra la ricezione dell’ultima porzione di dati da scrivere e la disponibilità della riga indirizzata ad essere “chiusa” con il comando di PRECHARGE. Il tWR suggerito è 4 per moduli DDR2 533 e 667, e 5 per moduli DDR2 800 o superiori.
    · tWTR Write-to-Read Delay è il numero di cicli di clock che bisogna attendere tra un comando di WRITE e il successivo comando di READ impartiti alla stessa riga di memoria. Più basso è il tempo e migliori saranno le performance, ma di contro c’è il fatto che un tempo troppo basso causa instabilità.
    · tREF Refresh Rate è il tempo misurato in microsecondi che deve trascorrere tra due comandi di refresh consecutivi diretti allo stesso banco. Se l’intervallo di refresh è troppo elevato si rischia la corruzione dei dati salvati nelle celle di memoria.

    Per questi settaggi quello che si consiglia è di concentrarsi sui timings principali che sono quelli che hanno un maggior effetto sulle performance del sistema, cercando di abbassarli e trovando il miglior compromesso tra stabilità, perfomance e voltaggio da applicare alle memorie. Mentre si consiglia di lasciare i timings secondari sui valori di default così come sono impostati dal bios.

    Altri settaggi che limitano l’overclock del 680i

    Come per le precedenti piattaforma i settaggi che influiscono sulla riuscita dell’overclock si possono raggruppare come di seguito:
    • impostazioni di gestione automatica del risparmio energetico
    • utilità di overclock automatico proposte dai vari costruttori
    • funzionalità accessorie relative all’hardware che non vengono utilizzate
    I settaggi consigliati per l’overclock rispondono alla logica di disabilitare tutto ciò che potrebbe limitare l’overclock setsso. Isettaggi consigliati sono riassunti nei seguenti screenshot presi da un bios di una scheda madre che implementa questo chipset:





  3. #3
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
    Registrato
    May 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    2,614

    Predefinito

    Settaggi consigliati per le principali motherboard

    In questo paragrafo verranno riportati i settaggi consigliati per l’overclock di alcune delle motherboard più diffuse tra gli utenti. Gli screenshot del bios con i settaggi potranno essere utilizzati come base di partenza per overcloccare i sistemi basati sulle motherboard riportate di seguito.

    Settaggi per Asus P5W64

    Menù Advanced->Configure System Frequancy/Voltage



    Menù Advanced->Configure CPU



    Menù Advanced->Adavnced Chipset Settings



    Settaggi per Asus P5B De Luxe

    Menù Advanced->Configure System Frequency/Voltage



    Menù Advanced->Configure CPU



    Menù Advanced->North Bridge Chipset Configuration


  4. #4
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
    Registrato
    May 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    2,614

    Predefinito

    Collezione di tool a supporto dell’overclock
    Il seguente paragrafo riporta una lista di tool molto utili quando si overclocca la piattaforma, che servono a verificare la stabilità dell’overclock, le prestazioni del sistema o semplicemente a verificare i parametri impostati da bios, o ancora ad effettuare l’overclock direttamente da windows. Questi tool sono da considerarsi complementari a quelli forniti a corredo con le varie piattaforme dai vari costruttori, vengono utilizzati per verificare se il sistema dopo l’overclock è stabile oppure no, e se vi siano problemi che vanno risolti con un tuning del sistema.

    CPU-Z, tool per visualizzare l’FSB, il moltiplicatore della CPU, della RAM, tutte le informazioni relative alla CPU e alla RAM, http://www.cpuid.com/download/cpu-z-139.zip
    ClockGen, è un programma che consente di variare l’FSB da windows, http://www.cpuid.com/download/ClockGen.zip
    SysTool, consente di variare da windows FSB, timings delle memorie e molti altri settaggi, http://www.techpowerup.com/systool/latest.php
    Memset, consente di leggere e impostare i timings delle memorie, http://rv.page.cegetel.net.perso.cegetel.net/MemSet.exe

    EVEREST Ultimate Edition, consente di visualizzare l’hardware installato nel sistema e le relative condizioni di funzionamento, inoltre consente di effettuare diversi test per la misurare stabilità e le performance del sistema, http://www.lavalys.com
    SiSoftware Sandra, consente di visualizzare l’hardware installato nel sistema e le relative condizioni di funzionamento, inoltre consente di effettuare diversi test per la misurare stabilità e le performance del sistema, http://www.sisoftware.net/

    CoreTemp, consente di leggere le temperature di ciascun core della CPU, http://www.alcpu.com/CoreTemp/
    TAT, consente di leggere le temperature di ciascun core della CPU, http://www.techpowerup.com/downloads/392/mirrors.php

    Prime95, tool che calcola i numeri primi secondo un algoritmo matematico che serve per testare la stabilità del sistema, http://www.mersenne.org/freesoft.htm
    Orthos, tool che calcola i numeri primi secondo un algoritmo matematico che serve per testare la stabilità del sistema e funziona anche con i processori dual core, http://sp2004.fre3.com/sp2004exe_20060405.cab
    SuperPI Mod 1.5, tool per misurare le performance/stabilità del sistema, http://www.xtremesystems.com/pi/
    OCCT, tool per misurare la stabilità del sistema, http://www.ocbase.com/perestroika_en/
    3DMark, serie di tool per testare le performance/stabilità del sistema che comprende anche la grafica, http://www.futuremark.com/


    Bibliografia
    Tutti settaggi dei timings delle RAM sono quelli standard consigliati dal JEDEC:
    JEDEC STANDARD DDR2 SDRAM SPECIFICATION ,http://www.jedec.org/download/search/JESD79-2C.pdf

    Per gli schemi di principio dei vari chipset:
    Product Brief Intel 975x chipset ,http://www.intel.com/products/chipse.../prodbrief.pdf
    Product Brief Intel 965P chipset ,http://www.intel.com/products/chipse.../prodbrief.pdf
    Nforce 680i sli overclocking guide ,http://www.nvidia.com/docs/CP/45121/...erclocking.pdf

    Per la spiegazione dei timings delle RAM dei chipset:
    Nforce 680i sli overclocking guide ,http://www.nvidia.com/docs/CP/45121/...erclocking.pdf
    Guida su RAM DDR, DDR2 e relativi timings ,http://www.atris.it/Forum/showthread.php?t=42873
    Manuale P5N32-E SLI, http://dlsvr03.asus.com/pub/ASUS/mb/...5N32-E_SLI.pdf
    Manuale Intel BadAxe2 ,[ftp://download.intel.com/design/moth...D7364501US.pdf
    Manuale ABIT IN9 32X-MAX ,http://www.abit-usa.com/downloads/do...-max-wi-fi.zip
    Manuale ABIT AW9D-Max ,http://www.abit-usa.com/downloads/do...w9d_series.zip

    Per ricavare i settaggi in overclock dei vari chipset:
    Nforce 680i sli overclocking guide ,http://www.nvidia.com/docs/CP/45121/...erclocking.pdf
    Manuale P5N32-E SLI ,http://dlsvr03.asus.com/pub/ASUS/mb/...5N32-E_SLI.pdf
    Manuale Intel BadAxe2 ,ftp://download.intel.com/design/moth...D7364501US.pdf
    Manuale ABIT IN9 32X-MAX ,http://www.abit-usa.com/downloads/do...-max-wi-fi.zip
    Manuale ABIT AW9D-Max ,http://www.abit-usa.com/downloads/do...w9d_series.zip

    Introduzione su chipset Intel e frequenza di strap:
    Principi di overclock del chipset 975x ,http://www.atris.it/Forum/showthread.php?t=44483
    Secrets of the i965 based Asus P5B and chipset strap uncovered ,http://www.thetechrepository.com/showthread.php?t=30 (va considerato solo il thread scritto da tony la teoria di freecableguy esposta nel thread successivo è errata)
    The definitive guide to Intel chipset/memory over clocking ,http://www.bleedinedgesupport.com/oc...ad.php?t=22297

  5. #5
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
    Registrato
    May 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    2,614

    Predefinito

    Riservato per la guida

  6. #6
    Nexthardware Staff L'avatar di v_parrello
    Registrato
    May 2006
    Località
    Roma
    Messaggi
    2,614

    Predefinito

    Riservato per sviluppi futuri.

  7. #7
    Moderatore L'avatar di Kam
    Registrato
    Sep 2004
    Località
    Roma
    Età
    54
    Messaggi
    4,221
    configurazione

    Predefinito

    Un Mostro!

    Grazie!

  8. #8
    Amministratore L'avatar di giampa
    Registrato
    May 2002
    Località
    Pisa
    Età
    60
    Messaggi
    23,927

    Predefinito

    ora se qualcuno dice che non ha capito lo inseguo a fucilate a sale...

    superlativo Vincenzo, come sempre...


    "Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"

  9. #9
    pebibyte
    Registrato
    Jun 2005
    Messaggi
    4,371

    Predefinito

    Ragazzi io consiglierei di chiudere il post. E' palese che si debba ringraziarlo e che il lavoro sia fatto MOLTO BENE ... fosse per me non lascierei che si potesse sporcare il 3d in alcun modo.(ne con ringraziamenti ne con perplessità ne con altro). Per eventuali incrementi o consigli o altro , esistono i pvt ... imho per rispettare il suo lavoro bisognerebbe lasciarlo il più pulito possibile.
    Chi ha potere cancelli anche il mio post.
    Riserviamogli la giusta chiarezza.

    Kam .. eh ..

  10. #10
    Amministratore L'avatar di giampa
    Registrato
    May 2002
    Località
    Pisa
    Età
    60
    Messaggi
    23,927

    Predefinito

    nella versione da "portale" ovviamente rimarrà pulita...
    lascia che la gente si spelli le mani a sto giro per Mr. Treccani delle RAM...


    "Scusate, ma se quest'anno in Texas ci avete spedito questo deficiente, vuol dire che c'è speranza per tutti?"

Pagina 1 di 2 1 2 ultimo

Informazioni Thread

Users Browsing this Thread

Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)

Discussioni simili

  1. Risposte: 2
    Ultimo messaggio: 06-05-2011, 00:08
  2. Risposte: 0
    Ultimo messaggio: 01-06-2010, 11:42
  3. Disponibile il datasheet dei nuovi processori Intel Clarkdale - [NEWS]
    By pippo369 in forum -= Overclocking e CPU =-
    Risposte: 0
    Ultimo messaggio: 08-01-2010, 19:30
  4. CPU Chart: la guida ai processori
    By Sniper in forum -= Overclocking e CPU =-
    Risposte: 1
    Ultimo messaggio: 29-04-2005, 20:19

Tags

Regole d'invio

  • Non puoi inserire discussioni
  • Non puoi inserire repliche
  • Non puoi inserire allegati
  • Non puoi modificare i tuoi messaggi
  •  
nexthardware.com - © 2002-2022