Solo gli utenti registrati possono leggere l'articolo sul forum. Registrati o effettua il login!
Solo gli utenti registrati possono leggere l'articolo sul forum. Registrati o effettua il login!
Non so a voi, ma a me sembra un tantino troppo saturo il mercato dei dissipatori ad aria, realizzati in tutte le salse ma dai sapori simili.
AMD RYZEN 5 3600 | ROG STRIX B550-I | EVGA 2070 SUPER XC GAMING | CORSAIR VENGEANCE 32GB C16 3200 | CRUCIAL P5 1TB & MX500 1TB | NZXT H1
A me ricordano molto i Thermalright.
inoltre questo è pure tecnicamente sbagliato. ponendo la ventola al centro tra i due condensatori, si ottiene che uno dei due lavora con l'aria in uscita da quello opposto e quindi piu calda di quella ambientale.
percui, come fa a esserci scambio se la temperatura non è piu bassa??
ciao da marco
Ciao Marco, premesso che la mia esperienza è limitata, mi sembra che tutti i dissipatori a doppia torre abbiano una ventola centrale, per favorire il flusso d'aria nella stessa direzione. Mentre 2 ventole che lavorano in senso opposto probabilmente ostacolerebbero il flusso d'aria provocando un ristagno del caldo all'interno del dissipatore.
Mi auguro che i tecnici abbiano scelto la soluzione migliore (o meno problematica)
ciao trattore
se osservi la ventola centrale noterai 2 frecce: una da la direzione di movimento delle pale, l'altra la direzione del flusso d'aria.
il principio di funzionamento di quella tipologia di dissipatori si basa sullo scambio termico tra l'aria dell'ambiente e l'aria contenuta all'interno delle tubazioni in rame. sarebbe lo stesso se fosse acqua-freon- co2- ecc ecc
come esempio immaginiamo che la temperatura dell'aria interna sia 50° mentre quella esterna e 30° in questo caso se il condensatore è efficiente la temperatura dell'aria in uscita sara la differenza tra le due...( il che è molto utopistico perché c'è sempre di mezzo la perdita di carico)
quindi, la temperatura dell'aria in ingresso nel secondo condensatore essendo più alta e di conseguenza con un delta più basso rispetto alla temperatura dell'aria interna avrà automaticamente una resa minore.
dopo tutta sta filippica, non volevo far notare al mondo quanto "so' bravo", ma dare anche io un contributo al forum, e visto che di informatica sto a zero normalmente chiedo e basta, ma essendo la refrigerazione il mio mestiere posso parlare e commentare.
anche in altri tread dove parlavate di case e/o ventole volevo inserirmi , in quanto piu che le luci e lucette varie sarebbe auspicabile
l'efficienza ma per timidezza non lo mai fatto.
stavolta non ho resistito...
ciao da marco
Il tuo discorso ci sta, ma io penso che è applicabile, allo stesso modo, anche ai dissipatori monoblocco con una sola ventola.
Secondo me, la ventola centrale, più che altro, aiuta il flusso che, pertanto, si sposterà più velocemente sul retro provocando meno ristagno di calore e quindi un innalzamento delle temperature più basso in relazione al tempo.
Nel primo dissipatore, ad esempio, la parte posteriore, ipoteticamente ed esagerando molto con le supposizioni, dovrebbe avere un rendimento inferiore di un tot rispetto a quella a diretto contatto con la ventola, anche perché il flusso che attraversa il corpo lamellare è leggermente più "tappato" .
Nel secondo caso, la ventola d'ausilio dovrebbe migliorare le prestazioni e, nel contempo, le due parti non a diretto contatto dovrebbero smaltire più calore rispetto ad una più grossa ma unita.
Forse è proprio per questo che i dissipatori sono più frastagliati possibile.
Sempre secondo il mio parere da inesperto, le mie sono solo supposizioni.
la tua osservazione è corretta, ma poco approfondita.
i due dissipatori in esame sono un perfetto esempio di 2 approcci diversi in ingegneria, il primo (fortis) è progettato per essere molto efficiente, il secondo (grandis) per essere molto prestante.
ti faccio notare che esistono un'infinità di macchine molto potenti, ma poco efficienti e viceversa anche macchine poco potenti, ma molto efficienti.
in questo caso come hai già dedotto la delta T nel momento in cui il fluido passa nel secondo scambiatore di calore sarà inferiore, il che, in altre condizioni (adduzione), porterebbe ad una resa inferiore per lo scambio termico (anche se la seconda torre offrirebbe comunque un contributo).
il fatto è che ci troviamo in condizioni di convezione forzata, la seconda ventola avrà l'effetto di incrementare il numero di reynolds, che a sua volta porterà ad un aumento del numero di nusselt ed infine ad un maggiore scambio termico.
Ultima modifica di gorloni : 07-10-2016 a 03:49
Ci sono attualmente 1 utenti che stanno visualizzando questa discussione. (0 utenti e 1 ospiti)