Originariamente inviato da
audiodan
...ovvero, provo a fare il punto sull'alimentazione degli apparecchi audio, quindi anche del nostro cMP2.
Ormai da moltissimi anni, in pratica da quando vidi aperti i primi Mark Levinson e, a seguire, da quando iniziai a smanettare con la componentistica degli apparecchi audio, sono arrivato ad alcune conclusioni:
1) l'alimentazione è la parte fondamentale, più difficile, più costosa da realizzare di un apparecchio audio, qualunque esso sia, per riprodurre un "buon suono".
2) Nonostante le basi teoriche più ferree, però, è anche quella in cui è quasi impossibile prevedere il risultato finale in condizioni di utilizzo, per il numero incredibile di variabili indipendenti in gioco. Qualche esempio? Ne provo ad elencare una parte:
a) qualità dell'energia elettrica erogata, costanza del voltaggio, spikes, variazioni orarie della qualità/ quantità etc.etc.
b) linea elettrica dalla cabina all'appartamento ( tipo di cavo, lontananza. vicinanza di officine, fabbriche etc. etc.)
c) linea elettrica all'interno dell'appartamento ( età dei cavi, sezione, cablaggi, prese, apparecchi collegati)
d) linea di messa a terra e modalità di realizzazione della stessa
e) apparecchi digitali e alimentazioni switching connesse ( n. di PC, lettori DVD etc etc.)
f) modalità di cablaggio degli apparecchi audio: cavi, spine, ciabatte, spine multiple, accrocchi vari
g) progettazione intrinseca di ciascun apparecchio
e qui mi fermo, certo di averne dimenticato almeno la metà.
Tutto questo per dire che
NON ESISTONO DUE CONDIZIONI UGUALI, NE ESISTONO POCHE SIMIILI mentre la maggioranza SONO ASSOLUTAMENTE DIFFERENTI.
E questo spiega perchè non discuta più con nessuno di cavi di alimentazioni, ciabatte e compagnia cantante; perchè quello che di cui io ho esperienza può essere completamente diverso in un altra casa.
Faccio un esempio: anche se può sembrare illogico i cavi audiophile di alimentazione hanno un' efficacia spesso sconvolgente. A casa mia succede e ne colgo nettamente le differenze ma se porto lo stesso cavo in casa di un amico la differenza scompare, oppure l'effetto è l'esatto contrario. Visionari? Sordi? Effetto placebo? No, solo rete elettrica differente.
Quindi le basi teoriche sono importanti ma solo l'esperienza diretta è quella che ci dice se una cosa funziona o meno.
Ma allora il PC? Beh, se lo usiamo come un apparecchio per fare musica anche lui ha diritto ad essere alimentato nel modo migliore, solo che il modo migliore non abbiamo ancora capito bene quale sia. Su base teorica l'alimentazione lineare introduce certamente meno rumore ( = meno jitter), ma siamo proprio sicuri che sempre, in qualsiasi caso, debba essere migliore? Per tutti i devices? Io ho forti perplessità in proposito, credo che gli alimentatori switching fatti a regola d'arte, magari con filtri ben studiati in uscita, possano essere validi in certi casi, ma quali?
Ecco perchè è importante che si possa, si debba, sperimentare in molti, con la consapevolezza che il mio risultato, positivo o negativo che sia, sarà utile per incrociare i dati e le esperienze con quelli di tutti gli altri.
Mi auguro che un buon numero di appassionati di riproduzione di files musicali siano convinti che il buon suono si trova solo passando attraverso la migliore alimentazione possibile, ma anche quella di più facile realizzazione visto che la maggioranza di noi non è composta da tecnici. Si tratta di trovare risposte ad un gran numero di domande
Io sto iniziando a provarci e spero che in breve tempo saremo in tanti, così da ridurre spese, tempo e fatica. Questa è veramente terra di frontiera!
Daniele
PS: chiedo ufficialmente la moratoria per il termine "musica liquida" che trovo francamente vomitevole.
La musica, da qualunque supporto venga, non ha ne' materia ne' consistenza, ma solamente sostanza.
Files musicali mi sembra buono e giusto