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Non mi piace respirare "aria malsana".
In un mondo ipoteticamente democratico, ti dico quello che penso:
Talvolta le proprie aspettative sono diverse da quelle che ci vengono proposte da altri: non necessariamente debbono coincidere.
Ma non per questo, dobbiamo necessariamente ridurci tutti a degli stampini per poter fruire della musica secondo le aspettative di altri.
Io credo che sussistano dei denominatori comuni a tutti, se questi verranno soddisfatti, allora la misura risultera' attendibile.
La difficolta', a mio avviso sta nel identificare i denominatori comuni a tutti.
La semplice misura fine a se stessa, ha sempre correlazioni e concatenamenti difficilmente escludibili.
Ed e' facilissimo cadere in errore.
Non dico che tu abbia torto, ma va anche detto, che a mio modestissimo avviso, questi errori non sono dovuti a DAC e sorgenti digitali quanto piuttosto a diffusori, ambiente, insomma nella sezione finale dell'impianto.
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Io invece conosco un famoso tenore della mia citta', famoso in realta' ahimè solo all' estero, che e' un grande appassionato di musica e possiede un impianto moooolto ben assortito.
La sua enorme sensibilita', mi ha fatto scoprire delle "finezze" che non avrei mai potuto cogliere senza il suo contributo ed il suo set-up audio.
Quando uno afferma che l' impianto "suona", evidentemente c'e' una varibile che la sola misurazione non e' attualmente in grado di scovare, ma non possiamo definirla "aria fritta", io in taluni casi, la definirei...solo "aria non ancora misurabile".
Joy!
Questo prova che anche tra di loro c'e' gente fissata per l'hifi e gente a cui non interessa affatto.